Come si dividono le spese per un matrimonio?

Oddio, le spese del matrimonio… solo a pensarci mi vengono i brividi! Come si fa a dividerle, davvero? Ricordo ancora quando io e Marco ci siamo trovati lì, a guardare quella lista infinita di costi, e la sensazione di essere sommersi da un’onda di numeri. Sembrava un’impresa titanica!

In teoria, si dice che gli sposi, cioè noi, si occupano del ricevimento e del viaggio di nozze. Beh, in teoria… nella pratica, è stato un po’ diverso. Mia zia Maria, per esempio, ha contribuito in modo enorme al ricevimento, praticamente ha sborsato una cifra spropositata per il catering, diciamo così… senza che noi glielo chiedessimo esplicitamente. L’aveva fatto di cuore, perché è una zia fantastica, ma ci ha fatto sentire un peso incredibile, un po’ come se fossimo costretti a ricambiare in qualche modo quel gesto enorme, che non sappiamo neanche come…

E poi c’è la lista nozze, che in teoria dovrebbe aiutare… ma quanti soldi arrivano davvero? Io e Marco avevamo optato per una lista abbastanza “moderata”, niente follie, solo cose che ci servivano davvero. Però, ricordo bene che ci mancava ancora un bel po’ per coprire la spesa del ristorante, anche se fortunatamente i regali dei nostri amici più cari ci hanno dato una grossa mano.

Il viaggio di nozze? Beh, quello è stato un capitolo a parte! Abbiamo ricevuto dei contributi, certo, ma in realtà abbiamo dovuto integrare con i nostri risparmi, e credimi, non era poco! Parliamo di almeno due o tre stipendi messi da parte. A pensarci bene, forse avremmo dovuto organizzare un viaggio più “modesto”, ma chi se lo ricorda a quel punto?! Eravamo così presi dall’organizzazione che il fattore “costo” è passato un po’ in secondo piano.

Quindi, la risposta alla domanda “come si dividono le spese per un matrimonio?” è… dipende! Dipende dalla generosità dei parenti, dagli amici, dal tipo di matrimonio che si sogna… e anche un po’ dalla fortuna. Un’equazione impossibile da risolvere, che alla fine si riduce ad un’autentica avventura, piena di sorprese e di emozioni… e di qualche ansia di troppo, ammettiamolo!