Che lingua parlano gli argentini?

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LArgentina ha adottato lo spagnolo con larrivo dei conquistadores nel Cinquecento. La variante locale, lo spagnolo rioplatense, si distingue dallo spagnolo castigliano peninsulare, sviluppando peculiarità lessicali, fonetiche e grammaticali nel bacino del Río de la Plata.

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La Lingua degli Argentini: Lo Spagnolo Rioplatense

L’Argentina, un paese dell’America meridionale, ha come lingua ufficiale lo spagnolo, introdotta dagli spagnoli durante la conquista del XVI secolo. Tuttavia, la variante parlata in Argentina, nota come spagnolo rioplatense, si distingue dallo spagnolo castigliano peninsulare parlato in Spagna.

Nel corso dei secoli, lo spagnolo rioplatense ha sviluppato caratteristiche lessicali, fonetiche e grammaticali uniche che lo differenziano dal castigliano. Queste peculiarità sono il risultato dell’influenza di altre lingue parlate nella regione del Río de la Plata, come le lingue indigene e l’italiano.

Caratteristiche Lessicali

Lo spagnolo rioplatense è caratterizzato da un lessico distinto che include parole e frasi non utilizzate in castigliano. Alcuni esempi sono:

  • “Che” come esclamazione: “Che, qué mirás?” (“Ehi, cosa stai guardando?”)
  • “Boludo” come termine colloquiale per “amico” o “ragazzo”: “¿Qué tal, boludo?” (“Come va, amico?”)
  • “Mina” per indicare una ragazza o una donna: “La mina que vi el otro día era muy linda” (“La ragazza che ho visto l’altro giorno era molto carina”)

Caratteristiche Fonetiche

Lo spagnolo rioplatense ha anche alcune differenze fonetiche rispetto al castigliano. Ad esempio:

  • La “ll” viene pronunciata come una “y” (iodizzata): “Calle” (strada) diventa “caye”
  • La “z” e la “c” (davanti a “e” o “i”) vengono pronunciate come “s”: “Zafiro” (zaffiro) diventa “safiro”
  • La “d” viene spesso omessa in fine di parola: “Usted” (lei) diventa “usté”

Caratteristiche Grammaticali

Ci sono anche alcune differenze grammaticali tra lo spagnolo rioplatense e il castigliano. Ad esempio:

  • Uso del verbo “vos” (tu) invece di “tú”: “Vos sos muy lindo” (Tu sei molto bello)
  • Uso del pronome “se” come soggetto impersonale: “Se dice que va a llover” (Si dice che pioverà)
  • Uso della preposizione “a” prima dei nomi di città e paesi: “Voy a Buenos Aires” (Vado a Buenos Aires)

Lo spagnolo rioplatense è una lingua viva che continua a evolversi e ad assimilar influenze da altre culture. È una parte integrante dell’identità argentina e contribuisce alla ricca diversità linguistica del paese.