In quale regione è originario il vino Pigato?

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Il Pigato, originario della Tessaglia, giunse in Liguria nel XVII secolo attraverso la Spagna e la Corsica. La sua coltivazione fu poi promossa nel 1830 dallarciprete Francesco Gagliolo.
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Il Vino Pigato: Origini e Storia

Il Pigato è un vino bianco aromatico originario della regione Liguria in Italia. Nonostante il suo nome, che nella lingua locale significa “pigmentato”, non deve essere confuso con i vini di colore rosso. Il Pigato deve il suo nome piuttosto alle macchie rossicce che si sviluppano sulle bucce degli acini durante la maturazione.

Le Antiche Origini

La storia del Pigato risale a tempi antichi. Alcune fonti sostengono che le sue origini possano essere rintracciate nella Tessaglia, una regione dell’antica Grecia. Secondo la leggenda, i Greci portarono con sé il Pigato in Italia quando colonizzarono la Liguria nel VI secolo a.C.

L’Arrivo in Liguria

Tuttavia, la prova più concreta delle origini del Pigato si trova nella sua introduzione in Liguria attraverso la Spagna e la Corsica nel XVII secolo. All’epoca, il vino era noto come “Picapoll” e veniva coltivato principalmente nella zona di Noli, in provincia di Savona.

La Promozione dell’Arcidiacono

Nel 1830, l’arciprete Francesco Gagliolo svolse un ruolo cruciale nella promozione della coltivazione del Pigato. Riconoscendo il potenziale del vitigno, incoraggiò gli agricoltori locali a piantarlo e a migliorarne le tecniche di coltivazione. Grazie al suo sostegno, il Pigato guadagnò popolarità nella regione e divenne uno dei vini più rinomati della Liguria.

La Zona di Produzione

Oggi, il Pigato viene prodotto in una piccola area della Liguria occidentale, che comprende i comuni di Albenga, Cisano sul Neva, Finale Ligure, Loano, Noli e Pietra Ligure. Il vitigno cresce su terreni calcarei e argillosi, che conferiscono al vino le sue caratteristiche uniche.

Caratteristiche del Vino

Il Pigato è un vino bianco dal colore paglierino intenso. Presenta aromi intensi di agrumi, frutta esotica e fiori bianchi. Al palato è fresco e minerale, con un’acidità equilibrata e una lunga persistenza. Il suo corpo medio e la sua struttura armoniosa lo rendono un vino versatile, adatto a un’ampia varietà di piatti.