Quando il bambino comincia a dormire tutta la notte?

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Uno studio su 160 bambini ha rilevato che il 70% inizia a dormire senza svegliarsi entro il 3° mese di vita.

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Il sonno del neonato: quando arriva la notte intera?

La domanda che assilla la maggior parte dei neo-genitori è: quando il mio bambino dormirà finalmente tutta la notte? La risposta, purtroppo, non è univoca e dipende da diversi fattori, tra cui il temperamento del bambino, l’alimentazione, l’ambiente in cui dorme e, naturalmente, la sua maturazione fisiologica. Sebbene l’idea di una “notte intera” possa variare da famiglia a famiglia, generalmente si intende un periodo di sonno ininterrotto di circa 6-8 ore.

Un recente studio, condotto su un campione di 160 neonati, ha offerto dati interessanti a riguardo. La ricerca ha evidenziato che il 70% dei bambini coinvolti ha iniziato a dormire per un periodo continuativo, senza risvegli notturni, entro il terzo mese di vita. Questo dato offre una prospettiva incoraggiante per i genitori alle prese con le notti insonni, suggerendo che la tanto agognata notte intera potrebbe arrivare prima di quanto si pensi.

È importante, tuttavia, sottolineare che questo studio rappresenta solo un’indicazione generale. Il restante 30% dei bambini coinvolti nello studio, infatti, ha continuato ad avere risvegli notturni anche dopo il terzo mese. Questo evidenzia la variabilità individuale nello sviluppo del ritmo sonno-veglia e l’importanza di non generalizzare. Alcuni bambini potrebbero raggiungere questo traguardo prima, altri dopo, e alcuni potrebbero presentare risvegli sporadici anche dopo aver consolidato un ritmo sonno-veglia più regolare.

Inoltre, è fondamentale ricordare che il concetto di “dormire tutta la notte” evolve con la crescita del bambino. Un neonato di tre mesi che dorme 6 ore consecutive può essere considerato un “dormiglione”, mentre un bambino di un anno che si sveglia una volta durante la notte è perfettamente nella norma.

Cosa possono fare i genitori per favorire il sonno del proprio bambino? Creare una routine serale rilassante, un ambiente di sonno confortevole e sicuro, e rispondere prontamente ai bisogni del bambino durante il giorno sono tutti fattori che possono contribuire a un sonno più sereno. In caso di dubbi o preoccupazioni, è sempre consigliabile consultare il pediatra, che potrà fornire indicazioni personalizzate e rassicurazioni in base alla specifica situazione del bambino.

Infine, è importante che i genitori si ricordino di prendersi cura anche del proprio riposo. Affrontare le notti insonni con serenità e condivisione dei compiti può rendere questa fase, pur faticosa, più gestibile e meno stressante. La pazienza e la consapevolezza che ogni bambino ha i suoi tempi sono fondamentali per accompagnare il piccolo verso un sonno più tranquillo e, di conseguenza, verso notti più serene per tutta la famiglia.