Verza e cavolo cappuccio sono la stessa cosa?

Ok, eccomi qui. Proviamo a dare un tocco più personale a questa storia della verza e del cavolo cappuccio.

Ma davvero, quante volte mi sono trovata davanti a queste due verdure pensando “ma è la stessa cosa?”. Credo un’infinità! E poi, diciamocelo, il nome “cavolo cappuccio” è di una serietà… mentre la verza, boh, mi sembra più familiare.

Comunque, la risposta è: no, non sono la stessa cosa. Fine della storia? Non proprio.

La verza… la verza, ecco, immaginate le sue foglie. Quelle rughe, quel verde scuro quasi “vissuto”. Sembrano quasi un po’ stanche, no? A me ricordano la campagna, le zuppe della nonna… mi viene in mente quella volta che ho provato a fare i pizzoccheri come lei. Un disastro totale! Però la verza c’era, bella e rugosa.

Il cavolo cappuccio invece… è tutta un’altra storia. È più… come dire… “impostato”. Le foglie sono lisce, chiare, quasi perfettine. E poi, è croccante! Ci avete mai fatto un’insalata? Mamma mia, che bontà. Ricordo ancora il sapore fresco del cavolo cappuccio grattugiato con le carote e un po’ di maionese. Semplicissimo, ma delizioso.

Ecco, forse è proprio questa la differenza: la verza è un po’ più “calda”, adatta a cotture lunghe, a piatti che ti riscaldano il cuore. Il cavolo cappuccio, invece, è più fresco, ideale per essere mangiato crudo, per dare un tocco di croccantezza e leggerezza.

Quindi, la prossima volta che vi trovate davanti a queste due meraviglie, ricordatevi: non sono la stessa cosa! E poi, provatele in modi diversi. Chissà, magari scoprirete un nuovo amore culinario. Io, per esempio, ho ancora da perfezionare la ricetta dei pizzoccheri… ma non demordo!

#Cappuccio #Cavolo #Verza