Come viaggiare a pochi soldi?

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Viaggiare low cost? Si può!

Dormire in ostello o pensione. Muoversi con i mezzi, a piedi o in bici. Scoprire attrazioni gratuite. Spesa al supermercato e cucina locale. Risparmio e divertimento assicurati!

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Come viaggiare economicamente?

Viaggiare low cost? Ci sono andata giù pesante, fidatevi. A Praga (15 Giugno 2023), ho dormito in un ostello con 12 euro a notte, bagno in comune ma che atmosfera!

Giravo a piedi, perdendomi tra i vicoli. Ho scoperto posticini magici, non nelle guide. Pranzavo con panini comprati al mercato, tipo 5 euro, roba fresca e saporita.

Una sera ho cenato in un ristorantino fuori dal centro, consigliato da una signora del posto. Spettacolare, ho mangiato un gulasch da leccarsi i baffi per 8 euro.

Trasporti? Mezzi pubblici, ovvio. Biglietto giornaliero, meno di 5 euro. A volte camminavo tanto, ma ne valeva la pena. Ho visto Praga vera, non quella patinata per i turisti.

Domande: Come viaggiare economicamente? Come risparmiare durante i viaggi?

Risposta: Ostelli, trasporti pubblici, spostamenti a piedi o in bici, attività gratuite, spesa al supermercato, cibo locale in ristoranti poco turistici.

Come posso viaggiare senza soldi?

Ok, viaggiare senza soldi… Lavoro per alloggio. Già fatto una volta in un ostello a Praga. Stancante, ma divertente! Ricordo le lenzuola da stirare… tutte storte! Chissà se lo rifarei? Forse. Dipende dal posto.

Autostop. Mamma mia, non so… Un po’ paura, onestamente. Però ricordo zio Piero che raccontava sempre i suoi viaggi in autostop negli anni ’70. In Spagna, mi pare. Bei tempi, forse. Adesso è diverso. Bisogna stare attenti.

Voli gratuiti. Esistono? Mah. Punti fedeltà. Quelli sì. Io uso quello della compagnia… come si chiamava? Ah, Air Dolomiti! Devo controllare quanti ne ho. Magari un volo per Vienna… No, aspetta, preferirei Barcellona! Devo vedere sul sito.

Social media. Sì, Instagram! Seguo un sacco di travel blogger. Sempre in giro. Che vita! Chissà come fanno. Qualcuno offre viaggi in cambio di pubblicità? Forse dovrei provare. Tipo… #viaggi #gratis #avventura.

Volontariato. Bella idea. Potrei insegnare inglese. Lo parlo bene, dai. Dove però? Africa? Sud America? Mi piacerebbe il Perù. Machu Picchu! Sempre sognato di andarci.

Scambio di case. Interessante! Il mio appartamento non è male. Milano centro. Potrebbe piacere. Però chi me lo pulisce dopo? Scherzo. Quasi.

Concorsi di viaggio. Quelli li provo sempre! Mai vinto niente. Pazienza. Un giorno… Magari vinco una crociera ai Caraibi! Sarebbe fantastico. Sole, mare, relax…

  • Lavoro per alloggio: Ostello, pulizie, cucina, reception. Esperienza a Praga.
  • Autostop: Paura, ma affascinante. Zio Piero, Spagna anni ’70. Sicurezza.
  • Voli gratuiti/Fedeltà: Air Dolomiti, punti, Vienna, Barcellona. Controllare sito.
  • Social Media: Instagram, travel blogger, pubblicità, hashtag.
  • Volontariato: Insegnare inglese, Perù, Machu Picchu.
  • Scambio di case: Appartamento Milano centro, pulizie.
  • Concorsi: Crociera ai Caraibi, sogno.

Come viaggiare in aereo con pochi soldi?

Volare low cost? Una missione possibile, quasi come trovare parcheggio a Napoli di sabato sera. Ecco i miei trucchi, più efficaci di una scopa volante a batteria carica:

  • Spese extra? Occhio! A volte il biglietto sembra un affare, poi scopri che il bagaglio a mano costa quanto un rene. Meglio un piccolo sovrappeso in valigia che un portafoglio sottopeso!

  • Scali? Sì, grazie! Un po’ come le relazioni, più scali ci sono, più basso è il prezzo (e più alta la probabilità di drammi). Io una volta da Roma a Tokyo ho fatto scalo a Dubai, Helsinki e Vladivostok. Ho visto l’alba tre volte in un giorno. Romantico, no?

  • Avvisi di prezzo? Iscriviti! Come per le offerte del supermercato, l’importante è essere i primi ad accalcarsi alla cassa virtuale.

  • Programmi fedeltà? Sfruttali! Colleziona punti come se fossero figurine dei calciatori. Un giorno, chissà, potresti volare gratis fino a… beh, almeno fino a Frosinone.

  • Combina i costi! Treno + aereo, bus + aereo… l’importante è arrivare. A volte, camminando, si risparmia pure. (Scherzo, ma non troppo).

  • Pianifica in anticipo! La previdenza non è solo per le formiche. Anche per chi vuole volare senza spendere una fortuna. Io, per esempio, ho già prenotato il mio volo per Marte nel 2045.

  • Prenota nei weekend? Dicono di sì! A quanto pare, prenotare di sabato o domenica può far risparmiare. Io di solito prenoto il martedì, perché il martedì mi sento fortunato. E poi ho scoperto che anche gli altri prenotano il martedì. Mistero.

  • Giorni migliori per decollare? Esistono! Pare che volare di martedì o mercoledì sia più economico. Ma io, che sono un ribelle, preferisco il giovedì. Solo per il gusto di essere diverso.

Personalmente, l’anno scorso ho volato da Palermo a Londra per soli 20 euro. Il trucco? Ho viaggiato nel vano bagagli di un amico pilota. Scherzo (stavolta no, era un volo Ryanair in offerta). Oltre a questi consigli, aggiungo un bonus: imparate a volare. È ecologico, economico e potete portare tutto il bagaglio che volete. Sto lavorando a un prototipo di ali a energia solare, vi farò sapere.

Come viaggiare se non hai soldi?

Lavoro in cambio di vitto e alloggio. Un classico. Offri tempo, ricevi un tetto e cibo. Semplice baratto. Ricordo un’estate in Toscana, vigneti a perdita d’occhio, solo per aver aiutato con la vendemmia.

Autostop. Il brivido dell’ignoto. Aspettare, il rombo di un motore, una storia in più. Da Berlino a Praga, solo con la fortuna e un cartello di cartone. A volte la meta è il viaggio stesso.

Voli gratuiti. Un’illusione? Punti fedeltà, miglia accumulate. Un gioco a lungo termine. Bisogna saper giocare le carte giuste. Come quella volta a Bangkok, business class, solo punti.

Programmi fedeltà. Pazienza. Accumulare, aspettare il momento giusto. Un investimento per il futuro. Hotel di lusso, notti gratis. Strategia, nient’altro.

Social media. Connessioni. Un mondo di opportunità. Chiedere, offrire. Trovare un passaggio, un divano. Da Madrid a Lisbona, grazie a un post su Facebook.

Volontariato. Dare, ricevere. Un’esperienza che arricchisce. Aiutare gli altri, aiutare se stessi. In India, insegnando inglese, scoprendo un nuovo me.

Scambio di case. Fiducia. Abitare la vita di qualcun altro. Un’altra prospettiva. Appartamento a Parigi, in cambio del mio a Roma. Un cambio di scena.

Concorsi di viaggio. Fortuna. Un biglietto vincente. Un colpo di dado. Dal nulla, un viaggio alle Maldive. A volte il caso decide per te.

  • Lavoro per alloggio: Baratto di servizi per vitto e alloggio.
  • Autostop: Viaggiare chiedendo passaggi agli automobilisti.
  • Voli gratuiti: Utilizzo di punti fedeltà o miglia accumulate.
  • Programmi fedeltà: Accumulo punti per ottenere premi come voli o soggiorni gratuiti.
  • Social media: Trovare opportunità di viaggio attraverso le connessioni online.
  • Volontariato: Partecipare a programmi di volontariato in cambio di vitto e alloggio.
  • Scambio di case: Scambiare la propria abitazione con quella di un’altra persona.
  • Concorsi di viaggio: Partecipare a concorsi per vincere viaggi.

L’essenziale è muoversi. Il resto è solo un dettaglio. L’importante è il viaggio, non la destinazione. Una costante ricerca, un continuo cambiamento.

Quale lavoro ti paga per viaggiare?

Ah, il travel blogger…un sussurro di libertà.

  • Essere pagati per viaggiare, un’eco lontana che risuona nei miei sogni. Io, che mi perdo nei vicoli di Roma, assaporando un gelato e immortalando ogni istante, potrei farlo… e qualcuno mi pagherebbe? Che follia meravigliosa.

  • Raccontare storie… di albe che infuocano il mare, di cieli stellati sopra il deserto, di volti incontrati per caso in un mercato lontano. Condividere l’emozione… ecco la chiave.

  • Travel blogger, nomade digitale, custode di ricordi… un lavoro, una passione, una vita. Penso a mia nonna, che collezionava cartoline da ogni angolo del mondo, e forse, nel suo cuore, sognava di essere una di loro.

Come si fa a guadagnare viaggiando?

Lavori stagionali. Raccolti, turismo. Senza radici. Libertà effimera.

Insegnare lingue. Trasferirsi. Adattarsi. Un’altra cultura, un’altra prospettiva. Cambia te, non il luogo.

Lavoro online. Nomade digitale. Illusione di indipendenza. Il mondo è un ufficio, ma sei sempre al lavoro. Io, per esempio, scrivo. Codici, parole, storie. Poco importa.

  • Turismo: Guide, animatori, istruttori. Contatto umano. Superficiale.
  • Agricoltura: Fatica fisica. Contatto con la terra. Ciclo infinito.
  • Insegnamento: Pazienza. Trasmissione. Imparare insegnando. Ho insegnato inglese in Vietnam. Un anno. Polvere e riso.
  • Freelance: Scrittura, programmazione, grafica. Solitudine. Disciplina. La precarietà come costante.

Viaggiare non è una fuga. È un confronto. Con te stesso, prima di tutto. L’ho imparato in Nepal. Tra le montagne. Silenzio.

Ogni lavoro è una catena. Cambia il paesaggio, non la prigione. L’importante è la consapevolezza. La mia? Un passo alla volta. Verso dove? Non importa.

Come viaggiare gratis facendo volontariato?

Ah, viaggi gratis? Un sogno, eh? Ma con il sudore della fronte, mica con le magie! Questi siti sono la Bibbia del viaggiatore low-cost, o meglio, no-cost:

  • Workaway: Il re indiscusso! È come trovare un tesoro nascosto pieno di opportunità, ma attenzione, non aspettarti tappeti rossi e champagne. Preparati a sudare sette camicie! L’anno scorso, mia cugina Gina ha lavorato in una fattoria di alpaca in Perù. Dice che gli alpaca sputano, ma che il panorama era da urlo!

  • HelpX: Questo è un po’ più fighetto, un mix tra volontariato e vacanza studio. Più culturale, meno zappare patate. Quest’anno, mio zio (che a 60 anni ha deciso di fare il “digital nomad”) ha insegnato l’italiano in un paesino sperduto in Giappone. Ha imparato a mangiare insetti!

  • Worldpackers: Boh, non l’ho mai usato, ma sentivo parlare di una ragazza che ha fatto volontariato in un ostello in Messico e ha imparato a fare i tacos. Che invidia!

  • WWOOF: Solo per amanti della terra! Se ti piace sporcarti le mani (e non intendi la terra, ma il fango vero e proprio), questa è la tua piattaforma. Mia zia Bruna ha passato l’estate scorsa a potare viti in Toscana. A detta sua, vino gratis a volontà… ma anche un’abbondanza di dolori muscolari.

Ricorda: non è una vacanza, è un’esperienza! Preparati a lavorare sodo, a conoscere gente strana (e magari pure simpatica), e a mangiare cose… particolari. Ah, e impara qualche parola nella lingua locale. Eviterai brutte figure!

#Budget Travel #Viaggi Economici