Qual è il periodo migliore per un safari in Kenya?

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Per un safari in Kenya, luglio e agosto offrono lopportunità di osservare la Grande Migrazione degli gnu. In generale, lavvistamento dei Big Five (leone, elefante, bufalo, leopardo e rinoceronte) è possibile durante tutto lanno, ma varia in base alle zone e alle stagioni.

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Il Richiamo della Savana: Quando Partire per un Safari Indimenticabile in Kenya

Il Kenya, terra di albe infuocate, orizzonti sconfinati e fauna selvatica ineguagliabile, rappresenta per molti la meta ideale per un safari da sogno. Ma la domanda sorge spontanea: qual è il periodo migliore per intraprendere questa avventura e vivere un’esperienza davvero indimenticabile? La risposta, come spesso accade quando si parla di natura, è complessa e dipende in gran parte dalle vostre priorità e da ciò che desiderate osservare.

Se il vostro obiettivo è assistere all’epica Grande Migrazione, lo spettacolo naturale più impressionante del pianeta, allora i mesi di luglio e agosto sono senza dubbio il periodo clou. In questo periodo, milioni di gnu e zebre si riversano nelle pianure del Masai Mara, in una frenetica corsa alla ricerca di pascoli freschi, incalzati da predatori affamati. Assistere a questa immensa marea di animali in movimento, con i drammatici attraversamenti del fiume Mara, è un’emozione che lascia senza fiato e che ricompensa abbondantemente chi sceglie di affrontare il caldo e l’affollamento tipici dell’alta stagione.

Tuttavia, limitare l’esperienza del safari in Kenya solo alla Grande Migrazione sarebbe riduttivo. La bellezza di questa nazione risiede nella sua straordinaria biodiversità e nella possibilità di ammirare i Big Five (leone, elefante, bufalo, leopardo e rinoceronte) durante tutto l’anno. Ovviamente, la facilità di avvistamento varia a seconda della zona e della stagione.

Durante la stagione secca (giugno-ottobre), la vegetazione rada facilita l’avvistamento degli animali, che si concentrano attorno alle poche fonti d’acqua rimaste. Questo rende più semplice individuare i predatori, come leoni e leopardi, che si appostano in attesa delle loro prede. Il clima è piacevole, con temperature miti e scarse precipitazioni, rendendo le giornate ideali per le escursioni e i game drive.

La stagione delle piogge (novembre-maggio), suddivisa in due periodi distinti (le brevi piogge di novembre-dicembre e le lunghe piogge di marzo-maggio), offre un’esperienza diversa ma altrettanto affascinante. Sebbene l’avvistamento degli animali possa essere più impegnativo a causa della vegetazione rigogliosa, la savana si trasforma in un mare verde vibrante, punteggiato da fiori colorati. Questo è il periodo ideale per gli amanti del birdwatching, poiché numerose specie migratorie raggiungono il Kenya per nidificare. Inoltre, i prezzi sono generalmente più bassi e l’affluenza turistica è minore, permettendo di godere di un’esperienza più intima e autentica.

In definitiva, non esiste un periodo “migliore” in assoluto per un safari in Kenya. La scelta dipende dai vostri interessi e dalle vostre aspettative. Che siate attratti dall’epica Grande Migrazione, desideriate ammirare i Big Five in un ambiente più intimo, o siate appassionati di birdwatching, il Kenya saprà offrirvi un’esperienza indimenticabile, in qualsiasi periodo dell’anno. L’importante è pianificare attentamente il vostro viaggio, scegliendo le riserve e i parchi nazionali più adatti alle vostre esigenze e affidandovi a operatori turistici esperti, in grado di offrirvi un’esperienza autentica e responsabile. Il richiamo della savana aspetta solo di essere ascoltato.

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