Cosa significa secrezione di siero?

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La fuoriuscita di siero o sangue dal capezzolo, spontanea o indotta, è un sintomo che può manifestarsi sia negli uomini che nelle donne non in gravidanza o allattamento. Questa secrezione anomala merita attenzione medica per escludere cause sottostanti e valutarne la natura.

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Secrezione di siero dal capezzolo: un campanello d’allarme da non sottovalutare

La secrezione di un liquido sieroso, simile al siero del latte, dal capezzolo, rappresenta un fenomeno anomalo che richiede sempre un approfondimento medico, sia negli uomini che nelle donne al di fuori del periodo di gravidanza e allattamento. Spesso accompagnata da preoccupazione, questa condizione, definita tecnicamente come galattorrea se il liquido è lattescente, o secrezione mammaria se di altra natura, non va mai ignorata. Può manifestarsi spontaneamente o essere provocata dalla pressione sul capezzolo o sull’areola.

Sebbene la secrezione di siero possa essere legata a cause benigne, è fondamentale escludere la presenza di patologie più serie. La diagnosi differenziale è ampia e comprende diverse possibilità, che vanno da semplici squilibri ormonali a condizioni più complesse.

Possibili cause di secrezione sierosa:

  • Squilibri ormonali: alterazioni dei livelli di prolattina, l’ormone responsabile della produzione del latte, possono stimolare la secrezione mammaria anche in assenza di gravidanza. Questi squilibri possono essere causati da stress, farmaci (antidepressivi, antipsicotici, antipertensivi), problemi alla tiroide o tumori ipofisari.
  • Ectasia duttale: dilatazione dei dotti galattofori, spesso associata ad infiammazione e possibile infezione, che può causare una secrezione densa e appiccicosa, a volte verdastra o nera.
  • Papilloma intraduttale: piccola escrescenza benigna all’interno dei dotti galattofori, che può causare sanguinamento o secrezione sierosa, spesso da un solo capezzolo.
  • Mastite: infiammazione del tessuto mammario, generalmente causata da un’infezione batterica, che può portare a secrezione purulenta o, in alcuni casi, sierosa.
  • Tumore al seno: sebbene meno frequente, la secrezione dal capezzolo può essere un sintomo di tumore al seno, soprattutto se associata ad altri segni come noduli palpabili, alterazioni della pelle o retrazione del capezzolo. In questi casi, la secrezione può essere sierosa, ematica o purulenta.

Cosa fare in caso di secrezione sierosa?

La comparsa di secrezione sierosa dal capezzolo richiede una visita senologica specialistica. Lo specialista valuterà la situazione clinica attraverso un’anamnesi accurata, un esame obiettivo della mammella e, se necessario, richiederà esami diagnostici approfonditi come:

  • Ecografia mammaria: permette di visualizzare le strutture interne della mammella e identificare eventuali anomalie.
  • Mammografia: esame radiologico del seno, utile per individuare lesioni non palpabili.
  • Galattografia: studio radiologico dei dotti galattofori, indicato in caso di secrezione persistente da un singolo dotto.
  • Esami citologici e/o istologici: analisi del liquido secreto per individuare eventuali cellule anomale.
  • Dosaggi ormonali: per valutare i livelli di prolattina e altri ormoni.

Ignorare la secrezione sierosa dal capezzolo può ritardare la diagnosi di eventuali patologie sottostanti. Una tempestiva valutazione medica permette di individuare la causa della secrezione e impostare il trattamento più appropriato, garantendo la migliore prognosi possibile.