Come si fa il cordone speronato?
La vite viene potata a circa 90-100 cm, piegata orizzontalmente a formare un cordone. Su questo, vengono lasciati brevi getti (speroni) con 2-3 gemme ciascuno.
Il Cordone Speronato: Tecnica di Potatura per una Vite Perfetta
La potatura della vite è un’arte antica, che richiede esperienza e precisione per garantire una produzione ottimale e di qualità. Tra le diverse tecniche esistenti, il cordone speronato si distingue per la sua semplicità di gestione e l’elevata produttività, ideale per vitigni vigorosi e con una buona capacità di germogliamento. Ma come si realizza correttamente un cordone speronato?
Il primo passo consiste nella scelta della pianta. Vitigni vigorosi e con una buona ramificazione sono i candidati ideali. Si parte da una pianta giovane, generalmente al secondo o terzo anno di impianto, selezionando un ramo principale robusto e ben orientato, scegliendolo tra quelli che meglio si prestano alla formazione del futuro cordone. Questo ramo viene potato a un’altezza compresa tra 90 e 100 centimetri dal suolo, eliminando tutti i germogli laterali. L’altezza esatta può variare a seconda del vigore della vite e delle esigenze specifiche del vitigno.
La fase cruciale è la piegatura del ramo principale, che deve essere effettuata con cautela per evitare rotture. Il ramo viene quindi disposto orizzontalmente, formando il cordone stesso. Questo processo, apparentemente semplice, richiede sensibilità: una piegatura troppo accentuata potrebbe danneggiare la pianta, mentre una piegatura insufficiente non garantirebbe una corretta distribuzione della linfa e, di conseguenza, una produttività ottimale. L’esperienza del viticoltore è fondamentale in questa fase.
Una volta formato il cordone orizzontale, si passa alla creazione degli speroni. Questi sono brevi rami fruttiferi, lunghi circa 5-10 centimetri, lasciati sul cordone principale. Ognuno di questi speroni deve avere 2 o 3 gemme ben sviluppate, capaci di produrre germogli sani e fruttiferi. La scelta delle gemme è altrettanto importante: si prediligono quelle ben posizionate, esterne e rivolte verso l’esterno, per favorire una migliore illuminazione e aerazione dei grappoli.
La potatura successiva si concentra sulla gestione degli speroni. Ogni anno, si eliminano i vecchi speroni, sostituendoli con nuovi getti derivanti dalla base di quelli precedenti. In questo modo, si mantiene un equilibrio tra la produzione e la vitalità della pianta, evitando un eccessivo invecchiamento degli speroni che porterebbe a una riduzione della qualità e della quantità della produzione. L’eliminazione degli speroni vecchi e la scelta di quelli nuovi richiede attenzione e un’osservazione costante dello stato vegetativo della vite.
La tecnica del cordone speronato, sebbene apparentemente semplice, richiede una profonda conoscenza della fisiologia della vite e una pratica costante. Solo con esperienza e dedizione si può ottenere una gestione ottimale, garantendo una produzione di qualità nel tempo e la longevità della pianta stessa. La ricompensa, però, è una vite sana e produttiva, capace di regalare vini di eccellente qualità.
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