Chi può fare ancora il 110?
Per accedere al Superbonus 110%, al 31 dicembre 2023 occorre aver completato almeno il 60% dei lavori, certificato da asseverazione. È richiesto inoltre un reddito ISEE non superiore a 15.000 euro. Lagevolazione è subordinata alla preventiva opzione per il Superbonus.
Superbonus 110%: Chi può ancora usufruirne nel 2024?
Il Superbonus 110% è stato uno degli incentivi più discussi e utilizzati negli ultimi anni per la riqualificazione energetica degli edifici. Ma con l’avvicinarsi del 2024, le regole di accesso si sono fatte più stringenti, limitando la platea dei beneficiari. Chi può ancora sperare di sfruttare questa generosa agevolazione?
La scadenza del 31 dicembre 2023 ha rappresentato un vero e proprio spartiacque. Per poter accedere al Superbonus 110% oltre tale data, era necessario aver raggiunto un avanzamento lavori significativo, pari ad almeno il 60% dell’intervento complessivo, comprovato da una specifica asseverazione rilasciata da un tecnico abilitato. Questo requisito, introdotto per evitare abusi e garantire l’effettiva realizzazione dei progetti, ha di fatto escluso una considerevole fetta di potenziali beneficiari.
Ma non è tutto. Oltre al requisito dello stato avanzato dei lavori, l’accesso al Superbonus 110% è ora subordinato anche ad un vincolo reddituale. Infatti, per poter beneficiare dell’agevolazione, è necessario possedere un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 15.000 euro. Questa nuova restrizione, introdotta per focalizzare l’incentivo sulle fasce di popolazione più vulnerabili, ha ulteriormente ridotto il numero di coloro che possono ancora usufruirne.
È importante sottolineare, inoltre, l’obbligo della preventiva opzione per il Superbonus. Ciò significa che, anche avendo rispettato i requisiti di avanzamento lavori e di reddito ISEE, è fondamentale aver manifestato formalmente l’intenzione di avvalersi dell’agevolazione, seguendo le procedure previste e presentando la relativa documentazione.
In definitiva, il Superbonus 110% nel 2024 si configura come un’opportunità riservata a una platea ristretta di beneficiari, caratterizzata da un avanzato stato di avanzamento lavori, un reddito ISEE contenuto e una preventiva opzione per l’incentivo. Per chi non rientra in questi parametri, restano comunque disponibili altre forme di agevolazione per la riqualificazione energetica, come l’Ecobonus e il Bonus Ristrutturazioni, seppur con aliquote inferiori. È consigliabile rivolgersi a un professionista del settore per valutare le diverse opzioni e individuare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
#Atletica#Corri#SportCommento alla risposta:
Grazie per i tuoi commenti! Il tuo feedback è molto importante per aiutarci a migliorare le nostre risposte in futuro.