Quanto vengono tassate le ferie non godute a fine rapporto?

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In base a diverse sentenze sullargomento, se le ferie non godute al momento delle dimissioni hanno natura risarcitoria, limporto non è soggetto a tassazione.

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Ferie non godute a fine rapporto: quanto vengono tassate?

Quando un lavoratore si dimette o viene licenziato, le ferie maturate ma non godute vengono liquidate come un’indennità sostitutiva. Questa indennità può essere soggetta a tassazione o meno, a seconda della sua natura.

Secondo diverse sentenze in materia, se le ferie non godute al momento delle dimissioni hanno natura risarcitoria, l’importo non è soggetto a tassazione. Ciò significa che il lavoratore non deve pagare le imposte su questa somma.

La natura risarcitoria delle ferie non godute è riconosciuta quando:

  • Le ferie sono state accumulate a causa di esigenze aziendali o per altre ragioni indipendenti dalla volontà del lavoratore.
  • Il lavoratore non è stato in grado di godere delle ferie a causa di circostanze al di fuori del suo controllo, come una malattia o un infortunio.

In questi casi, l’indennità per le ferie non godute ha lo scopo di compensare il lavoratore per la perdita del diritto al riposo e alla ricreazione. Pertanto, trattandosi di una forma di risarcimento, non è soggetta a tassazione.

Tuttavia, è importante notare che se le ferie non godute non hanno natura risarcitoria, ma rappresentano un corrispettivo economico per il lavoro prestato, allora sono soggette a tassazione.

Per determinare la natura delle ferie non godute, è necessario esaminare le circostanze specifiche di ciascun caso. In caso di dubbio, è consigliabile consultare un consulente legale o un commercialista per ottenere chiarimenti.