Come capire che fusibile usare?

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Per verificare il fusibile con il multimetro, posiziona i puntali sui lati opposti del fusibile. Se il display mostra una tensione molto bassa o zero, il fusibile è integro. Se invece rileva una differenza di tensione (solitamente la tensione massima di alimentazione), il fusibile è guasto.

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Capire quale fusibile usare: Una guida completa per la sicurezza elettrica

Capire quale fusibile utilizzare è cruciale per la sicurezza e il corretto funzionamento di qualsiasi circuito elettrico. Un fusibile, infatti, è un componente di protezione progettato per interrompere il flusso di corrente in caso di sovraccarico o cortocircuito, prevenendo danni a dispositivi, fili e potenzialmente incendi. Scegliere il fusibile sbagliato può portare a malfunzionamenti, pericoli e costose riparazioni.

Questo articolo si propone di fornire una guida completa per identificare il fusibile corretto per le vostre esigenze, partendo dai concetti base fino alle considerazioni più avanzate.

1. Comprendere le basi: Corrente, Tensione e Tempo di intervento

Prima di scegliere un fusibile, è essenziale comprendere alcuni concetti fondamentali:

  • Corrente (Ampere – A): Misura il flusso di corrente elettrica attraverso un circuito. Il fusibile deve avere una corrente nominale (valore di Ampere) leggermente superiore alla corrente massima che il circuito è progettato per sopportare. Usare un fusibile con un valore inferiore lo farebbe saltare prematuramente, mentre un valore troppo alto comprometterebbe la sicurezza.
  • Tensione (Volt – V): Rappresenta la differenza di potenziale elettrico tra due punti. Il fusibile deve avere una tensione nominale uguale o superiore alla tensione del circuito in cui verrà installato.
  • Tempo di intervento: Indica la velocità con cui il fusibile interrompe il circuito in caso di sovraccarico. Esistono principalmente due tipologie:
    • Fusibili a intervento rapido (fast-blow): Interrompono rapidamente il circuito in caso di sovraccarico improvviso. Sono ideali per proteggere componenti elettronici sensibili.
    • Fusibili a intervento lento (slow-blow o time-delay): Tollerano brevi picchi di corrente, ad esempio quelli che si verificano all’accensione di un motore. Sono adatti per circuiti che richiedono una maggiore tolleranza ai picchi di corrente.

2. Identificare i requisiti del circuito:

Il passo successivo consiste nell’identificare i requisiti specifici del circuito che si intende proteggere:

  • Corrente massima operativa: Determinare la corrente massima che il circuito consumerà durante il normale funzionamento. Questo dato può essere ricavato dalla documentazione del dispositivo o misurato con un amperometro.
  • Tensione di alimentazione: Verificare la tensione di alimentazione del circuito.
  • Tipo di carico: Considerare il tipo di carico collegato al circuito. Un carico induttivo (motore, trasformatore) richiederà un fusibile a intervento lento, mentre un carico resistivo (lampada, riscaldatore) potrebbe necessitare di un fusibile a intervento rapido.
  • Normative di sicurezza: Verificare se ci sono normative o standard specifici che regolano la protezione del circuito.

3. Tipologie di fusibili:

Esistono diverse tipologie di fusibili, ognuna progettata per applicazioni specifiche:

  • Fusibili in vetro o ceramica: Sono i più comuni e si trovano in diverse forme e dimensioni.
  • Fusibili a lama (blade fuses): Utilizzati principalmente in ambito automobilistico.
  • Fusibili a cartuccia: Offrono una maggiore capacità di interruzione e sono utilizzati in applicazioni industriali.
  • Fusibili ripristinabili (PTC): Si ripristinano automaticamente dopo che la condizione di sovraccarico è stata rimossa.

4. Selezione del fusibile corretto:

Una volta raccolte tutte le informazioni necessarie, è possibile selezionare il fusibile corretto:

  • Corrente nominale: Scegliere un fusibile con una corrente nominale leggermente superiore alla corrente massima operativa del circuito (solitamente un 125-150%).
  • Tensione nominale: Scegliere un fusibile con una tensione nominale uguale o superiore alla tensione del circuito.
  • Tempo di intervento: Scegliere il tempo di intervento appropriato in base al tipo di carico e alle esigenze del circuito.
  • Tipologia: Scegliere la tipologia di fusibile più adatta all’applicazione.

5. Verificare il funzionamento di un fusibile con un multimetro:

Dopo aver selezionato e installato un fusibile, è importante verificare periodicamente il suo corretto funzionamento. Un modo semplice per farlo è utilizzare un multimetro:

  1. Impostare il multimetro: Impostare il multimetro sulla funzione di misurazione della continuità (solitamente indicata da un simbolo simile a un’onda sonora o una freccia con una linea verticale).
  2. Posizionare i puntali: Posizionare i puntali del multimetro sui terminali del fusibile.
  3. Interpretare i risultati:
    • Fusibile integro: Il multimetro emetterà un segnale acustico (bip) e/o mostrerà un valore di resistenza molto basso (vicino a zero). Questo indica che la corrente può fluire attraverso il fusibile.
    • Fusibile guasto: Il multimetro non emetterà alcun segnale acustico e/o mostrerà un valore di resistenza molto alto (infinito). Questo indica che il fusibile è interrotto e deve essere sostituito.

In alternativa, si può utilizzare la funzione voltmetro del multimetro:

  1. Impostare il multimetro: Impostare il multimetro sulla funzione di misurazione della tensione continua (DC Voltage).
  2. Posizionare i puntali: Posizionare i puntali sui lati opposti del fusibile, mentre il circuito è alimentato.
  3. Interpretare i risultati:
    • Fusibile integro: Il display mostrerà una tensione molto bassa o zero. Questo indica che la corrente sta fluendo attraverso il fusibile senza significativa caduta di tensione.
    • Fusibile guasto: Il display rileverà una differenza di tensione (solitamente la tensione massima di alimentazione). Questo indica che il fusibile è interrotto e sta bloccando il flusso di corrente.

Conclusione:

La scelta del fusibile corretto è un aspetto fondamentale per garantire la sicurezza e il corretto funzionamento dei circuiti elettrici. Comprendere i concetti di corrente, tensione, tempo di intervento e le diverse tipologie di fusibili è essenziale per effettuare una scelta informata. In caso di dubbi, è sempre consigliabile consultare un elettricista qualificato. Ricordate che la sicurezza elettrica è di primaria importanza.