Quando un neonato inizia a saltare la poppata notturna?

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Intorno ai tre mesi, la maggior parte dei neonati si sveglia ancora di notte per alimentarsi. Eliminare le poppate notturne a questetà è prematuro, poiché oltre la metà dei bambini di questa età necessita di almeno due poppate durante la notte.

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Il sonno del neonato e l’addio alle poppate notturne: quando è il momento giusto?

L’arrivo di un neonato porta con sé una gioia immensa, ma anche la sfida di adattarsi a ritmi sonno-veglia completamente nuovi. Una delle domande più frequenti che i neo-genitori si pongono riguarda le poppate notturne: quando è possibile aspettarsi che il bambino inizi a dormire tutta la notte? E soprattutto, quando è il momento giusto per iniziare a pensare di eliminarle?

Spesso, presi dalla stanchezza e dal desiderio di recuperare un po’ di riposo, si è tentati di anticipare i tempi. La realtà è che intorno ai tre mesi di vita, la maggior parte dei neonati ha ancora bisogno di alimentarsi durante la notte. Pensare di eliminare completamente le poppate notturne in questa fase è, nella maggior parte dei casi, prematuro. Anzi, forzare il bambino a saltare la poppata notturna prima che sia pronto può essere controproducente, sia per il suo benessere fisico che per il suo sviluppo emotivo.

È importante ricordare che ogni bambino è un individuo a sé stante, con i propri ritmi di crescita e le proprie esigenze. Mentre alcuni neonati potrebbero mostrare segnali di essere pronti a dormire per periodi più lunghi già intorno ai quattro mesi, altri potrebbero aver bisogno di alimentarsi di notte anche ben oltre i sei mesi. Studi dimostrano che oltre la metà dei bambini di tre mesi necessita di almeno due poppate notturne. Questo non rappresenta un’anomalia, bensì la normalità.

Forzare l’eliminazione delle poppate notturne prima che il bambino sia pronto può portare a una serie di conseguenze negative. Innanzitutto, il piccolo potrebbe non assumere la quantità di latte necessaria per la sua crescita, con possibili ripercussioni sul suo sviluppo. Inoltre, la privazione del contatto e del conforto offerti dalla poppata notturna può generare ansia e insicurezza nel bambino.

Piuttosto che concentrarsi sull’eliminazione delle poppate, in questa fase è fondamentale assecondare i bisogni del neonato, creando un ambiente sereno e confortevole. Privilegiare l’allattamento a richiesta, sia di giorno che di notte, aiuta a stabilire un solido legame tra madre e bambino e a garantire un adeguato apporto nutrizionale.

Quando il bambino inizierà ad essere pronto a dormire per periodi più lunghi, lo manifesterà spontaneamente, aumentando gradualmente l’intervallo tra una poppata e l’altra. Sarà quindi possibile, in accordo con il pediatra, iniziare un percorso graduale per accompagnare il bambino verso l’abbandono delle poppate notturne, sempre rispettando i suoi tempi e le sue esigenze. Pazienza, osservazione e ascolto sono le parole chiave per affrontare questa delicata fase della crescita del bambino.