Cosa significa quando si muove lo stomaco?

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Lo stomaco può muoversi a causa di eccessivo consumo di cibo o pasti troppo abbondanti, cibi grassi o speziati, pasti consumati troppo velocemente, stress o fumo.

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Quel fastidioso brontolio: quando lo stomaco si muove e cosa significa

Un brontolio insistente, una sensazione di pesantezza, un leggero malessere: sono tutti segnali che indicano un’attività anomala dello stomaco, spesso percepita come un movimento fisico. Ma cosa significa davvero quando sentiamo lo stomaco “muoversi”? Non si tratta di un organo che si sposta letteralmente nel nostro corpo, ma di una serie di sensazioni legate alla sua attività digestiva e alla risposta del nostro organismo a diversi stimoli.

Il movimento percepito è, in realtà, la combinazione di diverse azioni interne: la peristalsi, ovvero le contrazioni muscolari ritmiche che spingono il cibo attraverso l’apparato digerente; e la secrezione di succhi gastrici, che contribuiscono alla digestione. Quando queste attività sono intensificate o alterate, possiamo avvertire sensazioni di disagio, spesso descritte come “movimenti” dello stomaco.

Diverse cause possono scatenare queste sensazioni:

  • Eccessivo consumo di cibo o pasti troppo abbondanti: Un’eccessiva ingestione di cibo sovraccarica lo stomaco, aumentando la pressione sulle sue pareti e stimolando una maggiore attività peristaltica. Questo può portare a gonfiore, senso di pesantezza e quella sensazione di “movimento” che spesso si accompagna a disagio.

  • Cibi grassi o speziati: Questi alimenti richiedono un tempo di digestione più lungo e possono stimolare la produzione di acidi gastrici in eccesso, causando bruciore di stomaco, reflusso e quella fastidiosa sensazione di movimento e disagio. La lentezza della digestione può anche amplificare il senso di pienezza e di pressione nello stomaco.

  • Pasti consumati troppo velocemente: Ingerire il cibo troppo in fretta impedisce una corretta masticazione e insalivazione, rendendo più difficile la digestione e causando gonfiore, gas e quella percezione di movimento e disagio nello stomaco.

  • Stress: Lo stress, un fattore spesso sottovalutato, può influenzare direttamente il sistema digestivo. L’aumento di cortisolo, l’ormone dello stress, può alterare la motilità gastrica, causando sia rallentamento che accelerazione della digestione, con conseguenti sensazioni di disagio e “movimento” dello stomaco.

  • Fumo: Il fumo di sigaretta irrita la mucosa gastrica, alterando la produzione di acidi e la motilità dello stomaco, contribuendo alla comparsa di bruciore, reflusso e quella sensazione di movimento anomalo.

In conclusione, la percezione di un “movimento” dello stomaco non è un evento in sé patologico, ma spesso un segnale che qualcosa non sta funzionando al meglio nel nostro apparato digerente. Modificare le proprie abitudini alimentari, gestire lo stress e evitare fumo e alcol sono i primi passi per alleviare questo fastidioso sintomo. Se il problema persiste o si accompagna ad altri sintomi come dolore intenso, vomito o diarrea, è importante consultare un medico per una corretta diagnosi ed evitare complicanze.