Cosa prevede il nuovo Codice della strada per i neopatentati?

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Neopatentati con patente B, nei primi tre anni, hanno limitazioni sulla potenza dei veicoli: potenza specifica massima di 75 kW/tonnellata e potenza complessiva massima di 105 kW (142 CV) per autovetture, indipendentemente dal tipo di alimentazione.

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Nuove limitazioni per i neopatentati: cosa prevede il Codice della Strada

Il Codice della Strada è stato aggiornato con nuove disposizioni che riguardano i conducenti neopatentati, ovvero coloro che hanno conseguito la patente di guida di categoria B da meno di tre anni.

Tra le novità più importanti figurano delle limitazioni alla potenza dei veicoli che i neopatentati possono guidare. Nello specifico, per i primi tre anni di possesso della patente B, i conducenti potranno circolare solo con autovetture che abbiano una potenza specifica massima di 75 kW/tonnellata e una potenza complessiva massima di 105 kW (142 CV).

Queste limitazioni valgono indipendentemente dal tipo di alimentazione del veicolo, quindi sia per le auto a benzina che per quelle diesel, ibride o elettriche.

L’obiettivo di queste nuove disposizioni è quello di ridurre il rischio di incidenti stradali, in quanto i conducenti neopatentati sono statisticamente più esposti a questo tipo di eventi. Infatti, secondo i dati ISTAT, nel 2021 i neopatentati hanno causato il 15,3% degli incidenti stradali mortali, nonostante rappresentino solo il 5,3% dei conducenti totali.

Le nuove limitazioni serviranno quindi a scoraggiare i neopatentati dalla guida di veicoli troppo potenti, che richiedono una maggiore esperienza e capacità di controllo.

Oltre alle limitazioni sulla potenza, il Codice della Strada prevede anche altre disposizioni per i neopatentati, come il divieto di superare i 100 km/h in autostrada e il limite di 0,0 g/l di alcol nel sangue.

Queste misure hanno l’obiettivo di tutelare la sicurezza dei neopatentati e degli altri utenti della strada.