Quando una padella diventa cancerogena?
Leccessivo surriscaldamento di padelle antiaderenti, soprattutto a vuoto o con cottura prolungata ad alte temperature, può causare il rilascio di PFOA, sostanza potenzialmente dannosa per fegato e tiroide. Superati i 200°C, il rivestimento si degrada, liberando composti nocivi.
Quando la padella diventa un rischio: il lato oscuro dell’antiaderente
Le padelle antiaderenti sono diventate un must nelle nostre cucine, promettendo cotture leggere e facili pulizie. Ma questa praticità nasconde un lato oscuro, un rischio potenziale per la nostra salute se non utilizziamo questi strumenti con la dovuta attenzione.
Il problema risiede nel surriscaldamento. Quando la temperatura della padella supera i 200°C, il rivestimento antiaderente, generalmente composto da politetrafluoroetilene (PTFE), inizia a degradarsi. Questo processo di deterioramento libera nell’aria e nel cibo composti organici volatili (COV), tra cui il famigerato acido perfluoroottanoico (PFOA).
Sebbene il PFOA sia stato bandito dalla produzione di pentole antiaderenti in Europa e negli Stati Uniti già da alcuni anni, la sua presenza permane in alcuni prodotti più vecchi. La preoccupazione verso questa sostanza è dovuta alla sua capacità di accumularsi nell’organismo, con potenziali effetti nocivi per la salute. Studi scientifici hanno evidenziato una possibile correlazione tra l’esposizione al PFOA e problemi al fegato, alla tiroide e al sistema immunitario.
Ma il PFOA non è l’unico campanello d’allarme. Le alte temperature possono degradare il PTFE in altri composti tossici, alcuni dei quali ancora poco studiati.
Come proteggersi?
- Scegliere padelle di alta qualità, preferibilmente con certificazioni che ne attestino l’assenza di PFOA e di altre sostanze nocive.
- Evitare di surriscaldare la padella, soprattutto a vuoto.
- Non utilizzare utensili metallici che possano graffiare il rivestimento antiaderente.
- Sostituire le padelle rovinate, con graffi profondi o con il rivestimento che si stacca.
- Privilegiare metodi di cottura alternativi come la cottura a vapore o in forno, soprattutto per cibi che richiedono tempi lunghi.
Le padelle antiaderenti possono essere strumenti utili in cucina, ma è fondamentale utilizzarle con consapevolezza, informandosi sui rischi potenziali e adottando semplici precauzioni per preservare la nostra salute.
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