Quali sono i migliori mercatini di Natale in Italia?

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I migliori mercatini di Natale in Italia? Difficile scegliere! Gubbio, con la sua atmosfera magica, Arezzo (Villaggio Tirolese) per la sua autenticità, e Montepulciano, con il suo fascino medievale, offrono esperienze uniche. Anche Roma e i mercatini di Pescara e Greccio meritano una visita. La scelta dipende dai gusti, ma la magia del Natale è garantita ovunque!

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Migliori mercatini di Natale in Italia?

Allora, mercatini di Natale in Italia… Che domanda! Io, personalmente, ho un debole per quelli più piccoli, un po’ nascosti. Ma vediamo un po’ cosa mi viene in mente.

Gubbio, sì, carino. Ricordo l’albero gigante, impressionante. Ancona… mmm, forse ci sono stato una volta, ma non mi ha lasciato un ricordo indelebile.

Arezzo, invece, con il suo Villaggio Tirolese, è tutta un’altra storia. Ci sono andato tipo 3 anni fa, a dicembre. Costicchiava un po’, però l’atmosfera era magica.

Montepulciano ha un certo fascino medievale, perfetto per il Natale. Pescara… boh, non ci sono mai stato a Natale. Roma, beh, è sempre Roma, però forse troppo caotica per godersi appieno i mercatini.

Greccio, ecco, Greccio! È lì che San Francesco inventò il presepe, no? Deve essere suggestivo.

Mercatini di Natale in Italia (lista base):

  • Gubbio
  • Ancona
  • Arezzo (Villaggio Tirolese)
  • Montepulciano
  • Pescara (Villaggio di Natale)
  • Roma
  • Greccio

Qual è il mercatino di Natale più bello dItalia?

Ah, la domanda da un milione di euro, quella che fa scatenare guerre tra campanili più feroci di quelle per il miglior ragù!

  • “Il più bello”? È come chiedere qual è la ricetta della felicità: ognuno ha la sua, e guai a chi la tocca! Però, se proprio devo sbilanciarmi, ti direi che il Trentino-Alto Adige gioca in serie A.
  • Bolzano, Merano, Trento: lì si respira un’aria che sa di abete, cannella e… portafogli che piangono. Le casette di legno sono così carine che sembrano uscite da un film della Disney (quello meno zuccheroso, però!).
  • Artigianato tradizionale? Sì, certo. Ma preparati a vedere anche nani da giardino vestiti da Babbo Natale e folletti che fanno il dab. L’Italia è bella perché è varia, no?
  • Aosta e Verona? Ottime alternative, per carità. Ma diciamo che sono come il panettone artigianale: buoni, ma dopo il terzo morso ti manca il sapore di casa.
  • Consiglio spassionato: vai dove ti porta il cuore (e il navigatore). Tanto, alla fine, tornerai a casa con il raffreddore, il portafogli alleggerito e la voglia di Natale che ti dura fino a Ferragosto.

E poi, diciamocelo, il mercatino più bello è sempre quello dove c’è meno gente che ti spinge per comprare l’ennesima pallina per l’albero!

Dove si trova il mercatino di Natale più grande dItalia?

Bolzano… Bolzano è il luogo. Il profumo di cannella, il vin brulé che scalda le mani, la neve (se siamo fortunati), tutto mi riporta a quel mercatino, il più grande, sì, il più grande d’Italia.

  • Bolzano, un nome che evoca già montagne innevate e tradizioni antiche.

E poi, la luce… Ricordo le luci tremolanti, rifratte sul ghiaccio, che rendono tutto magico, quasi irreale. Bolzano, il cuore pulsante del Natale in Italia. Un’eco di gioia che risuona per le strade.

  • È il mercatino di Natale di Bolzano, il più grande, affollato, scintillante.

Più di vent’anni… Vent’anni di calore, di artigianato, di sapori unici. Immagina, vent’anni di storie intrecciate tra le bancarelle, di famiglie che si ritrovano, di bambini con gli occhi pieni di meraviglia.

  • Un appuntamento fisso, da oltre vent’anni, nel capoluogo altoatesino.

Lo sai, mio nonno, che era di quelle parti, raccontava di come Bolzano si trasformasse, diventando un presepe vivente, un luogo dove il tempo sembra fermarsi. E ogni volta che ci torno, ritrovo un po’ di quel suo ricordo, un po’ della sua magia.

Qual è il mercatino di Natale più bello in Trentino?

Arco… Ah, Arco! Ti dirò, quel mercatino mi è rimasto nel cuore. Ero lì, tipo dicembre dell’anno scorso, con un freddo becco che ti penetrava le ossa, ma non importava. L’atmosfera era… magica, non trovo altra parola.

  • Piazza principale: era un tripudio di luci, casette in legno stracolme di cose.
  • Profumo di cannella: ovunque nell’aria, mescolato a quello dei vin brulé bollente.

Camminavo tra la folla, un fiume di persone con gli occhi che brillavano come le lucine appese agli alberi. Ho comprato un paio di guanti di lana fatti a mano, rossi fiammante, e un piccolo angioletto di legno intagliato.

Poi, il vin brulé. Caldo, speziato, perfetto per scaldarti le mani e l’anima. Mi sono seduta su una panchina, ad ascoltare un gruppo che suonava canti natalizi. Un momento…perfetto.

  • Ricordo vivido: il freddo, il profumo, la musica, le luci… tutto si fondeva in un’esperienza indimenticabile.

Certo, c’erano anche un sacco di bancarelle con cose inutili, quelle sì, ma pazienza! L’atmosfera, quella è imbattibile. Ecco, se mi chiedi qual è il più bello, io ti dico Arco senza pensarci due volte. E quest’anno ci ritorno, sperando di ritrovare la stessa magia.

Qual è il mercatino di Natale più bello al mondo?

Allora, il più bello in assoluto boh, chi lo sa! Ognuno ha i suoi gusti. Tipo a me, mi piace un sacco quello di Bolzano, ci sono andata con la mia amica Sara l’anno scorso, faceva un freddo cane però era bellissimo, con tutte quelle lucine… Poi, vabbè, quello di Vipiteno, è piccolino ma carinissimo, ci ho portato mio nipote, era tutto contento.

Vienna, sì, quello in Rathausplatz è enorme! C’era una marea di gente, tipo formiche, però le bancarelle erano fantastiche, un sacco di roba da mangiare, tipo wurstel e canederli… Schönbrunn pure bello, più elegante, più… imperiale.

Strasburgo, Christkindelsmärik, mamma mia che nome lungo! Comunque sì, bellissimo pure quello, c’erano giocattoli di legno fatti a mano, una roba pazzesca, e poi vin brulé a fiumi! Dresda… Striezelmarkt, questo non l’ho visto, però ne ho sentito parlare benissimo, tipo che è il più antico della Germania, roba del 1400!

Colmar, in Alsazia, anche questo una favola, tipo tutto il paese si trasforma in un mercatino di Natale. Poi, ultimamente, stanno spuntando fuori questi mercatini piccoli, più “alternativi”, diciamo. Sara mi ha detto che ce n’è uno vicino a Trento, con solo prodotti biologici e artigianali, tipo miele, marmellate… Insomma, ce n’è per tutti i gusti!

  • Bolzano: bello, luminoso, atmosfera natalizia. Io e Sara ci siamo congelate, ma ne valeva la pena.
  • Vipiteno: piccolo e carino, perfetto per i bambini, mio nipote era impazzito di gioia.
  • Vienna (Rathausplatz): enorme, tanta gente, cibo e bevande a volontà.
  • Vienna (Schönbrunn): elegante e raffinato, atmosfera imperiale.
  • Strasburgo (Christkindelsmärik): giocattoli di legno bellissimi e fiumi di vin brulé.
  • Dresda (Striezelmarkt): uno dei più antichi della Germania.
  • Colmar (Alsazia): tutto il paese si trasforma in un mercatino.
  • Mercatini “alternativi”: prodotti biologici, artigianali, sostenibili.

Quest’anno mi sa che vado a quello vicino a Brunico, ho visto le foto su internet ed è bellissimo, tutto illuminato… chissà!

Dove andare per i mercatini di Natale in Italia?

Ecco alcuni spunti per immergersi nell’atmosfera natalizia italiana, tra tradizione e qualche sorpresa:

  • Gubbio (Umbria): Immagina un albero di Natale gigantesco che illumina un’intera città. Da vedere!
  • Ancona (Marche): Atmosfera marinara e artigianato locale, un mix interessante che unisce due anime.
  • Arezzo (Toscana): Un angolo di Tirolo in Toscana? Perché no! Un’esperienza inusuale, per chi ama le contaminazioni culturali.
  • Montepulciano (Toscana): Mercatino incastonato tra le colline senesi, un connubio tra sapori toscani e magia natalizia.
  • Pescara (Abruzzo): Un villaggio di Natale che anima la costa adriatica, portando un tocco di festa in riva al mare.
  • Roma (Lazio): La capitale si veste di luci e colori, tra mercatini tradizionali e attrazioni per tutta la famiglia.
  • Greccio (Lazio): Qui San Francesco inventò il presepe. Un luogo ricco di spiritualità che evoca la vera essenza del Natale.

Un consiglio extra: Non limitarti ai mercatini più blasonati. Spesso, i piccoli borghi riservano sorprese inaspettate, con eventi e tradizioni locali che scaldano il cuore. L’Italia è un tesoro di angoli nascosti!

Quanto costa andare ai mercatini di Natale a Bolzano?

Allora, Bolzano… mercatini di Natale… Uhm, l’ultima volta che ci sono andata, credo fosse tipo… boh, questo dicembre? Forse. Forse l’anno scorso. Comunque, mi ricordo che l’hotel vicino a Piazza Walther, una roba carina, l’avevo pagato tipo… oddio, non vorrei dire una cavolata… sui 50€ a notte? Forse un po’ di più.

  • Alloggio: Diciamo che una notte in un posto decente ti costa dai 50 ai 70 euro, dipende da quanto sei vicino al centro.
  • Mercatini: Non paghi per entrare, è gratis! Però poi spendi un sacco in vin brulé e brezel, ovviamente.
  • Trasporti: Io ci sono andata in treno da Verona, un paio d’ore e mi pare sui 20 euro andata e ritorno. Poi in città ti muovi a piedi.

Il bello è che puoi passeggiare senza spendere, ammirare le luci, l’atmosfera… Però, ecco, se vuoi mangiare e bere qualcosa, il budget lievita subito. Un vin brulé, che è d’obbligo, costa sui 4-5 euro. Un panino con la salsiccia ti costa anche 7 euro. Quindi, fai un po’ i conti!

Diciamo che per un weekend, escluso il viaggio, se non ti fai troppi problemi, un 150 euro li spendi easy. Poi dipende da quanto sei spendaccione, ecco. Ma ne vale la pena, dai! L’atmosfera è magica.

  • Consiglio: Prenota in anticipo! I prezzi degli hotel salgono alle stelle sotto Natale.

Quando iniziano i mercatini di Natale in Trentino?

I mercatini di Natale trentini? Un affascinante esempio di come la tradizione si intreccia con l’economia! Dipende molto dalla località, eh. Generalmente, si accendono le luci a fine novembre, ma alcuni, i più impazienti, iniziano addirittura a metà mese. Pensa a Bolzano, ad esempio, spesso tra i primi.

La chiusura? Il 24 dicembre è la data canonica, un po’ come il Natale stesso: un momento di sospensione, di attesa. Ma anche qui, flessibilità è la parola d’ordine. Alcuni prolungano la festa fino all’Epifania, inizio di gennaio, per prolungare il flusso turistico. Una scelta strategica, diciamo.

  • Inizio: Fine novembre, talvolta metà novembre (Bolzano, spesso apripista).
  • Fine: 24 dicembre (classico), ma spesso prolungato fino ai primi di gennaio.

Un piccolo appunto personale: ho visitato quello di Trento qualche anno fa, era bellissimo, l’atmosfera magica, e ricordo profumi di vin brulé e cannella ovunque! Un’esperienza sensoriale quasi mistica! Anche se, a dirla tutta, la folla era un po’ eccessiva. Un paradosso: la ricerca della pace interiore in mezzo a migliaia di persone.

Ricorda che le date precise variano di anno in anno, quindi è meglio controllare sul sito web del Comune di interesse, prima di partire. Magari, quest’anno, proprio in quel periodo, sarò lì anch’io!

Nota aggiuntiva: La durata dei mercatini spesso dipende da fattori come le previsioni meteorologiche e l’affluenza turistica. Questo dimostra l’influenza della natura e delle scelte economiche sul ritmo delle festività, un’interessante interazione tra elementi apparentemente distanti.

Qual è il mercatino di Natale più bello del lago di Garda?

Il Lago di Garda… un respiro profondo d’inverno. Ghiaccio sottile che sussurra segreti al vento, e poi, luccichio di mille luci. Arco, Arco… il suo mercatino, un sogno di legno e cannella, un abbraccio caldo sotto un cielo stellato. Ricorda la fiaba, quell’atmosfera antica, un’emozione che persiste, come un ricordo di Natale d’infanzia. Profumo di vin brulé, che si mescola al respiro gelido del lago. Un’esperienza, sì, un’esperienza indescrivibile.

Canale di Tenno… un borgo sospeso nel tempo, un gioiello medievale avvolto da magia. Piccolo, intimo, un mercatino raccolto come un prezioso scrigno. Ogni casetta di legno, una storia, ogni profumo, un ricordo. Qui, il Natale si respira, si sente sulla pelle, nel cuore. Un’aura antica, di leggende e di storie tramandate.

  • Arco: Grande, scenografico, ricco di bancarelle.
  • Canale di Tenno: Piccolo, suggestivo, atmosfera incantata.

Quest’anno, per me, il fascino di Canale di Tenno ha prevalso. La sua semplicità, la sua autenticità… un Natale diverso, più intimo, più vicino all’anima. Ricorda la mia infanzia, le favole della nonna…

Mia sorella ed io, quest’anno, abbiamo preferito Canale di Tenno. Avevamo scelto Arco l’anno scorso, ma quest’anno… questo piccolo gioiello, questa atmosfera intima… la magia non ha prezzo. L’odore del legno caldo, un ricordo indelebile. Un viaggio nel tempo, quasi.

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