Come si manifestano le crisi di assenza nei bambini?
Le crisi di assenza (piccolo male) si manifestano con brevi perdite di coscienza (10-30 secondi), durante le quali il bambino può ammiccare e perdere il tono muscolare.
Le crisi di assenza nei bambini
Le crisi di assenza, note anche come “piccolo male”, sono un tipo di crisi epilettica che colpisce spesso i bambini tra i 4 e i 14 anni. Si caratterizzano per brevi perdite di coscienza che durano tipicamente tra i 10 e i 30 secondi.
Durante una crisi di assenza, il bambino può presentare:
- Ammiccamento o fissità: I movimenti oculari possono diventare ritmici o i bambini possono fissare nello spazio.
- Perdita di tono muscolare: I muscoli del bambino possono rilassarsi, facendolo barcollare o cadere.
- Interruzione delle attività: Le attività in corso, come parlare o camminare, si interrompono improvvisamente.
- Nessuna risposta agli stimoli: I bambini non rispondono quando vengono chiamati o sollecitati.
- Recuperò rapido: Dopo la crisi, i bambini riprendono rapidamente la coscienza e le attività senza effetti postumi.
Le crisi di assenza possono verificarsi più volte al giorno o solo sporadicamente. Sono spesso innescate da stanchezza, stress o ansia.
Diagnosi
La diagnosi di crisi di assenza si basa sull’osservazione dei sintomi e sulla valutazione dell’elettroencefalogramma (EEG). L’EEG registra l’attività elettrica del cervello e può rilevare la presenza di scariche tipiche delle crisi di assenza.
Trattamento
Il trattamento per le crisi di assenza prevede solitamente farmaci anticonvulsivanti. Questi farmaci possono aiutare a controllare le crisi e prevenire la loro ricorrenza.
Prognosi
La prognosi per le crisi di assenza è generalmente buona. La maggior parte dei bambini supera le crisi entro la tarda adolescenza o l’età adulta. Alcune persone possono continuare ad avere crisi occasionalmente, ma possono condurre una vita normale.
Quando chiamare il medico
È importante consultare immediatamente un medico se si sospetta che un bambino abbia una crisi di assenza. È particolarmente importante se il bambino presenta:
- Crisi che durano più di 30 secondi
- Crisi multiple in rapida successione
- Crisi accompagnate da convulsioni o altri sintomi insoliti
- Crisi che interferiscono con la vita quotidiana del bambino
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