Quali sostanze danno colore al vino rosso?

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Antociani e flavoni, pigmenti situati nella buccia delluva, conferiscono rispettivamente il colore rosso e quello bianco ai vini. La concentrazione e il tipo di questi composti influenzano lintensità e la tonalità del colore finale.
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Il caleidoscopio cromatico del vino rosso: un viaggio nella tavolozza della natura

Il colore del vino rosso, che può variare da tonalità vivaci di rosso rubino a sfumature profonde di viola e granato, è un affascinante riflesso della sua composizione chimica e delle tecniche di vinificazione. La tavolozza cromatica del vino è dipinta principalmente da due tipi di pigmenti naturali: gli antociani e i flavoni.

Antociani: l’artista principale

Gli antociani sono pigmenti idrosolubili presenti nella buccia dell’uva. Responsabili del colore rosso, blu e viola nei vini, questi composti appartengono alla famiglia dei flavonoidi. La loro concentrazione e il loro tipo determinano l’intensità e la tonalità del vino rosso.

I tipi più comuni di antociani nei vini rossi includono:

  • Malvidina: il pigmento più abbondante, responsabile del colore rosso-viola profondo
  • Peonidina: contribuisce alle tonalità blu-violacee
  • Delphinidina: conferisce sfumature viola profonde

Flavoni: il complementare chiaro

I flavoni sono un altro tipo di pigmento presente nella buccia dell’uva. A differenza degli antociani, i flavoni sono incolori. Tuttavia, giocano un ruolo fondamentale nel complementare il colore rosso degli antociani.

Il tipo più comune di flavone nei vini rossi è:

  • Quercetina: che contribuisce a sfumature gialle e dorate

Il ruolo della maturazione e della vinificazione

Oltre alla concentrazione e al tipo di pigmenti, anche la maturazione dell’uva e le tecniche di vinificazione influenzano il colore del vino rosso.

  • Maturazione: L’uva che matura in climi più caldi tende ad avere livelli più elevati di antociani, poiché il calore stimola la loro produzione.
  • Macerazione: La macerazione, il processo di mantenimento della buccia dell’uva nel succo durante la fermentazione, consente la massima estrazione di pigmenti.
  • Invecchiamento: L’invecchiamento in botte di legno può influenzare il colore del vino rosso, poiché i tannini rilasciati dal legno possono interagire con gli antociani, portando a un ammorbidimento del colore.

Una danza armoniosa di pigmenti

Il colore del vino rosso è un prodotto della danza armoniosa tra pigmenti naturali e tecniche di vinificazione. Gli antociani, con le loro tonalità di rosso, blu e viola, sono il colore di fondo, mentre i flavoni, pur essendo incolori, aggiungono complessità e complementarietà. Il risultato è una tavolozza di colori unica e affascinante che riflette la maestria del viticoltore e della natura.