Come fattura una guida turistica?

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Le guide turistiche sono esenti dallIVA. Per emettere fattura, le guide non occasionali e non in regime forfettario devono indicare: Esente IVA, art. 10, comma 1, n. 18, d.P.R. n. 633/1972.

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Fatturazione per guide turistiche: chiarezza sull’esenzione IVA

Le guide turistiche godono di un regime fiscale particolare che le esenta dall’applicazione dell’IVA. Questa agevolazione, però, non semplifica automaticamente il processo di fatturazione, anzi, richiede una particolare attenzione nella compilazione del documento per garantire la sua correttezza e validità. Capire come fatturare correttamente è fondamentale per evitare problemi con il Fisco e garantire la propria professionalità.

L’esenzione IVA per le guide turistiche è sancita dall’art. 10, comma 1, n. 18 del d.P.R. n. 633/1972. Questo significa che, a differenza di altre professioni, le guide non devono aggiungere l’imposta sul valore aggiunto al compenso pattuito con il cliente. Tuttavia, questo non significa che siano esonerate dall’emissione della fattura.

Chi deve emettere fattura?

L’obbligo di fatturazione riguarda le guide turistiche che operano in modo abituale e non occasionale, e che non hanno aderito al regime forfettario. Le guide occasionali, invece, possono rilasciare una ricevuta non fiscale. Per le guide in regime forfettario, valgono le regole specifiche previste per questo regime, compresa l’emissione di fattura elettronica senza l’applicazione dell’IVA.

Come compilare la fattura?

La fattura emessa da una guida turistica, oltre ai dati anagrafici del prestatore e del cliente (nome, cognome, indirizzo, codice fiscale/partita IVA), la data di emissione, il numero progressivo e la descrizione del servizio prestato (ad esempio, “Servizio di guida turistica per la città di…”), deve riportare obbligatoriamente la dicitura: “Esente IVA, art. 10, comma 1, n. 18, d.P.R. n. 633/1972”. Questa dicitura è fondamentale per giustificare l’assenza dell’IVA e rendere la fattura valida. Ometterla potrebbe portare a richieste di chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Consigli utili:

  • Conservare una copia della fattura: È importante conservare una copia di ogni fattura emessa per almeno 5 anni, come previsto dalla normativa vigente.
  • Utilizzare un software di fatturazione: Per semplificare la gestione delle fatture e ridurre il rischio di errori, è consigliabile utilizzare un software specifico per la fatturazione. Molti software permettono di impostare l’esenzione IVA in modo automatico.
  • Consultare un commercialista: Per qualsiasi dubbio o chiarimento riguardo alla fatturazione, è sempre consigliabile rivolgersi a un commercialista. Un professionista può fornire un supporto personalizzato e aiutare a evitare errori che potrebbero avere conseguenze fiscali.

In conclusione, la fatturazione per le guide turistiche, pur essendo esente IVA, richiede attenzione e precisione. Seguendo le indicazioni fornite in questo articolo e consultando un commercialista per casi specifici, è possibile gestire correttamente gli aspetti fiscali della propria attività e operare con serenità.