In che data si possono accendere i riscaldamenti?

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Oddio, che casino con queste date dei riscaldamenti! In realtà, dipende tutto dalla zona, vero? Da me, diciamo che il 15 ottobre è una data magica, un po un rito propiziatorio… sperando che basti fino a marzo, poi si ricomincia a premere il pulsante con un sospiro di sollievo, ma anche un po di ansia per la bolletta! Insomma, un vero dramma, tra freddo e costi elevati!

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Oddio, lo so, il dilemma dei riscaldamenti! Ogni anno la stessa storia: quando si possono accendere? Un vero rompicapo, perché non c’è una data uguale per tutti. È un ginepraio di zone climatiche, regolamenti comunali e, diciamocelo, anche un po’ di buon senso (e portafoglio!).

Da me, per esempio, abito in zona E (Milano, per la precisione), e la data “ufficiale” è il 15 ottobre. Ricordo ancora l’anno scorso: il 14 ottobre, sera, un freddo cane! Io lì, infagottata in un plaid a guardare la data sul calendario come se fosse la vigilia di Natale. Poi, finalmente, il 15! Via libera al tepore, che goduria! Ma la gioia dura poco, perché subito dopo arriva l’ansia della bolletta. Secondo l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), nel 2022 la spesa media annua per il riscaldamento di una famiglia tipo in zona E è stata di circa 1.434 euro. Una cifra da capogiro! E con gli aumenti di quest’anno, chissà… mi viene già male a pensarci.

Ma torniamo alle date. Come dicevo, dipende dalla zona climatica. L’Italia è divisa in sei zone, dalla A (la più calda, Lampedusa, per intenderci) alla F (la più fredda, le Alpi). Ogni zona ha un periodo di accensione stabilito per legge, che va da un minimo di 6 ore al giorno (zona B) a un massimo di 14 ore (zona F). Ecco un piccolo schema riassuntivo, giusto per farci un’idea:

  • Zona A: 8 ore al giorno, dal 1° dicembre al 15 marzo.
  • Zona B: 10 ore al giorno, dal 1° dicembre al 31 marzo.
  • Zona C: 12 ore al giorno, dal 15 novembre al 31 marzo.
  • Zona D: 12 ore al giorno, dal 1° novembre al 15 aprile.
  • Zona E: 14 ore al giorno, dal 15 ottobre al 15 aprile.
  • Zona F: Nessun limite, dal 15 ottobre al 15 aprile.

Ovviamente, questi sono solo i periodi massimi di accensione. Poi, ogni Comune può decidere di anticipare o posticipare le date, a seconda delle condizioni climatiche. Ad esempio, se a novembre fa un freddo polare, il sindaco può emanare un’ordinanza per anticipare l’accensione dei riscaldamenti. E viceversa, se ad aprile c’è un caldo anomalo, può decidere di spegnerli prima.

Insomma, un vero rebus! Il mio consiglio? Informatevi presso il vostro Comune per conoscere le date precise della vostra zona. E poi, armatevi di pazienza, coperte e… una buona dose di speranza per la bolletta! Forza, che insieme ce la possiamo fare! 😉