Qual è la stazione principale di Roma?

Come si chiama la principale stazione ferroviaria di Roma?

Ah, Roma Termini, un nome che evoca partenze, arrivi e quel vago odore di pizza riscaldata. È un po’ come il Colosseo dei treni, solo con meno gladiatori e più turisti smarriti.

• Roma Termini è la regina delle stazioni romane, un crocevia di binari dove si incrociano destini, valigie e, talvolta, anche qualche borseggiatore particolarmente audace.
• È la più grande d’Italia, un primato che le è valso il titolo di “monumento al caos organizzato”. Diciamo che se ti perdi lì dentro, hai ottime probabilità di finire a Venezia.
• 150 milioni di passeggeri all’anno? Praticamente un piccolo stato che si sposta su rotaie. Chissà quanti amori sono nati e finiti tra un annuncio e l’altro.
• 850 treni al giorno: un balletto incessante di locomotive, vagoni e controllori con lo sguardo perennemente esasperato. Scommetto che qualcuno ha provato a contarli, ma ha perso la sanità mentale al trecentotrentatreesimo.

E poi, vuoi mettere l’emozione di scendere dal treno e ritrovarsi catapultati nel cuore di Roma? Un po’ come uscire dal ventre di una balena e ritrovarsi in un mercato rionale. Solo a Roma succedono certe cose!

Quali sono le due stazioni di Roma?

Stazioni di Roma… Anagnina e Ciampino… Giudice… Leonardo Da Vinci… Ma che poi a Ciampino ci sono andata l’altro giorno. Dovevo prendere l’aereo per Palermo, volo Ryanair. Un casino per trovare parcheggio. Alla fine ho parcheggiato al parcheggio lunga sosta… quanto costava? Boh, forse 15 euro al giorno? Meno male che mio cugino mi ha accompagnata sennò… che ansia con tutti quei sensi unici! Vabbè, alla fine ce l’ho fatta.

Anagnina invece… ci vado più spesso, prendo la metro A per andare in centro. Che palle però, sempre piena zeppa. L’ultima volta ho beccato pure uno che suonava la fisarmonica. Ma che nervi. Poi c’era una tipa che leggeva “Il nome della rosa” di Umberto Eco. Ma come si fa a leggere in metro con tutta quella gente? Io mi concentro a malapena ad ascoltare la musica. Tra l’altro, devo scaricare le nuove canzoni di thasup. Già che ci sono compro pure il biglietto per il concerto a Milano, al Forum di Assago. Ci andrò con Giulia e Francesca. Chissà se si trova ancora il biglietto… Speriamo.

• Anagnina: Metro A, capolinea. Parcheggio scambiatore. Un sacco di gente, sempre.
• Ciampino: Aeroporto. Parcheggio un po’ complicato. Ryanair, voli low cost.

Poi c’è pure Termini… Ma quella è un’altra storia. C’è pure la stazione Tiburtina. E quella di Trastevere… Oddio quante stazioni ci sono a Roma?! Forse dovrei usare di più il treno. Chissà quanto costa un biglietto per Napoli… Magari ci vado a trovare la zia Maria, che non vedo da un sacco di tempo. Le porto i cantucci che piacciono tanto a suo marito. Devo ricordarmi di comprarli al forno sotto casa.

Qual è la stazione più grande di Roma?

Ok, vediamo… Roma Termini, sì, quella è la stazione più grande.

• Roma Termini, punto.
• Un casino di gente la usa, tipo… 480.000 persone al giorno? Una roba folle.
• Ma quanto è grande? 225.000 mq! Mamma mia.
• E quanti treni passano? 850 treni al giorno, una roba che non finisce più!

Aspetta, ma non c’è solo la stazione. C’è tutto il traffico, il via vai, i negozi… È quasi una città dentro la città. Ah, il mio amico Marco una volta ha perso il treno proprio lì, che storia! Vabbè, Termini… gigante!

Quanto dista la Stazione Termini dal centro?

Roma, agosto 2023. Caldo bestia, uno di quei caldi che ti appiccica alla pelle. Ero a Termini, zaino pesante come un macigno, sudore a fiumi. Dovevo raggiungere Piazza Navona, avevo un appuntamento alle sei e l’orologio segnava già le cinque e mezza. Panico. Due, tre chilometri a piedi? Con ‘sto caldo? Ma scherziamo?

Ricordo la mappa scarabocchiata sul mio biglietto del treno, un pasticcio indecifrabile. Avevo cercato di capire la distanza prima di partire, ma niente, un casino. Poi, ho visto un autobus, numero 40 credo, e ho pensato: “Tanto vale provare”.

Salito, affollato come un formicaio. Un puzzo di sudore e marmellata di albicocche (giuro!). Ho cercato un posto, mi sono aggrappato ad una barra, spero di non aver schizzato nessuno.

Piazza Navona finalmente! Ero fradicio, ma almeno c’ero arrivato. Un gelato, poi un respiro.

• Distanza Termini – Piazza Navona: circa 2-3 km.
• Tempo di percorrenza a piedi: 20-30 minuti (in condizioni normali, non ad agosto!)
• Mezzi pubblici consigliati: autobus, metro.

Quel giorno ho imparato una cosa: a Roma, in agosto, meglio evitare di fare lunghe camminate. E a controllare meglio le mappe prima di partire! A proposito, la mia amica Laura mi aspettava al bar “Il Moro”, bellissimo posto. E poi ho mangiato quella splendida pizza… uffa, che fame!

In quale stazione scendere per visitare Roma?

A Roma, per visitar la città, scendete a Termini. È un po’ come il naso di Roma, ci arrivano tutti i treni, pure quelli che hanno perso la strada! Da lì, poi, potete scegliere: metropolitana, autobus, taxi… o anche camminare, se avete le scarpe comode e la pazienza di un santo.

• Termini è il cuore pulsante del trasporto romano. Pensate a un gigantesco formicaio, ma con più valigie e meno senso dell’orientamento.
• Da Termini potete raggiungere qualsiasi punto della città. Un po’ come dal mio divano, posso raggiungere qualsiasi snack nell’arco di 3 metri.
• Alta velocità e regionali: perfetti per ogni tipo di portafoglio. Se viaggiate in alta velocità, ricordatevi di guardare il panorama. Se viaggiate in regionale, ricordatevi di portare un buon libro… e magari un panino.

Quest’anno, poi, ho scoperto un trucchetto: da Termini c’è un passaggio segreto che porta direttamente al Colosseo… Scherzo! Però, se lo trovate, fatemi sapere! Invece, una cosa vera è che a pochi passi da Termini c’è un’ottima gelateria dove fanno un pistacchio da urlo. Ve la consiglio caldamente, dopo un viaggio in treno ci sta sempre bene un buon gelato.