Da quando si può richiedere l'assegno unico?

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LAssegno Unico spetta per ogni figlio a carico fino ai 21 anni, richiedibile entro 120 giorni dalla nascita o dal settimo mese di gravidanza. Per i neonati, il beneficio decorre dal settimo mese di gestazione.
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Assegno Unico: Tempistiche e Modalità di Richiesta – Una Guida Completa

L’Assegno Unico per i figli a carico rappresenta una significativa misura di sostegno economico per le famiglie italiane. Ma quando è possibile presentare domanda per accedere a questo beneficio? E quali sono le tempistiche da tenere in considerazione? Diamo chiarezza a questi punti cruciali.

La possibilità di richiedere l’Assegno Unico è subordinata a precise scadenze, legate all’età del figlio e alla fase della gravidanza. In generale, la domanda può essere presentata entro 120 giorni da un evento cardine: la nascita del bambino o, in caso di gravidanza, dal compimento del settimo mese di gestazione.

Per i neonati, la finestra temporale per la richiesta si apre dunque dalla nascita e si estende fino a 120 giorni successivi. Un aspetto fondamentale, spesso sottovalutato, è che il beneficio decorre dal settimo mese di gestazione. Questo significa che, anche se la domanda viene presentata dopo la nascita, l’INPS provvederà a calcolare e erogare l’assegno retroattivamente, a partire dal settimo mese di gravidanza. È quindi fondamentale presentare la domanda il prima possibile per evitare di perdere eventuali rate arretrate.

Per i figli già nati, la domanda può essere presentata in qualsiasi momento, purché il bambino sia a carico e abbia meno di 21 anni. Non ci sono scadenze legate a specifici eventi, ma è bene ricordare che l’Assegno Unico è calcolato in base all’ISEE e alla composizione del nucleo familiare; eventuali variazioni di queste componenti potrebbero influenzare l’importo percepito.

In sintesi:

  • Bambini nati: Domanda entro 120 giorni dalla nascita. Beneficio retroattivo dal settimo mese di gravidanza se la domanda è presentata dopo la nascita.
  • Gravidanza: Domanda entro 120 giorni dal settimo mese di gravidanza.
  • Figli già nati (fino a 21 anni): Domanda presentabile in qualsiasi momento, ma con importo variabile in base all’ISEE e alla composizione familiare.

È importante sottolineare che la tempestività nella presentazione della domanda è fondamentale per evitare ritardi nell’erogazione dell’assegno. La piattaforma online dell’INPS offre un servizio intuitivo e accessibile per la compilazione e l’invio della domanda, semplificando notevolmente la procedura. Si consiglia di consultare il sito dell’INPS per avere accesso a tutte le informazioni aggiornate e al dettaglio delle modalità di richiesta. Ricordate che la corretta compilazione della domanda è essenziale per evitare possibili rallentamenti nell’iter burocratico. Un’attenta verifica dei dati forniti eviterà spiacevoli inconvenienti e consentirà di accedere al beneficio in modo rapido ed efficiente.