Come far passare la sensazione di essere ancora in barca?
Per ridurre la sensazione di malessere da movimento, è consigliabile:
- Mantenere lo sguardo sullorizzonte, evitando di leggere o utilizzare dispositivi elettronici.
- Chiudere gli occhi per attenuare i sintomi.
- Prendere aria fresca per mitigare il senso di nausea.
La terraferma traballa? Come combattere la “malattia da sbarco”
Avete presente quella strana sensazione, una volta scesi dalla barca, di sentire ancora il rollio delle onde sotto i piedi? Come se la terraferma fosse diventata improvvisamente instabile e il vostro equilibrio precario? Questo fenomeno, comunemente chiamato “malattia da sbarco”, o “mal di terra”, può manifestarsi dopo un periodo trascorso in mare, a volte anche per diverse ore o giorni dopo essere tornati a terra. Si tratta di un disturbo dell’equilibrio che, seppur generalmente benigno e temporaneo, può risultare fastidioso e disorientante.
La causa esatta della malattia da sbarco non è ancora del tutto chiara, ma si ritiene che sia legata all’adattamento del cervello al movimento costante della nave. Durante la navigazione, il nostro sistema vestibolare, responsabile dell’equilibrio, si abitua al rollio e al beccheggio. Una volta tornati a terra, il cervello continua ad interpretare gli stimoli come se fossimo ancora in mare, creando una discrepanza tra ciò che percepiamo e la realtà, manifestandosi con la sensazione di ondeggiamento.
Fortunatamente, esistono alcuni semplici accorgimenti che possono aiutare ad alleviare i sintomi e a velocizzare il ritorno alla normalità:
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Fissare l’orizzonte (anche a terra!): Proprio come in navigazione, mantenere lo sguardo fisso su un punto stabile all’orizzonte può aiutare il cervello a ricalibrare il senso dell’equilibrio. Evitate di guardare oggetti in movimento o di leggere, poiché ciò potrebbe amplificare la sensazione di instabilità. Anche l’utilizzo di dispositivi elettronici, con il loro continuo scorrimento di immagini, è sconsigliato.
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Chiudere gli occhi: Se fissare l’orizzonte non è sufficiente, chiudere gli occhi può temporaneamente attenuare i sintomi. Eliminando gli input visivi contrastanti, il cervello può concentrarsi sulla rielaborazione degli stimoli provenienti dal sistema vestibolare e accelerare il processo di adattamento.
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Respirare aria fresca: Il senso di nausea, spesso associato alla malattia da sbarco, può essere mitigato respirando profondamente aria fresca. Recarsi in un ambiente aperto e ventilato può contribuire a ridurre la sensazione di malessere e a favorire il rilassamento.
Se i sintomi persistono per un periodo prolungato o sono particolarmente intensi, è consigliabile consultare un medico. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, la malattia da sbarco si risolve spontaneamente nel giro di poche ore o giorni. Con un po’ di pazienza e seguendo questi semplici consigli, potrete tornare a godervi la terraferma con passo sicuro.
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