Quando eliminare il riposino pomeridiano?

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Ogni bambino ha i suoi ritmi e necessità di riposo. Indicativamente, intorno agli 8-9 mesi i bambini tendono a smettere di fare il riposino pomeridiano, il riposino mattutino si fa più raro verso i 13-18 mesi, mentre il riposino pomeridiano è solitamente lultimo ad essere abbandonato, tipicamente tra i 3 e i 5 anni.

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L’Addio al Riposino Pomeridiano: Quando è il Momento Giusto?

Il riposino pomeridiano, quel dolce interludio che permette ai genitori di tirare un sospiro di sollievo e ai bambini di ricaricare le energie, è una pietra miliare dell’infanzia. Tuttavia, come ogni fase della crescita, anche il suo termine è inevitabile. Ma quando è il momento giusto per dire addio al pisolino del pomeriggio? La risposta, come spesso accade in ambito infantile, è tutt’altro che univoca e richiede un’attenta osservazione del proprio bambino.

Non esiste una regola ferrea. Ogni bambino è un universo a sé, con i propri ritmi sonno-veglia e le proprie necessità di riposo. Le tabelle di marcia generali possono fornire un’indicazione di massima, ma l’unico vero giudice è il comportamento del bambino.

La timeline indicativa:

  • 8-9 mesi: Molti neonati iniziano ad abbandonare uno dei riposini pomeridiani. Spesso si tratta di una transizione graduale, con periodi in cui il riposino viene saltato e altri in cui viene ancora richiesto.
  • 13-18 mesi: Il riposino mattutino diventa sempre più raro, fino a scomparire del tutto. A questo punto, il bambino concentra il suo riposo diurno unicamente sul pisolino pomeridiano.
  • 3-5 anni: Questa è l’età in cui, solitamente, il riposino pomeridiano viene abbandonato definitivamente. Tuttavia, è importante sottolineare che alcuni bambini potrebbero averne bisogno più a lungo, mentre altri potrebbero smettere prima.

I segnali che indicano la fine di un’era:

Piuttosto che fissarsi su un’età specifica, è fondamentale prestare attenzione ai segnali che il bambino invia. Alcuni indizi rivelatori che suggeriscono che il riposino pomeridiano potrebbe non essere più necessario includono:

  • Difficoltà ad addormentarsi: Se il bambino impiega un’eternità per addormentarsi durante il riposino pomeridiano, o se si rifiuta categoricamente di farlo, potrebbe non averne più bisogno.
  • Notti agitate: Un riposino pomeridiano troppo lungo o troppo tardivo può interferire con il sonno notturno, causando risvegli frequenti o difficoltà ad addormentarsi la sera.
  • Eccessiva vivacità: Paradoxalmente, un bambino troppo stanco può apparire iperattivo. Se il riposino pomeridiano non sembra calmare il bambino, ma anzi lo rende più irrequieto, potrebbe essere il momento di eliminarlo.
  • Cambiamenti di umore: Un bambino che non ha bisogno del riposino pomeridiano può apparire più sereno e collaborativo durante il pomeriggio.

Come affrontare la transizione:

L’abbandono del riposino pomeridiano è un cambiamento importante, sia per il bambino che per i genitori. Ecco alcuni consigli per affrontarlo al meglio:

  • Gradualità: Non eliminate il riposino pomeridiano di colpo. Provate a ridurlo gradualmente, accorciando la sua durata di 15-20 minuti ogni pochi giorni.
  • Anticipate la nanna: Se il bambino non dorme più nel pomeriggio, è probabile che abbia bisogno di andare a letto prima la sera.
  • Creare una routine serale rilassante: Un bagno caldo, la lettura di una storia o un massaggio leggero possono aiutare il bambino a prepararsi al sonno.
  • Offrire alternative: Sostituite il riposino pomeridiano con attività tranquille, come la lettura di libri, i giochi da tavolo o il disegno.
  • Ascoltate il vostro bambino: Se notate che il bambino è stanco e irritabile, non esitate a offrirgli un breve riposino, anche se state cercando di eliminarlo.
  • Pazienza: Ci vuole tempo per adattarsi ai nuovi ritmi. Siate pazienti con il vostro bambino e con voi stessi.

In definitiva, la decisione di eliminare il riposino pomeridiano spetta ai genitori, che conoscono meglio di chiunque altro il proprio figlio. Ascoltate i suoi segnali, siate flessibili e ricordate che ogni bambino è unico. La transizione verso l’abbandono del pisolino pomeridiano, se gestita con amore e attenzione, può essere un passo importante verso una nuova fase di crescita e sviluppo.