Qual è la differenza tra lavori trainanti e trainati?

1 visite

I lavori trainanti sono quelli che consentono di accedere direttamente allagevolazione SuperBonus 110%. I lavori trainati, invece, necessitano di essere abbinati a un lavoro trainante per beneficiare dellagevolazione.

Commenti 0 mi piace

Superbonus 110%: Trainanti e Trainati, la Coppia Chiave per Ottenere l’Agevolazione

Il Superbonus 110% rappresenta una ghiotta opportunità per riqualificare il patrimonio edilizio italiano, migliorandone l’efficienza energetica e la sicurezza sismica. Tuttavia, navigare tra le normative e le tipologie di interventi ammissibili può risultare complesso. Un concetto fondamentale per districarsi in questo mare magnum è la distinzione tra lavori “trainanti” e lavori “trainati”. Capire la differenza è cruciale per poter pianificare correttamente i lavori e accedere effettivamente al beneficio fiscale.

I Lavori Trainanti: Apripista per il Superbonus

Immaginate i lavori trainanti come la locomotiva di un treno. Sono gli interventi principali, quelli che, se realizzati, aprono le porte all’agevolazione del 110%. Senza un lavoro trainante, nessun altro intervento, per quanto meritevole, potrà beneficiare del Superbonus. Questi interventi sono strettamente legati all’efficientamento energetico e alla sicurezza strutturale dell’edificio.

Quali sono, quindi, questi lavori “locomotiva”? Generalmente rientrano in questa categoria:

  • Interventi di isolamento termico: Si tratta della coibentazione dell’involucro edilizio, ad esempio il cappotto termico, che permette di ridurre la dispersione di calore durante l’inverno e proteggere dal surriscaldamento estivo.
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale: Riguarda la sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento con impianti più efficienti, come pompe di calore, caldaie a condensazione ad alta efficienza, sistemi ibridi o micro-cogenerazione.
  • Interventi antisismici: Misure volte a ridurre il rischio sismico, come il consolidamento strutturale e il miglioramento della resistenza dell’edificio.

La realizzazione di uno di questi interventi trainanti è la condizione sine qua non per poter beneficiare del Superbonus.

I Lavori Trainati: Al Rimorchio del Beneficio

I lavori trainati, invece, seguono la locomotiva. Sono interventi secondari, che beneficiano del Superbonus solo se realizzati congiuntamente ad un intervento trainante. Pensateli come i vagoni del treno, che si muovono solo se la locomotiva è in funzione.

Questi interventi, pur essendo importanti per il miglioramento complessivo dell’edificio, da soli non danno diritto all’agevolazione. Alcuni esempi di lavori trainati includono:

  • Installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo: Questi interventi, volti alla produzione di energia rinnovabile, possono accedere al Superbonus se abbinati ad un intervento trainante di efficientamento energetico.
  • Installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici: Anche in questo caso, la realizzazione di colonnine di ricarica beneficia dell’agevolazione solo se collegata ad un intervento trainante.
  • Eliminazione delle barriere architettoniche: Interventi volti a migliorare l’accessibilità degli edifici, come l’installazione di ascensori o rampe, possono beneficiare del Superbonus se realizzati insieme a un intervento trainante.
  • Sostituzione di infissi: Sebbene la sostituzione degli infissi contribuisca all’efficientamento energetico, rientra tra i lavori trainati e necessita dell’abbinamento a un lavoro trainante.

In Sintesi: Un Rapporto di Dipendenza

La relazione tra lavori trainanti e trainati è di fondamentale importanza per la corretta applicazione del Superbonus. Ricapitolando:

  • Trainanti: Interventi principali, indispensabili per accedere al Superbonus.
  • Trainati: Interventi secondari, ammissibili all’agevolazione solo se realizzati congiuntamente a un intervento trainante.

Comprendere questa distinzione permette di pianificare in modo efficace i lavori di riqualificazione, massimizzando i benefici del Superbonus e contribuendo al miglioramento del patrimonio edilizio italiano in termini di efficienza energetica, sicurezza e accessibilità. È sempre consigliabile consultare un tecnico qualificato per una valutazione specifica del proprio caso e per la corretta applicazione delle normative vigenti.