Quando arrivano i soldi del fermo biologico?

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I contributi per il fermo biologico, previsti per il 2023 dal Fondo Sociale per Occupazione e Formazione del Ministero del Lavoro, saranno erogati entro il 30 settembre. La data di effettiva disponibilità delle risorse è fissata a fine settembre.

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Fermo biologico 2023: i pagamenti entro fine settembre

L’attesa è quasi finita. I lavoratori del settore della pesca che hanno usufruito del fermo biologico nel 2023 potranno finalmente ricevere i contributi spettanti entro il 30 settembre. La conferma arriva dalle ultime disposizioni relative al Fondo Sociale per Occupazione e Formazione (FSOF) del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ha fissato la data ultima per l’erogazione delle risorse.

Il fermo biologico, strumento fondamentale per la tutela e la rigenerazione delle risorse ittiche, comporta per i lavoratori del settore un periodo di inattività forzata. Per compensare questo mancato guadagno, interviene il FSOF, garantendo un sostegno economico ai pescatori durante il periodo di stop alle attività.

Quest’anno, l’iter burocratico per l’erogazione dei contributi si conclude entro la fine di settembre. Sebbene la data precisa possa variare leggermente a seconda delle procedure amministrative di ciascun ente gestore, la scadenza del 30 settembre rappresenta il termine ultimo per la messa a disposizione dei fondi.

Questa notizia porta un sospiro di sollievo ai numerosi lavoratori del comparto ittico, che potranno contare su queste risorse per far fronte alle spese quotidiane e affrontare con maggiore serenità il periodo di fermo attività.

È importante sottolineare che l’importo del contributo varia in base a diversi fattori, tra cui la durata del fermo biologico, la tipologia di imbarcazione e la qualifica del lavoratore. Per informazioni più dettagliate e specifiche sulla propria situazione, si consiglia di contattare l’INPEC o il proprio patronato di riferimento.

L’erogazione dei fondi entro fine settembre rappresenta un segnale positivo per il settore della pesca, confermando l’impegno delle istituzioni nel supportare i lavoratori durante il periodo di fermo biologico e contribuire alla sostenibilità di un’attività fondamentale per l’economia e la tradizione italiana. Resta ora da attendere la comunicazione definitiva da parte degli enti preposti per conoscere la data esatta di accredito delle somme spettanti.