Come si fa ad ottenere la restituzione della patente sospesa?

Ma come si fa a riavere la patente? È una domanda che mi sono fatta anche io, credetemi. Una sensazione orribile, quella di sapere che la tua libertà di movimento, la tua normalità, dipende da un pezzo di plastica… e che quel pezzo di plastica ti è stato tolto.

Nel mio caso, è stato per motivi di salute. Ricordo ancora bene quella telefonata, il nodo allo stomaco… un’ansia che ti stringe la gola. Mi avevano sospeso la patente, e la cosa peggiore? Non sapevo nemmeno da dove cominciare per riaverla.

Poi ho scoperto che, per problemi di salute, bisogna fare una visita medica alla Commissione Medica Locale. Già, la Commissione Medica Locale… Un nome così asettico, così ufficiale, per una cosa che invece ti mette a dura prova, eh? Devi dimostrare di essere di nuovo in grado di guidare, di essere idoneo. E non è una passeggiata.

Ricordo l’attesa, quel tempo che sembrava non passare mai. La mia amica Elena, aveva avuto lo stesso problema, e mi aveva raccontato di aver aspettato quasi tre mesi per la visita! Tre mesi senza poter guidare… immaginatevi! Per me, che sono sempre in giro per lavoro, è stato un vero disastro.

L’esame medico non è stato un gioco da ragazzi, certo. Era rigoroso, molto scrupoloso, come deve essere, infatti. Però, dopo tutta quella trafila, finalmente ho ottenuto il nuovo certificato medico. Un foglio, sì, ma quel foglio rappresentava la mia libertà ritrovata. Un peso enorme tolto dalle spalle.

Quindi, sì, i tempi di attesa variano a seconda dell’ASL, come mi ha spiegato la segretaria, un po’ secca, ma efficace. Dipende dalla mole di lavoro, dal numero di persone in lista d’attesa… insomma, un po’ come succede sempre, ormai. Ma alla fine, ce l’ho fatta. E spero che questa mia esperienza possa aiutare qualcuno, perché quella sensazione di impotenza e di frustrazione… non la auguro a nessuno.