Perché un neonato non mangia e dorme sempre?

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La scarsa alimentazione nei neonati causa sonnolenza e apatia. La ridotta energia compromette la suzione, creando un circolo vizioso di letargia e difficoltà nellassumere il latte necessario. È fondamentale intervenire per spezzare questo ciclo.

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Il circolo vizioso di sonnolenza e scarsa alimentazione nel neonato

Un neonato che dorme molto e mangia poco può destare preoccupazione nei genitori. Spesso, dietro a questa apparente tranquillità si nasconde un circolo vizioso che richiede attenzione e intervento. La sonnolenza eccessiva, infatti, non è sempre sinonimo di benessere, ma può essere un segnale di un problema di fondo: la scarsa alimentazione.

Il meccanismo è semplice ma insidioso. Un neonato che non assume abbastanza latte materno o formula, non riceve l’energia necessaria per le sue funzioni vitali, tra cui la suzione stessa. Questa debolezza si manifesta con apatia, letargia e difficoltà ad attaccarsi al seno o al biberon. Di conseguenza, l’assunzione di latte diminuisce ulteriormente, aggravando la carenza energetica e perpetuando il ciclo di sonnolenza e scarsa alimentazione.

Questo circolo vizioso può avere diverse cause scatenanti. Tra le più comuni troviamo:

  • Difficoltà nell’allattamento: problemi di attacco, dolore al seno materno, produzione insufficiente di latte, confusione capezzolo-tettarella possono rendere l’allattamento difficoltoso e portare ad un’assunzione inadeguata di latte.
  • Malattie: infezioni, reflusso gastroesofageo, problemi respiratori possono rendere il neonato troppo debole o infastidito per alimentarsi correttamente.
  • Ittero: l’ittero neonatale, sebbene comune, può causare letargia e difficoltà nell’alimentazione.
  • Prematurità: i neonati prematuri possono avere una suzione debole e difficoltà a coordinare suzione, deglutizione e respirazione.

Rompere questo circolo vizioso è fondamentale per garantire la crescita e lo sviluppo del neonato. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Monitorare attentamente: osservare la frequenza e la durata delle poppate, il numero di pannolini bagnati e sporchi, la crescita ponderale del bambino.
  • Stimolare l’attaccamento: svegliare delicatamente il neonato per le poppate, soprattutto se dorme per periodi prolungati. Massaggiargli le guance e i piedi può aiutarlo a svegliarsi.
  • Cercare supporto: rivolgersi al pediatra o ad una consulente per l’allattamento per individuare la causa della scarsa alimentazione e ricevere consigli personalizzati.
  • Pazienza e perseveranza: ristabilire un corretto ritmo di alimentazione può richiedere tempo e impegno.

Non sottovalutare mai un neonato che dorme molto e mangia poco. Un intervento tempestivo può fare la differenza per la sua salute e il suo benessere. La sonnolenza eccessiva non è sempre segno di un bambino tranquillo, ma può nascondere un problema che richiede attenzione e cura. Consultate sempre il pediatra per fugare ogni dubbio e ricevere il supporto necessario.

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