Perché si perde la saliva?

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Negli anziani, la scialorrea, ovvero leccessiva salivazione, è spesso correlata alluso di protesi dentarie. Queste possono rendere difficoltosa la deglutizione, causando la fuoriuscita di saliva dagli angoli della bocca.

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La saliva che scappa: non solo un problema di anziani

La perdita involontaria di saliva, nota anche come scialorrea, è un disturbo che può colpire persone di tutte le età, sebbene sia più frequentemente osservato negli anziani. Spesso, l’immagine che si associa a questo problema è quella di una persona anziana con la protesi dentaria che fatica a trattenere la saliva. Mentre le protesi dentarie possono effettivamente contribuire al problema, la realtà è ben più complessa e le cause della scialorrea sono molteplici.

È importante distinguere tra una percepita eccessiva produzione di saliva e una effettiva iper-salivazione. In molti casi, il problema non risiede in una maggiore produzione, ma in una ridotta capacità di gestire la saliva normalmente prodotta. Le protesi dentarie, ad esempio, possono alterare la sensibilità del cavo orale e interferire con il meccanismo della deglutizione, rendendo più difficile il controllo della saliva. La lingua e i muscoli facciali giocano un ruolo fondamentale in questo processo e una loro ridotta funzionalità, a causa dell’età, di malattie neurologiche (come il Parkinson o l’ictus) o di traumi, può contribuire alla scialorrea.

Oltre alle protesi e alle problematiche neuromuscolari, altre cause possono essere individuate in:

  • Infezioni del cavo orale: ascessi, gengiviti e stomatiti possono aumentare la produzione di saliva come meccanismo di difesa.
  • Reflusso gastroesofageo: l’acidità di stomaco che risale nell’esofago può irritare le mucose e stimolare la produzione di saliva.
  • Effetti collaterali di farmaci: alcuni medicinali, come antiepilettici, antipsicotici e antiipertensivi, possono avere la scialorrea tra gli effetti collaterali.
  • Gravidanza: i cambiamenti ormonali e la nausea tipica dei primi mesi possono portare ad un aumento della salivazione.
  • Presenza di corpi estranei: un sassolino, una scheggia di legno o anche un chewing gum possono stimolare la produzione di saliva.

La scialorrea, oltre ad essere un disagio sociale, può portare a complicazioni come disidratazione, irritazioni cutanee intorno alla bocca e difficoltà respiratorie, soprattutto durante il sonno. Pertanto, è fondamentale non sottovalutare il problema e rivolgersi al medico o a uno specialista, come un odontoiatra o un logopedista, per individuare la causa scatenante e impostare un trattamento adeguato. Le soluzioni possono variare da semplici esercizi di logopedia per migliorare la deglutizione, all’utilizzo di farmaci specifici, fino a interventi chirurgici nei casi più gravi. Ignorare il problema può solo peggiorare la situazione, mentre una diagnosi tempestiva e un intervento mirato possono migliorare significativamente la qualità della vita.