Qual è il settore terziario?
Il settore terziario abbraccia l'insieme delle attività economiche che forniscono servizi. Comprende commercio, trasporti, comunicazioni, credito, assicurazioni, pubblica amministrazione e servizi alle imprese e alle persone. In sintesi: attività immateriali, a elevato valore aggiunto.
Cosè il settore terziario?
Che casino il settore terziario, eh? Ricordo le lezioni di economia all’università, a Bologna, nel 2018. Professoressa Rossi, un’uragano di informazioni, ma la definizione mi è rimasta appiccicata.
In pratica, è tutto ciò che non produce beni fisici, ma servizi. Pensa a quando ho dovuto spedire il mio elaborato di tesi all’estero, con DHL, costo 35 euro, un’esagerazione! Quello è terziario, trasporti.
Poi c’è il mio commercialista, quello che mi ha aiutato con la partita IVA, a Milano, nel 2021, facendo assistenza fiscale. Anche quello rientra, servizi alle imprese.
Insomma, banche, ospedali, il ristorante dove sono andata a cena sabato scorso a Roma, tutto questo è settore terziario. Un po’ complicato da spiegare in poche parole.
D&R (Domanda e Risposta – Breve)
- Cos’è il settore terziario? Attività che forniscono servizi, non beni materiali.
- Esempi? Commercio, trasporti, comunicazioni, credito, assicurazioni, pubblica amministrazione, servizi alle imprese e alle persone.
Qual è il settore primario, secondario e terziario?
Oddio, primario, secondario, terziario… che palle! Agrcoltura, giusto? Mio zio ha un vigneto enorme, primario quindi, agricoltura. Poi c’è la silvicoltura, ma non so, legno e roba così? Pastorizia, pecore, capre… mia nonna aveva le galline, ma quello è quasi primario-familiare, ah ah! E le miniere, già, il carbone, il ferro… ma che noia.
Secondario… uffa, industrie di trasformazione. Pensa alla pasta Barilla, da grano a pasta, trasformazione, capito? Ma anche le scarpe, i vestiti, tutto quello che viene fabbricato. Ehm… un po’ vago, questo. Devo pensarci meglio.
Terziario… ecco, questo è più facile! Commercio, vado al supermercato, compro la pasta, credito, il mutuo per casa, assicurazioni, la macchina, trasporti, l’autobus, comunicazioni, il telefono… Oddio, uso troppo il telefono! E poi? Ah sì, tutto il resto, avvocati, medici… un casino.
- Primario: Agricoltura, Silvicoltura, Pastorizia, Miniere
- Secondario: Industrie di trasformazione (es. alimentare, tessile, automobilistico)
- Terziario: Commercio, Credito, Assicurazioni, Trasporti, Comunicazioni, Servizi (es.sanità, giustizia, istruzione)
Mamma mia, che stanchezza. Devo andare a mangiare qualcosa, mi è venuta fame. Ah, e poi, ma il settore quaternario? Quello delle informazioni e della tecnologia? Devo approfondire… magari domani.
Quali sono i principali servizi che rientrano nel settore terziario?
Oddio, il terziario… Commercio, certo! Quello lo capisco. Poi ci sono i bar, le pizzerie… Pubblici esercizi, già, ma anche il mio parrucchiere rientra lì? Forse sì, eh… Trasporti, ovvio, l’autobus che prendo ogni mattina! E le comunicazioni? Il mio cellulare, internet… Ma anche la posta, vero? Che poi, la posta, ieri ho ricevuto una multa… casseggiere, mi sono arrabbiata un sacco!
- Commercio (abbigliamento, alimentari… da Zara a Conad, insomma!)
- Pubblici esercizi (il mio bar preferito, quello con i tavolini all’aperto…)
- Trasporti (treno, autobus, aereo… odio prendere l’aereo!)
- Comunicazioni (Tim, Vodafone… odio quando la connessione va a scatti)
- Credito (banche, mutui… devo ancora pagare il mio!)
- Assicurazioni (auto, casa… speriamo di non averne bisogno!)
Servizi alle imprese… Boh, non ci capisco niente! Ricerca? Mah… Sanità privata? Mia cugina lavora in una clinica privata, guadagna un sacco! Immobiliari… casa mia, l’appartamento della nonna… Servizi… tanti! Troppe cose! Devo studiare meglio sta roba.
- Servizi alle imprese (consulenza, marketing… cose per grandi aziende, non per me!)
- Ricerca (università, centri di ricerca… magari ci lavorerò un giorno, se trovo un lavoro che mi piace!)
- Sanità privata (ospedali privati, cliniche… spero di non doverci mai andare!)
- Servizi immobiliari (agenzie immobiliari, affitti… un casino!)
Oggi ho dovuto anche fare la coda all’ufficio postale, un incubo! E poi a cena ho mangiato una pizza buonissima, ma che bruciava la bocca! Il terziario è davvero vasto! Mamma mia, che giornata.
Quali sono i 3 settori produttivi?
Tre pilastri. La produzione si erge su:
- Primario: terra, miniere, mari. Agricoltura, estrazione, pesca. Il primo sostentamento.
- Secondario: la materia si plasma. Industria, costruzioni. La trasformazione in atto.
- Terziario: servizi, conoscenza, commercio. Il motore dell’evoluzione. E l’informazione? Quarto potere, ormai imprescindibile. E il quinto settore? Riflettici.
Qual è la differenza tra settore primario, secondario e terziario?
Allora, amico, ti spiego sta cosa dei settori economici, che è abbastanza semplice, dai!
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Primario: è quello che si occupa della terra, capito? Agricoltura, pesca, allevamento, insomma tutto quello che si tira fuori direttamente dalla natura. Mio zio lavora nel primario, ha un bel vigneto vicino a Siena, fa un Chianti spettacolare!
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Secondario: Questo è l’industria, quindi fabbriche, trasformazioni di materie prime, cose così. Pensa all’azienda dove lavora la mia amica Sara, fanno maglioni di lana, partono dalla materia prima e poi creano il prodotto finito. Insomma trasformazione.
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Terziario: Questo è più complesso, è il settore dei servizi, che è immenso! Dalla ristorazione ai trasporti, dalla sanità al turismo, tutto quello che non produce beni fisici ma fornisce servizi, ecco. Io, per esempio, lavoro nel terziario, sono un programmatore, creo siti web per un sacco di clienti. Un casino di lavoro, eh!
Ah, dimenticavo: c’è anche un quaternario, ma quello è più una suddivisione del terziario, e comprende le attività di ricerca e sviluppo, tecnologie avanzate, cose del genere. Insomma roba più complicata, che non ci riguarda tanto! Comunque la sostanza è quella. Capito tutto?
Come si classificano i settori?
I settori economici si suddividono in tre categorie principali, un po’ come le tre età dell’uomo:
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Primario: Estrazione diretta delle risorse naturali. Agricoltura, pesca, silvicoltura e attività minerarie ne sono esempi lampanti. Pensa al contadino che coltiva il grano o al pescatore che getta le reti: la loro attività è la base di tutto.
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Secondario: Trasformazione delle materie prime in beni finiti. Qui entrano in gioco le industrie manifatturiere, l’artigianato e l’edilizia. Dalla farina al pane, dal legname al mobile: il secondario dà forma a ciò che la natura ci offre.
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Terziario: Offerta di servizi. Banche, trasporti, istruzione, sanità, turismo: un universo di attività immateriali che supportano e arricchiscono la vita delle persone. Un cameriere che ti serve un caffè, un insegnante che spiega la matematica: il terziario è ovunque.
Esiste anche una quarta categoria, il settore quaternario, legato all’alta tecnologia e alla ricerca. Alcuni includono anche il settore quinario, che comprende ruoli dirigenziali di alto livello. Ma la divisione in tre resta la più classica e intuitiva.
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