Perché si batte la tequila bum bum?

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La tequila, il cui nome deriva dalla città e dal vulcano di Tequila in Jalisco, Messico, è prodotta dallagave blu, una pianta della famiglia dei gigli, non un cactus. La coltivazione di questa pianta è strettamente legata al territorio vulcanico della regione.

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Perché si batte la tequila bum bum?

La tequila, celebre distillato messicano, deve il suo nome omonimo alla cittadina e al vulcano di Tequila, nello stato di Jalisco. La sua peculiarità risiede nella sua materia prima: l’agave blu, una succulenta appartenente alla famiglia delle agavacee e non alle cactacee. Tale pianta, infatti, cresce esclusivamente nei terreni vulcanici della regione, conferendo alla tequila un caratteristico bouquet di aromi e sapori.

Ma perché viene battuta la tequila “bum bum”? Questa pratica, conosciuta come “jima”, è cruciale nel processo di produzione e risale alle antiche tradizioni dei nativi messicani. I “jimadores”, esperti artigiani, utilizzano una lunga lama chiamata “coa” per rimuovere le foglie spinose dalla pianta, lasciando intatto solo il nucleo centrale, noto come “piña”.

Il termine “bum bum” deriva dal caratteristico rumore prodotto dal colpire la piña con la coa. Questa operazione richiede abilità e precisione, poiché è necessario rimuovere con cura le foglie senza danneggiare la piña. Il jima può durare fino a tre giorni consecutivi e rappresenta un momento di grande convivialità tra i jimadores.

La piña viene poi cotta per rilasciare i suoi zuccheri naturali, che vengono successivamente fermentati con lieviti per ottenere il “pulque”, la base della tequila. Dopo la distillazione, il distillato ottenuto viene invecchiato in botti di rovere per acquisire il suo caratteristico colore ambrato e le sue complesse note aromatiche.

Il “bum bum” della tequila è quindi una tradizione antica e affascinante che riveste un ruolo fondamentale nella produzione di questo prezioso distillato messicano.