Quanto tempo ci vuole per fare il ruttino?

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Nei primi sei mesi, tenere il neonato in posizione eretta per 15 minuti dopo la poppata può favorire il ruttino. Non allarmarti se non ruttano sempre; la frequenza varia da bambino a bambino. Anche dopo i 15 minuti, continua a monitorare il tuo piccolo.

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Il mistero del ruttino: quanto tempo aspettare?

Il ruttino, quel piccolo suono liberatorio che segna la fine della poppata, è un argomento di grande interesse per i neo-genitori. Quanto tempo ci vuole per farlo venire? E se il bambino non ruttasse, cosa bisogna fare? La verità è che non esiste una risposta universale, ogni bambino è a sé.

Nei primi sei mesi di vita, tenere il neonato in posizione eretta, appoggiato alla spalla, per circa 15 minuti dopo la poppata può favorire l’espulsione dell’aria ingerita durante la suzione. Immaginate il piccolo pancino come una bottiglia d’acqua appena agitata: tenerlo in verticale aiuta le bollicine d’aria a risalire e a fuoriuscire. Piccoli colpetti sulla schiena, delicati e ritmici, possono ulteriormente agevolare il processo, creando delle leggere vibrazioni che aiutano l’aria a liberarsi.

Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti i bambini ruttano ogni volta, e la frequenza può variare notevolmente da uno all’altro. Alcuni piccoli sono dei veri “campioni” del ruttino, altri lo fanno raramente, e altri ancora sembrano non averne affatto bisogno. Questo non significa necessariamente che ci sia qualcosa che non va. Alcuni neonati ingeriscono meno aria durante la poppata, altri riescono ad espellerla più facilmente in modo autonomo, anche durante il sonno.

Anche se il bambino non ha ruttato dopo i 15 minuti consigliati, non è il caso di allarmarsi. L’importante è continuare a monitorarlo, osservando eventuali segnali di disagio, come agitazione, pianto inconsolabile o rigurgito eccessivo. Se il piccolo sembra tranquillo e soddisfatto, probabilmente non ha aria intrappolata che gli crea fastidio.

Invece di focalizzarsi ossessivamente sul ruttino, è più utile concentrarsi sul benessere generale del bambino. Assicurarsi che la poppata avvenga in un ambiente calmo e rilassato, controllare la corretta attaccatura al seno o al biberon per minimizzare l’ingestione d’aria, e tenere il bambino in posizione leggermente inclinata durante la suzione possono contribuire a ridurre la formazione di bolle d’aria nello stomaco.

Infine, un consiglio prezioso: fidatevi del vostro istinto. Nessuno conosce il vostro bambino meglio di voi. Osservate i suoi segnali, ascoltate i suoi bisogni e, in caso di dubbi, consultate il pediatra, che saprà rassicurarvi e fornirvi indicazioni personalizzate. Il ruttino, in fondo, è solo un piccolo dettaglio nel grande quadro della crescita del vostro bambino.