Qual è la difficoltà della salita a Plan de Corones?
La salita al Plan de Corones dal Passo Furcia, nelle Dolomiti, è lunga 5,3 km con un dislivello di 537 metri. La pendenza media del 10,1% la rende impegnativa, con un punteggio di difficoltà pari a 877, culminando a 2275 metri di altitudine.
Plan de Corones: una sfida ciclistica che regala panorami mozzafiato
Il Plan de Corones, maestoso gigante delle Dolomiti, non è solo una meta ambita dagli sciatori. Per i ciclisti, rappresenta una salita leggendaria, un test di resistenza che premia la fatica con panorami di una bellezza indescrivibile. Ma quanto è realmente difficile affrontare la sua ascesa?
La tratta più nota, quella che parte dal Passo Furcia, si presenta come un’ascesa relativamente breve ma intensamente impegnativa. I 5,3 chilometri che separano il ciclista dalla cima, a 2275 metri di altitudine, sono costellati da una pendenza media del 10,1%, un dato che di per sé non rende giustizia alla complessità del percorso. Il dislivello di 537 metri, concentrato in così breve tratto, implica infatti una costante richiesta di potenza e resistenza. Non si tratta di una salita regolare: particolarmente impegnative risultano alcune rampe che superano agevolmente il 15%, richiedendo al ciclista cambi di ritmo e una gestione attenta delle energie.
Il punteggio di difficoltà di 877, un indice comunemente utilizzato per classificare le salite ciclistiche, colloca la salita al Plan de Corones tra le più impegnative delle Dolomiti, richiedendo una buona preparazione fisica e tecnica. Non solo la pendenza, ma anche l’altitudine stessa gioca un ruolo significativo. La rarefazione dell’aria a quote elevate, infatti, si traduce in una maggiore difficoltà respiratoria, amplificando la percezione della fatica.
Ma la sfida, va detto, è ampiamente ricompensata. Man mano che si sale, il paesaggio si trasforma, rivelando una successione di scenari mozzafiato. I prati verdi punteggiati di fiori alpini lasciano gradualmente spazio alle rocce imponenti delle Dolomiti, che si ergono maestose intorno al ciclista, offrendo una prospettiva sempre più grandiosa. Arrivare in cima, dopo aver superato la fatica, significa godere di una vista panoramica che spazia a perdita d’occhio, un premio meritato per la tenacia e la perseveranza.
Quindi, la salita al Plan de Corones dal Passo Furcia non è solo una prova fisica, ma un’esperienza completa, una sfida che unisce l’aspetto sportivo a quello paesaggistico, offrendo un’immersione totale nella bellezza delle Dolomiti. Chiunque si cimenti in questa impresa, troverà un percorso impegnativo ma incredibilmente gratificante.
#Impegnativo #Ripido #Sci AlpinoCommento alla risposta:
Grazie per i tuoi commenti! Il tuo feedback è molto importante per aiutarci a migliorare le nostre risposte in futuro.