Quando i neonati respirano velocemente?

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La respirazione rapida nei neonati, fino a 55-60 atti al minuto, è normale. Questa frequenza elevata è determinata dalla minore capacità polmonare che li costringe a lavorare di più per ossigenare il corpo.

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Il respiro affannoso del neonato: quando preoccuparsi e quando è normale

Il respiro del nostro piccolo tesoro, appena nato, è spesso un mistero per i genitori alle prese con la scoperta di questo nuovo mondo. Un’osservazione attenta, in particolare della respirazione, è fondamentale per garantire il benessere del neonato. Una domanda ricorrente è: quando una respirazione veloce è motivo di preoccupazione e quando, invece, rientra nella normalità?

È importante sapere che la frequenza respiratoria nei neonati è fisiologicamente più alta rispetto a quella degli adulti. Un ritmo respiratorio che oscilla tra i 30 e i 60 atti al minuto, e persino fino a 55-60 in alcuni casi, è considerato nella norma, soprattutto nei primi mesi di vita. Questa maggiore frequenza è una diretta conseguenza della loro fisiologia polmonare ancora immatura. I polmoni di un neonato hanno una capacità inferiore rispetto a quelli di un adulto, quindi devono lavorare di più per assicurare un’adeguata ossigenazione del sangue e l’eliminazione dell’anidride carbonica. È come se dovessero “correre di più” per raggiungere lo stesso risultato di un adulto.

Tuttavia, definire “rapido” è soggettivo e richiede un’attenta osservazione. Non basta contare i respiri in modo superficiale. È necessario osservare la profondità e il ritmo del respiro. Un respiro rapido e superficiale, accompagnato da altri sintomi, potrebbe invece segnalare un problema.

Quando la respirazione rapida necessita di attenzione:

Oltre alla frequenza elevata, si devono considerare altri segnali che, in associazione, possono indicare un’emergenza e richiedono un immediato intervento medico:

  • Respiro affannoso: Se il neonato sembra sforzarsi per respirare, tirando indietro le costole (recesso costale) o usando i muscoli accessori del collo (recesso soprasternale e infraclavicolare), è necessario intervenire tempestivamente.
  • Cianosi: Una colorazione bluastra delle labbra, delle unghie o della pelle indica una scarsa ossigenazione del sangue e richiede un’immediata valutazione medica.
  • Gemito espiratorio: Un suono sibilante o un gemito durante l’espirazione può essere un segno di ostruzione delle vie aeree.
  • Aritmia respiratoria: Respiri irregolari, con pause prolungate tra un respiro e l’altro, richiedono attenzione.
  • Febbre: Una temperatura elevata associata a respirazione rapida può indicare un’infezione.
  • Letargia o irritabilità eccessiva: Se il bambino è inusualmente letargico o, al contrario, eccessivamente irritabile, può essere un campanello d’allarme.

In conclusione, mentre una respirazione rapida entro certi limiti è considerata fisiologica nei neonati, è fondamentale prestare attenzione a eventuali segni di sofferenza respiratoria. L’osservazione attenta, combinata con la conoscenza di questi segnali d’allarme, consente ai genitori di riconoscere quando è necessario contattare immediatamente il pediatra o il pronto soccorso. Non sottovalutate mai la vostra capacità di osservazione: la salute del vostro bambino dipende anche da voi.

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