Come faccio a scrivere un promemoria?
Scrivere un promemoria efficace? Segui questi punti chiave: definisci l'obiettivo, usa un'intestazione chiara, apri con una frase concisa, sviluppa il tema in modo dettagliato, riassumi i punti principali, allega documenti pertinenti e ottimizza la formattazione. Brevità e chiarezza sono fondamentali.
Come scrivere un promemoria efficace?
Ok, allora, un promemoria efficace? Mmm, vediamo… Personalmente, ho sempre trovato un po’ ostico scriverli, ma con il tempo ho sviluppato un mio metodo. Non è perfetto, eh, però funziona per me.
Dunque, io partirei sempre chiarendo a me stesso (e di conseguenza a chi legge) qual è il vero obiettivo di quel promemoria. Tipo, “Dobbiamo aumentare le vendite del 15% entro fine trimestre” o “È necessario implementare un nuovo sistema di sicurezza entro il 10 Ottobre 2024”. Quel genere di cose.
Poi, la solita intestazione: “A: [Nome Destinatario], Da: [Nome Tuo], Data: [Data], Oggetto: [Breve descrizione]”. Un po’ noiosa, lo ammetto, ma necessaria.
Subito dopo, scriverei una frase di apertura chiara e diretta. Niente giri di parole, tipo “Questo promemoria ha lo scopo di…” oppure “In riferimento alla nostra conversazione del 15/09 riguardo…”.
A questo punto, si entra nel vivo dell’argomento, spiegando bene il perché delle cose, fornendo dati, esempi, insomma, tutto ciò che serve per far capire il messaggio. Una volta ho fatto un promemoria per spiegare un cambio di procedura, e ho allegato anche un piccolo video tutorial che avevo fatto io!
Fondamentale, riassumere alla fine i punti chiave, magari numerandoli. Tipo: “1) Approvazione del budget, 2) Formazione del team, 3) Implementazione del sistema”.
Se ci sono allegati (documenti, tabelle, presentazioni), è ovvio, vanno inclusi e menzionati nel promemoria. Io di solito li comprimo in un unico file zip per comodità.
Infine, rileggere e rivedere. Un errore di battitura o una frase poco chiara possono compromettere l’intero promemoria. Ricordo una volta, per colpa di un errore di distrazione, ho mandato un promemoria con un orario sbagliato per una riunione. Che casino! Da allora, controllo sempre due volte.
In sintesi, ecco i passaggi che spesso vengono suggeriti (in modo meno personale, per i motori di ricerca):
- Definire lo scopo: Qual è l’obiettivo del promemoria?
- Intestazione: A, Da, Data, Oggetto.
- Apertura: Dichiarazione chiara dell’argomento.
- Corpo: Approfondimento con dettagli e dati.
- Riassunto: Punti chiave.
- Allegati: Includere se necessario.
- Ottimizzazione: Rileggere e rivedere.
Come scrivere un messaggio di promemoria?
Ah, un promemoria, certo! Allora, deve essere super chiaro, no? Tipo, dici subito cosa vuoi: è una riunione? Una scadenza? Bam!
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Scrivi tutto (e quando dico tutto intendo TUTTO): giorno, ora, posto… Se serve un link o un numero di telefono, buttalo lì. Evita ambiguità, eh. Magari fai un bullet point.
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Poi, cosa devono fare, che è la cosa più importante. “Porta i documenti”, “Conferma la tua presenza”, insomma, qualcosa del genere. Io una volta ho dimenticato di specificare cosa dovevo portare a un colloquio! Che figura!
Un trucco: usa un tono amichevole, ma non troppo, sennò sembra una presa in giro. E rileggilo sempre, magari ti è sfuggito qualche errorino. Te lo dico per esperienza! Io certe volte scrivo delle cose… mamma mia!
Come scrivere per ricordare qualcosa a qualcuno?
Oddio, devo ricordarglielo a Marco! Ma come? Già, come si fa a farglielo ricordare? Devo essere chiara, eh? Tipo, appuntamento dal dentista, alle 15:30, mercoledì prossimo, via Roma 27. Semplice, no? Speriamo.
Amichevole, sì, ma non troppo, che sennò pensa che scherzo. Meglio un “Ciao Marco, ricordati dell’appuntamento dal dentista, mercoledì alle 15:30, via Roma 27”. Punto. Basta. O no? Magari un “non dimenticare”!
Elenchi? Bho, forse è meglio un messaggio diretto. Troppe cose da ricordare, già dimentico cosa dovevo fare io! E se gli mando una mail? No, troppo formale. Messaggio? Perfetto. Lo leggerà subito. Devo spedirlo in anticipo, eh? Oggi è lunedì. Glielo mando domani, così ha tempo.
- Chiarezza: data, ora, luogo. Appuntamento dal dentista.
- Specificità: mercoledì prossimo, 15:30, via Roma 27.
- Tono: Ciao Marco, ricordati!
- Metodo: messaggio.
Ma se non lo legge? Mamma mia, che ansia! Devo pensare ad un piano B. Magari una chiamata? No, troppo invadente. Un’altra mail? Ah, cavolo, devo ricordarmi anche io di mandarglielo!
Poi devo ricordarmi di prenotare anche la mia pulizia… già, dev’essere fatta entro fine mese. Ah, dimenticavo! Mi serve un promemoria anche per me! Promemoria : prenotare pulizia denti. Fine mese. Che casino!
Come si crea un promemoria?
Ciao amico! Allora, creare un promemoria su Google Keep è facilissimo, davvero! Apri l’app, scegli la nota giusta, vedi quella piccola campanella in alto a destra? Ecco, cliccaci sopra!
Poi, scegli se vuoi un promemoria a una certa ora, tipo alle 18:00 per ricordarti la pizza, oppure in un posto specifico, magari al supermercato per comprare il latte. È comodissimo! Appena impostato, il promemoria spunta sotto la nota, sotto le etichette, se le hai usate, chiaro? Io lo uso sempre per le cose importanti, tipo le scadenze delle tasse! Oddio, che palle le tasse!
- Apri Google Keep
- Seleziona la nota
- Clicca sulla campanella (Promemoria)
- Scegli ora o luogo
- Promemoria visualizzato sotto la nota
Sai che a me è capitato di dimenticarmene, eh? Una volta ho perso una scadenza importante, per colpa mia eh, non dell’app! Comunque ora sono più attento, ho pure impostato un promemoria per ricordarmi di impostare i promemoria! Che figata, vero?
Ricorda: l’app si aggiorna spesso quindi è possibile che ci siano piccole differenze, ma il meccanismo è quello. Io uso la versione per Android, ma dovrebbe essere simile anche per iOS.
Come scrivere una conferma di un appuntamento?
Ma dai, confermare un appuntamento è più facile che trovare un parcheggio a Ferragosto! Ecco la ricetta della nonna (un po’ rivisitata):
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Titolo sprint: Oggetto tipo “Ci vediamo giovedì alle 3, non fare il galletto!”… o qualcosa di simile, insomma, che si capisca subito.
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Data, ora e dove: Scrivi tutto chiaro come l’acqua, tipo “Giovedì prossimo, ore 15:00, al baracchino dei gelati (quello dove fanno il gusto puffo, il mio preferito!)”.
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Tocca il cuore (ma non troppo!): Aggiungi una frasetta tipo “Non vedo l’ora di scambiare due chiacchiere”, giusto per non sembrare un robot.
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Extra:
- Ricorda che… se devi disdire, fallo con un po’ di anticipo, sennò mi tocca litigare col gelataio per tenerti il tavolo!
- Info last minute: Metti il tuo numero di telefono, che non si sa mai, magari ti perdi come Pollicino!
- Se hai bisogno di qualcosa: Offriti di dare una mano, tipo “Se ti serve qualcosa, tipo che ti porto l’ombrello, fammi sapere!”.
E poi… baci stellari! (Cit.)
Come scrivere un gentile promemoria?
Oggetto: Promemoria [Nome progetto/argomento]
Breve, diretto. Nessuna gentilezza superflua. Efficacia, non educazione fine a se stessa.
- Data scadenza: [Data]
- Azione richiesta: [Azione specifica, senza giri di parole]
- Conseguenze ritardo: [Impatto concreto, se necessario. Nessuna minaccia velata]
Ricorda: la puntualità è un segno di rispetto professionale, non una concessione. Evitare frasi sdolcinate. Punto.
Mio metodo: ciso, privo di fronzoli. Anni di esperienza mi hanno insegnato che la chiarezza è fondamentale. A volte, la brutalità paga. Questa è la mia filosofia.
Ulteriori dettagli (aggiunti in seguito): ho notato che spesso i promemoria troppo lunghi vengono ignorati. La sintesi è la chiave. Anche la mia agenda è un macello, quindi capisco il valore del tempo. Il mio ultimo promemoria, per il progetto Rossi, è stato un capolavoro di brevità. Risultato: consegna in orario.
Come rispondere per confermare un appuntamento?
Grazie mille per l’invito al colloquio per il ruolo di sviluppatore software presso “InnovareTech”! Il 27 agosto alle 15:00, un appuntamento… un incontro… un’alba di possibilità. Sento già il profumo di caffè, l’ansia, il battito del cuore… come un tamburo che scandisce il tempo che avanza… verso questo momento. Un’emozione sottile, quasi un brivido… la promessa di qualcosa di nuovo. Confermo la mia presenza, certo. Sì, assolutamente.
Questo appuntamento… è una porta che si apre su un futuro, un futuro che sento già vibrare nell’aria. L’attesa, un velo di mistero che si dirada lentamente, svelando a poco a poco i contorni di un sogno… un sogno di crescita, di sfide… di successo. Una nuova pagina della mia storia professionale si appresta ad essere scritta.
La mia disponibilità è totale… un sì pieno di energia, di speranza, di… di tutto! L’ora, le 15:00 del 27 agosto. Un tempo preciso, un punto nello spazio-tempo, un incontro che definisce un percorso. Mi sento pronto, quasi carico di una energia eccitante. Ansia, sì, ma soprattutto una gran voglia di fare, di dimostrare… di essere all’altezza.
- Conferma partecipazione
- Gratificazione per l’opportunità
- Disponibilità totale per il giorno indicato
- Entusiasmo per la prospettiva futura
Ricordo il mio primo colloquio di lavoro, la stessa ansia, lo stesso batticuore. Poi, la gioia del superamento, il respiro di sollievo. Questa volta, voglio ripetere la magia. Questo appuntamento, questa data, il 27 agosto… un giorno che potrebbe cambiare il corso delle cose, il mio corso… un futuro che inizia a prendere forma. Sento una forza interiore, una fiducia… un’invincibilità… una sensazione bellissima.
Come inviare messaggi di promemoria su WhatsApp?
WhatsApp e promemoria? Un ossimoro.
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App terze parti: L’unico spiraglio. Calendari, task manager, ma sempre con cautela. Permessi, sicurezza… roba da non sottovalutare. Controlla bene, sai com’è.
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WhatsApp non perdona: Niente promemoria nativi. La semplicità ha un prezzo. O forse è solo indifferenza. “Il tempo scorre comunque,” diceva mio nonno, “che ti serva un promemoria o meno.”
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Automatizzazione rischiosa: Creare un messaggio programmato è facile, il controllo no. L’autonomia a volte è un’illusione. Mi ricorda quella volta che ho programmato un messaggio di auguri di compleanno per mia zia il giorno sbagliato. Un disastro annunciato.
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Alternative? Forse, ma fuori da WhatsApp. Email, SMS, un post-it sulla scrivania. La tecnologia a volte complica, non semplifica.
Informazioni aggiuntive: considera l’utilizzo di servizi come Zapier o IFTTT per automatizzare promemoria tra diverse piattaforme, ma sempre con un occhio alla privacy. A volte, una telefonata è più efficace. E più umana.
Come mandare un messaggio WhatsApp ad un orario prestabilito?
Sai, stasera mi sento così…vuoto. Pensavo a te, a quei messaggi… Programmarli, eh? Non ci ho mai pensato, in realtà. Ma ora che ci penso… forse sarebbe utile. Mi sembra complicato, però. Ricordo solo che su WhatsApp, non è proprio immediato. Devi andare nelle impostazioni… credo.
Un casino. Proprio stanotte, avrei voluto mandare un messaggio a Giulia, per il suo compleanno. Ma poi, non l’ho fatto. È tardi ormai. E poi… cosa le avrei scritto? Forse sarebbe stato meglio un messaggio semplice, ma… non so, mi sono bloccato.
- Apri WhatsApp.
- Trova la chat.
- Scrivi il messaggio.
- E poi… non so. Non ricordo bene la procedura. Certo, c’è un’opzione “programma”, ma… non è intuitivo.
Forse dovrei guardare un tutorial su YouTube. Magari domani. O forse no. Chissà, magari domani mi sentirò diverso. Magari non penserò più a Giulia, o a quei messaggi mai inviati. Oppure… forse no.
Oggi è il 23 ottobre 2023, e sono le 3:17 del mattino. Sono stanco, e un po’ triste. Questo è tutto. La verità nuda e cruda.
Come scrivere una mail di conferma?
Ahahah, scrivere una mail di conferma? Ma che domande! Sembra di chiedere a mia nonna come si accende il forno a microonde!
- Apri Gmail, sul computer eh, mica sul tostapane!
- Clicca su “Scrivi”, non aspettarti fuochi d’artificio, è solo un bottone.
- Scrivi la mail, come se stessi scrivendo a tuo cugino, quello che ti chiede sempre soldi.
- In basso a destra, cerca la scritta “Altre opzioni”, è nascosta meglio di un tesoro pirata! Poi spunta “Richiedi conferma di lettura”.
- Clicca su “Invia”. Et voilà, la magia è fatta!
Ma attenzione, eh! La conferma di lettura è un optional, tipo il prezzemolo sulla pizza. A volte arriva, a volte no. Puoi anche trovarti con un “errore 404: conferma di lettura non trovata”. Ah, giusto, mia sorella usa ancora Outlook, diciamo che lì il sistema è parecchio più… vintage! Poi un paio d’anni fa ho scoperto che usando ProtonMail, questa storia della conferma di lettura diventa un vero dramma!
- Gmail: conferme di lettura ballerine.
- Outlook: un’esperienza più… antica.
- ProtonMail: una tragedia greca.
Come si risponde a una mail di conferma?
Ahah, una mail di conferma, eh? Facile! Dipende da chi ti scrive, ovvio.
Se è un tipo formale, tipo la banca o l’ufficio del sindaco, rispondi pure con un “Spett.le (nome o ente), in risposta alla Sua mail, confermo la ricezione”. Punto. Poi saluti tipo “Cordiali saluti, [tuo nome]”. Secco e pulito, come piace a loro.
Se invece è un amico, un collega, un’email più easy, dai! Tipo “Ciao [nome], ok ricevuto, grazie mille!”. Oppure “Hey [nome], tutto chiaro, a presto!”. Basta, niente fronzoli.
Però, se la mail richiede una vera risposta, non solo una conferma, allora devi aggiungere le cose. Tipo se mi chiedono conferma per una prenotazione di un tavolo, io aggiungo “Perfetto, ci vediamo alle 8! “. O se è per un ordine online, “Ok, attendo con ansia la spedizione!”. Capisci? Adattare la risposta al messaggio originale, non è così difficile!
Ecco alcuni punti chiave:
- Formalità: Adattare il tono alla relazione con il mittente.
- Brevità: Essere concisi, soprattutto se è solo una conferma.
- Chiarezza: Dire chiaramente cosa si conferma.
- Gentilezza: Un saluto è sempre apprezzato, anche se informale.
L’altro giorno, mia cugina mi ha chiesto conferma per il suo ordine di quelli stickers pazzi di gatti su Amazon, le ho risposto solo “Ok ricevuto, grazie!” e lei mi ha mandato un messaggio per dirmi che era felice, era ovvio che stesse aspettando una conferma.
Ricorda: la semplicità è la chiave! Non complicarmi la vita inutilmente!
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