Che sbaglio ha fatto Chiara Ferragni?

Chiara Ferragni… ma che cavolo è successo? Lo sapete, no? Quella storia del pandoro… mi ha lasciato un po’ così, a dir poco. Perchè, davvero, pensate che una come lei, con tutto il suo team, non si sia resa conto? Mah! La sanzione, giustamente, è arrivata. Ingannevole, hanno detto. Sì, ingannevole. Mi sembra la parola giusta.

Mi viene in mente quando mia cugina, poverina, ha comprato un sacco di magliette “solidali” – quelle con la scritta “aiuta i bambini dell’Amazzonia”, ricordate? – spendendo un patrimonio, credendo di fare del bene. Poi ha scoperto che la percentuale destinata alla causa era, diciamo, irrisoria. La delusione, la rabbia… l’ho vista negli occhi. E mi sono chiesta: ma come si fa? Come si può giocare così con la buona fede della gente? Con la speranza di chi, magari, fa sacrifici per comprare qualcosa credendo di aiutare davvero.

Chiara Ferragni, con tutta la sua influenza… diciamo che ha una responsabilità enorme, no? Quella roba del pandoro, che poi, un pandoro Balocco… lo mangio anche io, a Natale, è buono! Ma sentirsi dire che comprando quello specifico pandoro si aiutava l’ospedale Regina Margherita… e scoprire poi che era una trovata pubblicitaria, un po’… amara, eh? Sembrava tutto così bello, così… per bene. E invece… due più due fa quattro, come si dice? E quante persone, come mia cugina, credono ciecamente alle cose belle che vengono raccontate? Troppe, probabilmente. Io, personalmente, ora ci penso due volte prima di comprare prodotti “solidali”. E questo mi fa arrabbiare. Davvero.