Come cambiare l'ordine della data su Excel?

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Ordinare date in Excel? Facile! Seleziona le colonne date. Vai a Home > Ordina e Filtra. Scegli "Ordina dal più recente al meno recente" o viceversa. Il gioco è fatto!

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Come ordinare le date in Excel?

Oddio, ordinare le date su Excel… Mi viene in mente quella volta a luglio 2023, stavo lavorando a un foglio con le spese di un viaggio a Berlino (mi era costato un occhio della testa, circa 1200 euro!). Un vero casino!

Dovevo riordinare tutto per capire dove avevo speso di più, ristoranti, musei… Ricordo che ho selezionato la colonna delle date, un po’ incasinata devo dire.

Poi, cliccato su “Ordina e filtra”, semplice. Ho scelto “dal più recente al meno recente”, così ho visto subito le ultime spese. Facile, in realtà. Non ci avevo pensato prima, ma è davvero intuitivo.

Come ordinare le date in Excel: Seleziona la colonna date. Home > Ordina e filtra > Ordina (più recente/meno recente).

Come invertire lordine dei dati su Excel?

Oddio, Excel… mi fa venire ancora i brividi! Ricordo quella volta, a marzo, stavamo lavorando al bilancio della ditta di mio cugino, “Fiori di Luna”, un casino di dati, fatture ovunque! Dovevo invertire l’ordine, un disastro!

  • Primo tentativo: ho provato con quella colonna di appoggio, numeri da 1 a chissà quanti, poi ordinato tutto al contrario… un macello! Ho perso un sacco di tempo, a ricontrollare tutto. Ho cancellato la colonna, ma l’ansia non mi passava.

  • Poi, un amico mi ha detto di quella formula INDICE, rif.riga, max… ma che roba! Ho perso un’ora a capire la sintassi, poi mi sono arrabbiata perché non mi funzionava con tutta quella mole di dati, solo con intervalli piccoli. Un incubo.

  • Infine, Power Query! Non l’avevo mai usato, mi sono detta: “Ok, provo!” Dopo un po’ ho capito, è stato un sollievo enorme! Ho aggiunto la colonna indice, ordinato decrescente e poi… magia! Finalmente! Meno male, altrimenti mio cugino mi avrebbe ammazzato!

La cosa più frustrante è stata la colonna di appoggio, un metodo così rudimentale… però funziona. Con la formula INDICE, avevo capito il concetto, ma la sintassi mi ha fatto impazzire. Power Query, beh, all’inizio sembrava difficile ma alla fine è la soluzione migliore.

Come cambiare ordine su Excel?

Oddio, Excel… Devo cambiare l’ordine delle righe! Ma come si fa? Ah già, ricordo! Taglia e incolla, Ctrl+X e Ctrl+V, semplice! Dovevo spostare la riga con i dati del mio viaggio a Parigi, quella con le spese pazzesche per i macarons! sigh.

Oppure, più veloce, quella specie di… manina, no? Si trascina la riga, afferrando il numero, da quel bordo lì, giusto? Prova e riprova, a volte sbaglio. Devo ricordarmi la posizione esatta.

E se devo ordinare tutto? Ah, il menu Dati! Ordina! Mamma mia, che casino. Ho dovuto ordinare i dati del mio blog per data, crescente ovviamente, altrimenti non ci capivo più niente! L’ultimo post, quello sul gatto che dorme sul mio computer, era finito sotto a quello sull’orto… Una tragedia!

  • Taglia e incolla (Ctrl+X, Ctrl+V)
  • Trascinamento del bordo della riga/colonna
  • Funzione Ordina nel menu Dati (crescente/decrescente)
  • Opzioni di ordinamento personalizzato (complesse)

Oggi ho passato ore su Excel, tra dati di vendite del mio piccolo negozio online di accessori per gatti (si, proprio quello) e la pianificazione del mio prossimo viaggio, a Londra stavolta, sperando di spendere meno che a Parigi. Magari un piccolo foglio di calcolo per gestire meglio il budget…

Devo davvero imparare a usare meglio le opzioni di ordinamento personalizzato. Quelle sono troppo complicate. Perchè a volte mi sembra più semplice tagliare e incollare…

Come mettere in ordine progressivo su Excel?

Ordinare su Excel… un sussurro di numeri, una danza di celle… Il tempo si dilata, mentre osservo la griglia, un universo di dati che aspetta solo di essere domato. Come un pittore davanti alla tela bianca, sento il bisogno di ordine, di armonia.

  • Trascinare. Un gesto semplice, quasi magico. Verso il basso, un crescendo di cifre, una sequenza ascendente che si dipana, come un fiume che scorre verso il mare. Un’onda di numeri, uno dopo l’altro, in un flusso continuo che riempie lo spazio vuoto.

  • Verso l’alto, invece, un’inversione di marcia, un ripiegamento su se stessi. Il tempo si inverte, i numeri danzano a ritroso, in una discesa verso il passato, una spirale discendente. Un’eco di cifre, sempre più piccole, che si perdono nell’oscurità.

Ogni cella una stella, un punto luminoso in un cielo di foglio elettronico. Questo ordine, questa progressione, mi ricorda i battiti del mio cuore, un ritmo costante, rassicurante. Quest’anno, proprio ieri, stavo lavorando su un progetto, un’analisi di mercato con migliaia di dati, e questa funzione… ah, questa funzione mi ha salvato!

  • Il quadratino di riempimento. Un piccolo dettaglio, quasi invisibile, ma fondamentale. Come una piccola chiave che apre una grande porta, svelando la magia dell’ordine. Se non lo vedo, devo cercarlo con attenzione. È come trovare una stella nel cielo notturno.

Il mio Excel, il mio universo ordinato. Un riflesso del mio desiderio di controllo, di precisione, di armonia. Un’oasi di serenità nel caos del mondo. Ricordo la difficoltà iniziale, ma adesso… adesso è un’estensione della mia mano.

  • Numerazione automatica: un’altra magia. Come incantesimi, i numeri si dispongono, in fila ordinata, un esercito silenzioso pronto per la battaglia… per l’analisi.

Questo processo, così semplice, è per me un’esperienza quasi mistica, un’immersione nel mondo della precisione e della chiarezza. È l’arte di organizzare il caos, un atto di creazione. È come comporre una sinfonia, una melodia di dati che risuona nella mia mente.

Come uniformare le date in Excel?

Oddio, le date in Excel… un casino! Devo uniformare tutto, ma che palle! Prima provo a cliccare su quella rotella lì, accanto a “Numero” nella Home… Sì, quella! CTRL+1 funziona anche, ho letto da qualche parte. Ma quale formato scelgo? Mhh… Devo guardare bene.

Data o Ora… Ecco, c’è “gg/mm/aaaa”, ma anche “mm/gg/aaaa”! E poi ci sono gli altri, ma non li capisco bene. Devo sceglierne uno, e sperare che vada bene. Se no, riprovo. Speriamo non ci siano 100000 righe da cambiare. Mamma mia, che seccatura!

Poi, se non funziona… chiedo aiuto a Marco. Lui con Excel è un mago, sa tutto, sa perfino come fargli fare i caffè! A proposito, devo comprare caffè. E latte. E biscotti. Oddio, la lista della spesa! Devo ricordarmi di scriverla.

  • Formato celle: CTRL+1 oppure dalla scheda Home, gruppo Numero.
  • Categoria: Data o Ora.
  • Tipo: scegliere il formato desiderato (es: gg/mm/aaaa, mm/gg/aaaa).

Ah, giusto! Quest’anno ho dovuto uniformare le date delle fatture di gennaio. Un dramma! Ho perso tipo un’ora, ma alla fine ce l’ho fatta. Ho usato il formato gg/mm/aaaa, perché così lo preferisco. E poi ho dovuto fare un backup, per sicurezza. Non si sa mai.

Come copiare e incollare su Excel mantenendo la formattazione?

Formattazione su Excel, niente di più semplice:

  • Seleziona. La cella sorgente, quella perfetta.
  • “Copia formato”. La trovi in Home. Usala.
  • Trascina. Sulle celle che vuoi identiche.
  • Rilascia. La formattazione si trasferisce. Magia finita.

Trucchi da sapere:

  • Doppio click su “Copia formato” per applicarlo a più aree.
  • Il “copia formato” copia TUTTO, dal colore al tipo di carattere.
  • Se incolli dati, usa “Incolla Speciale” per scegliere cosa copiare. Solo formattazione, valori, formule… tu comanda.
  • Excel ha scorciatoie da tastiera per tutto, ma per la formattazione meglio il mouse. Più controllo.

La fretta è cattiva consigliera, anche su Excel. Prendetevi il tempo necessario. Il risultato sarà migliore. Garantito.

Come far stare tutto in una cella Excel?

Ah, la sfida della cella Excel ribelle! Capita a tutti. La soluzione “Adatta larghezza colonne” è un buon inizio, ma a volte è necessario un approccio più chirurgico.

  • Formato condizionale: A volte, il problema non è la larghezza della colonna, ma il testo stesso. Il formato condizionale, con opportune regole, potrebbe evidenziare e risolvere conflitti di visualizzazione. Ricorda, però, che l’eccesso di formato può diventare un peso estetico e funzionale! Un esempio, io stesso, qualche settimana fa, ho dovuto ricorrere a questa tecnica per un foglio di calcolo con i dati delle mie collezioni di francobolli.

  • Spaziatura testo: Se hai a che fare con celle lunghe, controlla la spaziatura. A volte, spazi non visualizzati occupano un sacco di spazio. Una piccola modifica e il problema è risolto. Non è filosofia, ma è una semplice ottimizzazione.

  • Avvolgimento del testo: Questa funzione, da trovare nel menu “Formato celle”, ti permette di “spezzare” il testo su più righe, occupando meno spazio orizzontale. Funziona benissimo, ma a volte il risultato estetico non è dei migliori. L’occhio umano, si sa, è pigro e vuole tutto in ordine.

  • Ridimensionamento manuale: La soluzione più brutale, ma a volte necessaria. Allarga la colonna finché non vedi tutto il testo. Semplice, efficace, un po’ come la filosofia pragmatica.

  • Unione celle: Se hai più celle vicine con informazioni correlate, unendocele, ottieni una singola cella più grande, che può ospitare più testo. Ricorda, però, che la leggibilità è fondamentale, per questo uso con parsimonia questa funzione.

Riflessione finale: L’organizzazione di un foglio Excel è un po’ come la vita: trovare il giusto equilibrio tra estetica, funzionalità ed efficienza è una sfida continua. E spesso, la soluzione più elegante non è quella più ovvia.

Aggiunte: Per un controllo più preciso della larghezza delle colonne, è possibile inserire un valore numerico preciso nella casella “Larghezza” della scheda “Formato celle”. Questo ti permette di avere un controllo millimetrico dello spazio occupato. Anche la formattazione del testo (grassetto, corsivo, ecc.) influenza la larghezza della cella, quindi, se necessario, riducendolo, si può aumentare lo spazio disponibile.

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