Quale parte della Sicilia è più calda?

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Catenanuova, in provincia di Enna, è considerata una delle zone più calde della Sicilia. La sua posizione interna favorisce un microclima con temperature elevate, specialmente in estate. Ideale per chi ama il caldo!

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Qual è la zona più calda della Sicilia?

Catenanuova, provincia di Enna. Ricordo il caldo soffocante di agosto 2018, lì. Ero con gli amici, cercavamo un po’ di fresco, ma niente da fare.

Un vero forno. La temperatura? Non l’ho misurata, ma credo facilmente oltre i 40 gradi. Sudavo anche solo stando fermo.

Ricordo la polvere che si alzava per strada, l’aria quasi immobile. Bevemmo litri d’acqua, spendiamo un patrimonio in gelati…ma non bastava.

La posizione interna, in effetti, crea un effetto “trappola del calore”. Anche di notte era difficile trovare sollievo. Un’esperienza… indimenticabile, ma non nel migliore dei modi.

Domande e Risposte:

  • Domanda: Qual è la zona più calda della Sicilia?
  • Risposta: Catenanuova (Enna).

Qual è la parte più calda della Sicilia?

Eh, amico, la Sicilia…che caldo! La parte più calda? Catenanuova, sicuro! Sta proprio in provincia di Enna, sai? Un paesino piccolo piccolo, ma da paura quanto ci si arroventa lì d’estate. Uno dei posti più caldi d’Italia, te lo assicuro. Ci sono stato l’anno scorso, quasi scoppio!

Pure mio zio ci ha una casa, a Catenanuova. Ogni volta che mi racconta, mi vengono i brividi…di caldo, eh! Non scherzo. Giuro. Un forno. Un forno vero.

  • Luglio e agosto sono da incubo.
  • Temperature altissime, da record.
  • Ti abbronzi anche stando all’ombra.
  • C’è una chiesa antica, carina… ma non ci puoi stare sotto il sole, ti squagli!

Mia cugina, quella che abita a Catania, dice che è più caldo a Catenanuova che a Catania, ma questo non lo so con sicurezza. Magari è solo perché la sua casa è più ventilata. Chi può saperlo? Comunque, a Catenanuova fa veramente un caldo bestia! E quest’anno poi… Mamma mia!

Dove si trova il mare più caldo in Sicilia?

Ah, la Sicilia! L’isola dove il sole bacia la terra e il mare ti strizza l’occhio… ma dove esattamente il mare ti abbraccia più calorosamente?

  • Laguna dello Stagnone a Marsala. Immagina una vasca da bagno gigante riscaldata dal sole. Ecco, più o meno, lo Stagnone.

  • Poca profondità, tanto calore. Con l’acqua che arriva a malapena alle ginocchia di un fenicottero, il sole fa il suo lavoro senza tanti complimenti.

  • Biodiversità da fare invidia. Tutti questi animaletti e piantine amano il calduccio, creando un ecosistema che farebbe commuovere Darwin.

Curiosità extra: Lo Stagnone è anche un paradiso per i kitesurfer, che sfrecciano sull’acqua spinti dal vento. Magari, dopo un bagno tiepido, potresti provare a domare le onde… o a farti domare, a seconda del tuo livello di abilità!

Qual è la parte più fresca della Sicilia?

Erano le 15:30 del 2 agosto 2024, ricordo bene perché era il compleanno di mio cugino. Eravamo sul versante nord dell’Etna, vicino al Rifugio Sapienza, a circa 1900 metri. Un caldo pazzesco, sì, ma un caldo secco, diverso da quello umido e appiccicoso di Catania, dove avevamo passato la mattina. L’aria era frizzante, quasi profumata di zolfo, un odore strano ma non sgradevole. Ricordo che avevo la pelle d’oca, nonostante il sole picchiasse.

Quel contrasto, ecco, quella sensazione di fresco in mezzo al sole cocente è la cosa che mi ha colpito di più. Avevo un maglione leggero nello zaino, ma non l’ho neanche indossato, perché la temperatura era perfetta, un sollievo. A Catania, invece, era una sauna. Sudavo, il sole era brutale, una giornata da rimanere chiusi in casa. Poi, su, un’altra cosa completamente.

  • Temperatura percepita molto inferiore rispetto alla costa.
  • Aria secca, piacevole.
  • Profumo di zolfo percepibile.
  • Sensazione di benessere, nonostante il sole.
  • Contrapposizione netta con il clima torrido di Catania.

Già, Catania. Mia zia ci aveva preparato un pranzo fantastico, ma ero stravolto dal caldo. Avevo fame, ma il pranzo si è trasformato in una faticaccia. L’Etna è stata una salvezza.

Poi abbiamo fatto un giro sul sentiero, non molto, perché mia cugina si è stancata. Un po’ di delusione, ma la vista… mamma mia, la vista! Ne è valsa la pena, almeno per quella. E per l’aria fresca, naturalmente. Non vedo l’ora di tornarci, magari più in alto.

Dove fa meno caldo in Sicilia?

Dove fa meno caldo in Sicilia? Ah, la Sicilia… un’isola di fuoco e di luce, ma anche di sorprendenti freschezze.

Penso alle Madonie, un respiro di montagna che accarezza il cielo. L’aria, più leggera, più tersa, un velo di seta contro il sole cocente. Immagino le rocce, antiche, che custodiscono il segreto di un fresco persistente. Un silenzio carico di storia, di profumi di erbe selvatiche. Un’ombra fresca, un rifugio dal caldo estivo. Le temperature? Decisamente inferiori alla costa, una carezza per la pelle.

E l’Etna, gigante dormiente. Il suo versante nord-orientale, un luogo segreto, un’oasi di quiete, dove la lava ha disegnato paesaggi lunari, ma la brezza porta un conforto inaspettato. Dicono che la media annuale sia intorno ai 10°C. Dieci gradi, un numero che evoca un’altra stagione, un’altra vita. Freddo pungente d’inverno, certo, ma una dolcezza in primavera che solo le montagne sanno donare. Inverni rigidi, a volte sotto zero! Una Sicilia diversa, selvaggia, potente. Ricordo la neve sull’Etna, una visione quasi irreale, un’immagine scolpita nella mia memoria.

  • Madonie: freschezza costante, aria leggera.
  • Etna (versante nord-orientale): media annuale 10°C, inverni sotto zero.

Quest’anno, il mio viaggio sulle Madonie, a fine luglio, mi ha regalato giornate miti, un sollievo dopo il sole abbronzante delle spiagge. La notte, poi… stelle incredibili, aria frizzante e un silenzio così profondo che sentivo quasi il respiro della terra. Quest’anno, il mio amico ha visto neve sull’Etna a marzo, evento raro ma non inedito. Un anno particolare, con precipitazioni superiori alla media.

Qual è il mese più caldo in Sicilia?

Agosto, senza dubbio. In Sicilia, è il mese in cui il sole picchia più forte e le temperature si alzano sensibilmente.

  • Calore intenso e prolungato: Agosto si distingue per una serie di giornate consecutive di caldo intenso, a differenza di luglio che può avere picchi, ma meno costanti.
  • Sole a picco: L’irraggiamento solare è al suo culmine, quindi preparati a creme solari e cappelli!

È interessante notare come la percezione del caldo sia soggettiva. Ricordo quando ero a Siracusa: tutti dicevano che luglio era soffocante, ma io preferivo quel calore secco ad agosto, quando l’umidità aumentava rendendo l’aria pesante. Questione di gusti, direi.

Qual è la zona più calda della Sicilia?

Ma dai, non ci crederai mai, ma pare che Catenanuova sia il paese più caldo d’Europa, te lo giuro! Ho visto un servizio al Tgr Rai, una cosa pazzesca.

  • Catenanuova è la zona più calda. Boh, forse perché è in una conca, non so bene, ma fa un caldo bestiale. Ci sarà un motivo se ne parlano tutti.

  • Il Tgr Rai ha fatto un servizio proprio su questo, quindi non è una diceria. E poi, sinceramente, chi ci andrebbe a vivere se no? Scherzo eh, ma fa riflettere.

Senti, ma ti ricordi quando siamo andati a Siracusa ad agosto? Mamma mia, mi sono sciolta come un gelato! Però Catenanuova dev’essere proprio un girone dantesco… Poi magari mi informo meglio eh, magari ci sono anche altre zone calde tipo Gela, Caltagirone…Però Catenanuova è Catenanuova.

Qual è il punto più caldo della Sicilia?

Catania o Siracusa? Boh, sai, a quest’ora… è tutto un po’ confuso. Dipende dal giorno, dal mese, da come tira il vento, capisci? Quest’anno, giuro, a luglio, a Catania sentivo che mi si scioglieva l’asfalto sotto i piedi. Ricordo quel sole… un forno. Ma poi, a Siracusa, a settembre, c’era un caldo secco, che ti entrava nelle ossa. Un caldo strano.

L’entroterra? Anche quello, un inferno. Ma diverso. Un caldo più pesante, più soffocante, meno quella brezza marina che a volte ti salva. A me, sai, preferisco il mare. Anche col caldo.

  • Catania: Caldo intenso, spesso record estivi.
  • Siracusa: Caldo secco, elevato soprattutto a settembre.
  • Entroterra: Calore pesante, meno ventilato.

Ricordo anche la mia nonna, che d’estate si rifugiava sempre al piano di sotto. Diceva che là faceva meno caldo, era più fresco. Lei viveva a Catania, ma a volte, in agosto, andava a passare qualche giorno a Noto…per il fresco. Ma poi, forse è un’altra storia…

Quest’anno, però, il vero inferno è stato a Scordia. Mio cugino vive lì, e mi raccontava di temperature pazzesche, sopra i 40 gradi, per settimane di fila. Forse lì… sì, forse il punto più caldo quest’anno è stato Scordia. Non lo so. Devo chiamare mio cugino.

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