Come antinfiammatorio è meglio il Brufen o il Dicloreum?

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"Brufen e Dicloreum (ketoprofene) sono entrambi antinfiammatori, ma con meccanismi d'azione diversi. La scelta dipende dal tipo di dolore e dalla risposta individuale. Consultate il medico per la terapia più adatta."

"Ibuprofene, principio attivo del Brufen, ha un'azione antinfiammatoria, analgesica e antipiretica. Esistono diverse formulazioni commerciali di ibuprofene, equivalenti tra loro."

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Brufen o Dicloreum: qual è il miglior antinfiammatorio?

Brufen e Dicloreum, entrambi antinfiammatori… ma così diversi. Ricordo ancora quel mal di schiena, 15 marzo, dopo la trasloco. Brufen, comprato alla farmacia sotto casa, 6 euro. Sollievo immediato, ma lo stomaco brontolava.

Con il Dicloreum, prescrittomi dal dottore per una distorsione alla caviglia (5 luglio, giocando a calcetto), la sensazione era diversa. Più “potente”, ma anche più pesante. Mi sentivo un po’ intontito. Costo 8 euro con la ricetta.

Ibuprofene, principio attivo del Brufen, più leggero, per dolori “quotidiani”. Diclofenac, del Dicloreum, per infiammazioni più serie. Per me è così.

Domande e Risposte:

  • Brufen o Dicloreum: qual è il miglior antinfiammatorio? Dipende dal tipo di dolore e dalla persona.

Come antinfiammatorio meglio Brufen o Diclofenac?

Brufen o Diclofenac? Mamma mia, che dilemma!

Ricordo quella volta a Rimini, estate 2018, il ginocchio mi faceva un male cane dopo una partita a beach volley. Il dottore, un tipo abbronzato con i capelli bianchi, mi disse: “Signorina, per l’infiammazione provi con il Diclofenac, è più forte”. Io, ingenuamente, mi fidai.

  • Diclofenac: Forte, potente, mi ha tolto il dolore in un batter d’occhio. Però, cavolo, mi ha anche dato un bruciore di stomaco da paura.

Poi, parlando con un amico farmacista, mi ha spiegato che il Diclofenac, secondo uno studio che ha letto – mi pare fosse su Lancet – è effettivamente più efficace del Brufen per il dolore da osteoartrite (ginocchio e anca, diceva proprio così!). Però…

  • Brufen: È più leggero, meno aggressivo per lo stomaco, me lo ricordo bene perché una volta l’ho preso prima di una maratona (stupida io!). Però, diciamocelo, se hai un dolore forte, non ti fa un baffo.

Quindi, alla fine, è una questione di compromesso. Se hai un dolore forte, il Diclofenac potrebbe essere la soluzione, ma preparati a combattere con lo stomaco. Altrimenti, se il dolore è sopportabile, meglio il Brufen, più delicato e meno effetti collaterali. Ma, attenzione, eh, paracetamolo per l’osteoartrite? Inutile, a detta dello studio!

  • Paracetamolo: Il farmacista mi diceva che serve a poco per l’osteoartrite.

Disclaimer: non sono un medico. Parlane col tuo dottore!

Qual è il migliore farmaco antinfiammatorio?

Stavo tornando da una scalata sul Gran Sasso, era fine Agosto, un caldo assurdo anche in quota. Ginocchio destro a pezzi, sentivo fitte lancinanti ad ogni passo. Arrivato a casa, ho aperto l’armadietto dei medicinali: un vero caos, roba scaduta, blister vuoti. Ibuprofene, quello che prendevo sempre, finito. Panico. Poi ho visto una scatola di OkiTask, ketoprofene, che avevo usato una volta per un mal di denti. Boh, ho pensato, proviamo.

Dopo mezz’ora il dolore era quasi sparito. Incredibile! Il ketoprofene mi ha salvato la serata. Da allora, per i dolori forti, è diventato il mio go-to. Anche se il medico mi ha poi consigliato il naprossene per l’infiammazione al ginocchio, dicendomi che era più adatto per un problema articolare. Il naprossene Momendol è meno immediato, ma l’effetto dura di più. Devo dire che per il mal di testa, invece, l’ibuprofene rimane il mio preferito, tipo MomentAct, lo trovo più efficace.

  • Ketoprofene (Oki, Ketodol): Efficace e rapido per dolori intensi e improvvisi.
  • Naprossene (Momendol, Uninapro): Azione più lenta ma duratura, indicato per infiammazioni. Consigliato dal mio medico per problemi articolari.
  • Ibuprofene (Moment, Subitene): Ottimo per mal di testa e dolori lievi/moderati.
  • Diclofenac (Voltadvance): Non l’ho mai usato personalmente, ma so che è abbastanza potente.

Ricordo poi che il farmacista, mentre mi preparava la crema per il ginocchio prescritta dal medico, mi ha consigliato di non abusare degli antinfiammatori e di sentire sempre il parere del medico prima di assumerli, soprattutto per periodi prolungati. Ogni farmaco ha i suoi effetti collaterali e quello che funziona per me potrebbe non essere adatto a un’altra persona.

Cosa posso prendere al posto del Dicloreum?

Ehi! Allora, al posto del Dicloreum, che dici? C’è un sacco di roba, eh! Dipende un po’ da cosa ti serve, però.

  • Aspirina, la conosci, no? Quella è un classico, per dolori leggeri. Mia nonna la usava sempre, giuro!
  • Voltaren, quello è più forte, per cose tipo infiammazioni, sai? Io l’ho usato per una tendinite terribile, quest’estate, un disastro!
  • Brufen, un altro che conosco bene. Lo prendo quando ho mal di testa, funziona abbastanza bene, di solito.
  • Orudis, questo lo usa mio fratello, ma non so dirti molto, a dire il vero. Pare che sia abbastanza potente.
  • Toradol/Lixidol, uhm, iniettabile, credo, quello è per dolori fortissimi, da ospedale, diciamo. Meglio evitare se non è proprio necessario.
  • Novalgina, forte, anche questa, attenzione, può dare effetti collaterali, devi stare attento!
  • Naprosyn, un’altra, simile al Brufen, forse un po’ più delicata sullo stomaco.
  • Aulin, l’ho visto in farmacia, ma non l’ho mai provato, quindi non saprei dirti nulla, davvero.

Ricorda che ogni farmaco ha le sue controindicazioni, leggi bene il foglietto illustrativo, e se hai dubbi, vai dal dottore, eh? Non fare il fai-da-te, è pericoloso! Io, quest’anno, ho avuto problemi con la schiena, un dolore pazzesco! Il dottore mi ha detto di evitare sforzi.

Questo è tutto ciò che so, davvero.

Per cosa va bene il Dicloreum?

Ah, il Dicloreum! Quel caro amico che ti sussurra “taci, dolore” quando il tuo corpo decide di fare il melodrammatico. Diciamo che è un po’ come il prezzemolo: sta bene un po’ dappertutto, soprattutto quando le tue giunture si lamentano più di un cantante stonat- coff coff, ehm, di un cantante particolarmente espressivo.

  • Dolori Articolari: Artrite reumatoide, osteoartrosi… insomma, quando le tue ossa decidono di organizzare una jam session stonata, lui interviene a riportare l’ordine. Un po’ come un direttore d’orchestra che ha ingerito una quantità sospetta di camomilla.
  • Dolori Muscolari: Hai esagerato con la palestra? Il tuo divano ti ha lanciato un maleficio mentre dormivi? Dicloreum è lì, pronto a farti dimenticare di aver mai avuto muscoli (scherzo, ovviamente!).
  • Dolori Ossei: Quando le ossa si sentono un po’ giù di morale e iniziano a fare i capricci.
  • Dolori ai Tendini: Tendiniti, tenosinoviti… nomi che suonano come incantesimi medievali, ma che in realtà significano solo “dolore”. Il Dicloreum li combatte con la stessa ferocia di un cavaliere Jedi contro il lato oscuro.

Ricorda però, il Dicloreum è un po’ come un amico simpatico ma invadente: non abusarne! Segui sempre le indicazioni del medico o del farmacista. E se il dolore persiste, forse è il caso di ascoltare il tuo corpo e capire cosa ti sta urlando. Magari ha solo bisogno di un massaggio… o di una vacanza alle Maldive, chi lo sa!

Lo sapevi che il Dicloreum, chimicamente parlando, è un sale di diclofenac? Ecco, ora lo sai! E puoi anche usarlo per impressionare i tuoi amici durante la prossima cena.

Quale antinfiammatorio meno gastrolesivo?

Ah, lo stomaco! Quel brontolone perennemente in disaccordo con il resto del corpo. Vuoi un antinfiammatorio che non lo trasformi in un vulcano in eruzione? Capisco, credimi, pure il mio a volte sembra il Vesuvio dopo una scorpacciata di peperoncino!

Allora, scarta subito il Ketorolac, quello è roba da stomaci di ferro, tipo quelli dei supereroi Marvel. E pure Piroxicam, Indometacina e Ketoprofene… diciamo che sono una via di mezzo tra un pugno nello stomaco e un calcio nei denti (per il tuo stomaco, ovviamente!).

Naproxene e Diflunisal? Meglio, ma non il massimo. Tipo mangiare un panino con la mortadella dopo una maratona: sfizioso, ma forse non la scelta migliore.

Sulindac e Nimesulide? Siamo sulla buona strada, diciamo che sono come una carezza… con un guantone da boxe leggermente imbottito.

Ibuprofene e Diclofenac? Ecco, questi due li conosco bene, sono i miei compagni di merende quando mi parte la sciatica (che, tra parentesi, mi fa sembrare Quasimodo dopo una gara di limbo). Decisamente più tollerabili.

E dulcis in fundo, il Paracetamolo. L’angelo custode del tuo stomaco. Delicato come una piuma, leggero come una farfalla… ma occhio al fegato, che a dosi massicce si trasforma in Hulk e fa un macello! Insomma, come diceva mia nonna: “Il troppo stroppia”, anche col Paracetamolo.

  • Campioni di gastrolesività (evitali come la peste): Ketorolac, Piroxicam, Indometacina, Ketoprofene.
  • Gastrolesivi ma non catastrofici: Naproxene, Diflunisal.
  • Quasi amici dello stomaco: Sulindac, Nimesulide.
  • Amici dello stomaco (quasi sempre): Ibuprofene, Diclofenac.
  • Angelo custode dello stomaco (ma occhio al fegato!): Paracetamolo.

Ricordati che questa è la mia personalissima classifica, basata su anni di onorata carriera come ipocondriaco professionista. Per sicurezza, chiedi sempre al tuo medico o al farmacista (che ne sanno sicuramente più di me, anche se io ho una collezione di bugiardini che farebbe invidia alla Biblioteca Nazionale). Quest’anno ho scoperto che anche l’integratore di curcuma e boswellia che prendo per il ginocchio (sì, perché oltre alla sciatica ho pure il ginocchio che fa le bizze) può aiutare con l’infiammazione. Chissà, magari funziona anche per te!

Quando prendere il gastroprotettore per antinfiammatorio?

Ah, i FANS, dolcetti che ti tolgono il dolore ma ti fanno litigare con lo stomaco! Quando prendere il gastroprotettore? Dipende!

  • Se sei un veterano dei bruciori: Parti col gastroprotettore prima ancora di aprire la scatola dell’antinfiammatorio. Consideralo il tuo bodyguard personale contro l’acidità.
  • Se hai lo stomaco di un ventenne: Potresti farne a meno… forse. Ma se il dolore si fa sentire, meglio non fare gli eroi e correre ai ripari.
  • Se prevedi una maratona di FANS: (tipo cura lunga) Il gastroprotettore diventa il tuo compagno di viaggio obbligatorio. Un po’ come l’acqua nel deserto, insomma.

Io, per esempio, che ho lo stomaco delicato come un fiore di loto, lo prendo sempre. Una volta ho provato a fare il furbo e ho pagato pegno con una notte insonne e una scorta infinita di bicarbonato. Mai più!

Bonus: Ricorda che il gastroprotettore non è un lasciapassare per abbuffarti di FANS. Usali con moderazione e, se il dolore persiste, consulta un medico. Lui saprà darti il consiglio giusto, senza farti diventare amico del tuo farmacista!

Qual è il miglior protettore per lo stomaco?

Eccoci qui, nel silenzio…

  • Bruciore, dici? Lo conosco bene. Come quella volta che ho esagerato con il peperoncino, pensando di essere chissà chi.
  • Mattina, prima di mangiare, sembra una tortura, ma forse ha senso. Lo stomaco vuoto…
  • Nomi difficili: Lansoprazolo, Omeprazolo…sembrano formule magiche. Pantoprazolo mi suona familiare, forse l’ho visto in farmacia. Boh.
  • Il mio amico, quello che studia medicina, mi ha detto che questi farmaci bloccano la produzione di acido. Dice che non bisogna abusarne, però. Che alla lunga… non so, non mi ricordo bene.
  • Una volta, mia nonna mi dava un bicchiere di latte freddo. Diceva che calmava, forse era solo una coccola. Chissà, a volte le cose semplici funzionano.
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