Dove si legano le navi al porto?

3 visite

Le navi in rada, o ancoraggio, trovano riparo in unarea delimitata del mare, sicura e protetta dai venti e dalle onde provenienti da specifiche direzioni. Qui gettano lancora per una sosta in sicurezza.

Commenti 0 mi piace

Oltre l’ancora: dove le navi “legano” al porto

L’immagine romantica di una nave che getta l’ancora in rada, cullata dalle onde tranquille, rappresenta solo una delle modalità con cui un’imbarcazione può sostare in prossimità della costa. Mentre l’ancoraggio offre una soluzione temporanea, spesso in attesa di entrare in porto o durante una sosta programmata, per un attracco sicuro e stabile le navi necessitano di strutture dedicate all’interno del porto stesso. Ma dove, esattamente, “legano” le navi al porto?

La risposta non è univoca e dipende da diversi fattori, tra cui le dimensioni della nave, il tipo di carico, la durata della sosta e le infrastrutture portuali disponibili. Ecco le principali opzioni:

  • Banchina: La soluzione più comune, soprattutto per le navi mercantili. Le banchine sono strutture fisse, generalmente in cemento o pietra, che corrono lungo il perimetro del porto. Qui le navi si ormeggiano tramite cime d’ormeggio, robuste corde che vengono fissate a bitte o anelli di ancoraggio presenti sulla banchina. L’ormeggio alla banchina permette operazioni di carico e scarico merci in modo efficiente e sicuro, grazie alla stabilità garantita dalla struttura fissa.

  • Pontile: Simile alla banchina, ma spesso di dimensioni più ridotte e struttura più leggera, il pontile può essere fisso o galleggiante. Viene utilizzato principalmente per l’ormeggio di imbarcazioni da diporto, traghetti o piccole navi passeggeri.

  • Boe: In aree portuali congestionate o in assenza di banchine disponibili, le navi possono ormeggiare a boe d’ormeggio. Si tratta di galleggianti ancorati al fondale marino, a cui le navi si connettono tramite cime. Questa soluzione offre meno stabilità rispetto alla banchina e limita le operazioni di carico/scarico, ma permette di sfruttare al meglio lo spazio disponibile nel porto.

  • Darsena: Una darsena è un bacino artificiale all’interno del porto, che offre un ulteriore livello di protezione dalle intemperie. Le navi possono ormeggiare alle banchine interne alla darsena o utilizzare boe. Questa soluzione è ideale per navi che richiedono una maggiore sicurezza o che trasportano merci delicate.

  • Terminali specializzati: Per navi con carichi specifici, come container, petrolio o gas liquefatto, esistono terminal specializzati dotati di infrastrutture dedicate. Questi terminal includono gru, oleodotti e altre attrezzature necessarie per la movimentazione delle merci in modo sicuro ed efficiente.

In conclusione, l’ancoraggio in rada è solo una fase transitoria della sosta di una nave. L’effettivo “legame” al porto avviene tramite diverse strutture e metodi di ormeggio, scelti in base alle esigenze specifiche della nave e alle caratteristiche del porto. La complessa organizzazione degli spazi portuali e la varietà delle soluzioni di ormeggio testimoniano l’importanza strategica dei porti nel commercio e nei trasporti marittimi.