Dove è meglio misurare la febbre?

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Dopo i 6 mesi, la febbre può essere misurata in modo non invasivo con termometri a infrarossi cutanei/auricolari, sia ascellare o sulla fronte che nellorecchio. La misurazione rettale rimane la più affidabile, ma può essere sostituita da metodi più delicati per i bambini più grandi.
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Misurare la febbre: dove e come farlo in sicurezza

La febbre, un aumento della temperatura corporea, è un sintomo comune associato a diverse condizioni mediche. La corretta misurazione della temperatura è fondamentale per una valutazione accurata e per guidare le decisioni mediche appropriate. Ma dove è meglio posizionare il termometro? E quali metodi sono più sicuri e affidabili?

Per anni, la misurazione rettale è stata considerata il gold standard, offrendo la lettura più precisa. Questa accuratezza deriva dalla posizione del termometro in prossimità dei centri di regolazione della temperatura corporea. Tuttavia, la misurazione rettale è potenzialmente più invasiva ed è meno tollerata dai bambini, soprattutto da quelli più piccoli.

Con l’avvento di tecnologie più innovative, oggi abbiamo a disposizione metodi non invasivi, altrettanto affidabili, per la misurazione della temperatura. Dopo i sei mesi di vita, i termometri a infrarossi cutanei (fronte o ascella) e quelli auricolari offrono una buona alternativa alla misurazione rettale, consentendo una procedura meno invasiva per il paziente.

La scelta del metodo migliore dipende dall’età e dalla sensibilità del bambino. La misurazione ascellare, con termometri a infrarossi, è ben tollerata dai bambini più grandi e offre risultati affidabili, sebbene possa essere meno precisa rispetto alla misurazione rettale. Allo stesso modo, la misurazione sulla fronte con termometri infrarossi presenta un grado di accuratezza simile all’ascellare, mantenendo un approccio non invasivo.

La misurazione auricolare, anch’essa non invasiva, può fornire risultati rapidi e generalmente accurati. Tuttavia, la corretta posizione del termometro nell’orecchio è fondamentale per ottenere una lettura precisa. È importante assicurarsi che il termometro sia posizionato correttamente, evitando di causare disagio al bambino.

In definitiva, mentre la misurazione rettale rimane un metodo affidabile, i termometri a infrarossi offrono un’alternativa più delicata e praticabile per i bambini e gli adulti dopo i sei mesi. La scelta del metodo migliore dovrebbe essere discussa con il medico, soprattutto in caso di bambini piccoli o con condizioni particolari. È essenziale ricordare che la misurazione della temperatura è un elemento importante nell’ambito della diagnosi, ma non sostituisce il parere professionale di un medico. In caso di dubbi o preoccupazioni, è sempre consigliabile consultare un medico.