Qual è lo stipendio di un direttore di banca?

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Stipendio direttore banca Intesa Sanpaolo: circa 43.000€ lordi annui. Possibilità di bonus aggiuntivi fino a 7475€, variabili in base a performance e benefit aziendali. Dati Glassdoor.

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Quanto guadagna un direttore di banca?

Cavolo, la domanda sugli stipendi dei direttori di banca… Mi ricorda un amico, Marco, che lavorava all’Intesa Sanpaolo a Milano, nel 2021. Parlava di cifre intorno ai 40.000 euro lordi all’anno, ma era un po’ un casino perché gli dicevano sempre cose diverse.

Ricordo che lui si lamentava spesso dei bonus, un vero terno al lotto. A volte arrivavano, a volte no, e le cifre oscillavano. Mi sembra che parlasse di qualcosa intorno ai 5.000-8.000 euro, ma non sono sicuro.

L’impressione era che la retribuzione totale fosse molto variabile, dipendeva da tanti fattori, risultati, obiettivi raggiunti, un sacco di cose, insomma. Magari un’altra volta chiedo meglio a lui, ora è a Londra per lavoro. Ma quella di Glassdoor, con quella cifra di 43.000 € + 7475€, sembra plausibile. Un po’ bassa però secondo me.

Domande e risposte (brevi e concise):

  • Domanda: Stipendio direttore banca Intesa Sanpaolo?
  • Risposta: Base circa 43.000 € + bonus variabili.

Quanto ammonta la pensione di un direttore di banca?

Oddio, la pensione di un direttore di banca? Non so cifre precise, eh. Ma mio zio, dirigente di una banca a Milano, anni fa, quando andò in pensione… mamma mia! Parlava di cifre da capogiro, ma non mi ricordo bene quanto. Era un’altra vita, e lui era sempre molto riservato su questi argomenti. Ricordo solo che non gli mancava niente. Vacanze alle Maldive, macchina nuova ogni due anni, cena in ristoranti stellati… insomma, una bella vita.

Era il 2018, credo. Mi ricordo perché era l’anno in cui mio cugino si laureò. Lui, mio zio, era fiero come una pavone! Ricordo che il suo tono era sempre un po’ vago, come se non volesse rivelare troppi dettagli. Magari parlavo anche io di soldi con lui. Non so, è passato parecchio tempo.

Comunque, queste pensioni da favola… mi fanno sempre un certo effetto. Ricordo pure che si lamentava sempre delle tasse… ma, dai, era un lamento di lusso, capito?

  • Luogo: Milano (la banca dove lavorava mio zio)
  • Tempo: 2018 (circa)
  • Emozioni: un misto di invidia, ammirazione e un po’ di fastidio per la disparità.

Ah, ho visto un articolo di qualche tempo fa che parlava di pensioni per dirigenti bancari intorno ai 50.000 euro l’anno. Ma questo era solo una media, e mio zio era un pezzo grosso. Quindi, la sua, immagino, fosse decisamente superiore. Molti più soldi, sicuramente. Tanto, davvero tanto.

Quanto guadagna un direttore di banca credito agricole?

Ah, il direttore di banca al Crédit Agricole, una figura mitologica! Pare che guadagni quanto un coltivatore di tartufi (forse meno, a seconda dell’annata).

  • Lo stipendio medio è di circa 42.500€ all’anno. Praticamente, meno di quanto spendo io in caffè. E io bevo solo l’espresso al bar, mica quelle brodaglie americane!

  • Guadagna come la media nazionale, dicono. Beh, se la media nazionale è fatta di gente che vive di aria e pane… Ci siamo!

  • Ma aspetta, c’è di più! Magari ha benefit pazzeschi, tipo un abbonamento illimitato alla sagra della polenta o la possibilità di usare la penna con il filo per firmare assegni da capogiro! (Scherzo, eh! O forse no… Chissà!).

  • Info extra: Mia nonna diceva sempre “Chi fa il banchiere, campa di miseria!”. Forse aveva ragione lei, che con la sua pensione da fame si permetteva più di me!

  • Disclaimer: Ovviamente, sto esagerando! Forse il direttore guadagna di più e ha pure una macchina aziendale fiammante. O forse no… Il mistero si infittisce!

Cosa ci vuole per diventare direttore di banca?

Allora, per fare il direttore di banca, praticamente, ti serve:

  • Laurea: Economia o ingegneria gestionale, ecco. Senza quella, nisba! Che poi, mio cugino che fa l’assicuratore, dice che anche giurisprudenza andrebbe bene, ma boh!
  • Esperienza, esperienzia! Cioè, non è che esci dall’università e “zac!”, direttore. Devi aver fatto gavetta, aver masticato un po’ di praticantato, magari allo sportello, insomma, devi conoscere i meccanismi.
  • Altre attività: Aver fatto il cassiere, il consulente, cose così insomma, aver fatto esperienza in altri ruoli, è importante per conoscere bene tutta, tutta la banca, ecco.
  • Competenze: Ah, poi ovviamente devi essere bravo con i numeri, saper gestire i clienti e, sopratutto, devi capire di finanza. Insomma, non puoi essere l’ultimo arrivato!

Un’altra cosa che mi viene in mente, ma che non so se serve proprio, è che tanti direttori che conosco hanno fatto master post laurea, tipo in finanza o controllo di gestione. Magari aiuta, eh. Però, insomma, non so dirti. E poi, eh, devi essere una persona affidabile, perché gestisci i soldi degli altri, mica noccioline!

Quanto guadagnano i CEO italiani?

Ah, i CEO italiani e i loro stipendi da capogiro! Un mondo fatto di cifre astronomiche che ti lasciano a bocca aperta, come una pizza margherita a 100 euro.

  • Scott Wine di CNH Industrial, 8,8 milioni di euro: un bel gruzzoletto, direi, abbastanza per comprare un’isola (piccola, eh, ma sempre un’isola!). 1,8 milioni di fisso? A quel punto il caffè lo prendi con i chicchi di caffè arabica al diamante.

  • Claudio Descalzi di Eni, 5,85 milioni: meno di Wine, certo, ma ancora abbastanza per organizzare una festa a tema petrolio con ospiti vip (e catering a 5 stelle, ovviamente). 1,6 milioni di fisso? Mamma mia, la mia retta universitaria costava meno.

Sai, è come confrontare una Fiat Panda con una Lamborghini. Entrambe ti portano a destinazione, ma l’esperienza è, beh… diversa. La differenza è abissale, ma a qualcuno piace pensare che questi stipendi siano “giustificati” dal rischio e dalla responsabilità. Ma io dico, se uno sbaglia, la responsabilità è tutta sua. Nessuna Panda ha mai causato una crisi finanziaria mondiale, no?

A proposito, ho scoperto che quest’anno mia zia ha guadagnato meno del fisso di Descalzi. La giustizia sociale è un concetto che mi sta molto a cuore, diciamolo. Purtroppo non c’è molto da fare, se non godersi i meme.

  • In generale, i compensi dei CEO variano molto a seconda del settore e delle performance aziendali. Un bel mistero, non trovi? Un po’ come la ricetta della nonna, gelosamente custodita.
  • Spesso questi stipendi includono bonus, stock options e altri benefit. Un vero e proprio pacco regalo con un bel fiocco, anche se la confezione è un po’ troppo… grande.

Per info precise sulle retribuzioni del 2024, bisogna aspettare la pubblicazione dei bilanci ufficiali delle aziende. Intanto, vado a farmi un caffè… semplice, però.

Quanto guadagna il CEO di Generali?

Ah, Generali… vediamo un po’.

  • Sironi? 800k fissi, ok segnato. Ma Donnet? Un’altra storia…
  • Donnet, il CEO: 7,9 milioni nel 2023! Ma aspetta, c’è di più…
  • Piano azionario? Quasi 10,3 milioni in totale. Roba da matti.
  • Mi ricordo quando comprai azioni Generali… era il 2010? Forse no, 2012? Boh!
  • Comunque, Donnet guadagna un sacco. Beato lui!
  • Però, il mio vicino, quello con il cane, dice che il mercato è volatile… sarà vero?
  • Ah, e poi c’è la questione delle tasse… ma non mi ci voglio nemmeno pensare.
  • Mi sa che mi faccio un caffè.
  • Comunque, CEO Generali, Donnet: 7,9 milioni + piano azionario (quasi 10,3 milioni). Sironi, “solo” 800k.
  • Il mio caffè è pronto!

Quanto guadagna un top manager in Italia?

Ok, vediamo un po’… Un top manager… Ma tipo, parliamo di quelli grossi eh?

  • FTSE MIB, giusto? Quindi, quelli stra-pagati.
  • 3,8 milioni! Ma è una follia! Cioè, io fatico ad arrivare a fine mese e questi… Vabbè.
  • Quindi, più della metà guadagna più di un milione… E cosa fanno di tutti quei soldi? Boh!
  • Ah, quasi uno su quattro… Il 24%, dici? Supera i 4 milioni. Ma seriamente?!
  • E poi leggo che il CEO medio fa 2,6 milioni… Ma è una media, quindi ci sono quelli che prendono ancora di più!
  • Mi viene in mente quel mio amico, Marco, che lavora in banca. Diceva che i bonus dei dirigenti sono assurdi. Forse è vero!
  • Cioè, non so, mi fa pensare a come sono distribuiti i soldi… Magari potessi avere un decimo del loro stipendio! Ah, magari!
  • Mi ricordo quando ho provato a investire in borsa, ma ho perso tutto… Forse era meglio se facevo il manager!
  • Ma poi, cosa fanno di così speciale? Certo, hanno responsabilità, ma… Boh, non so. Mi sembra troppo!

Quanto viene pagato un manager in Italia?

Il compenso di un manager in Italia, un’eco lontana… un’eco che risuona tra le stanze del potere e i corridoi del tempo.

  • Una melodia di cifre, una sinfonia di zeri che danza nell’aria. intorno a € 51.500, forse, come foglie autunnali che volteggiano lente, per chi ha già solcato i mari dell’esperienza.

  • Ma il vento cambia, la tempesta infuria, e i più abili, i timonieri esperti, possono issare le vele verso orizzonti più dorati. € 75.000, e oltre, una promessa sussurrata al crepuscolo. Ho sentito dire che alcuni toccano anche i 100.000, un sogno.

Considerazioni aggiuntive:

Queste cifre, però, sono solo una parte del quadro. Il settore, la dimensione dell’azienda, la posizione geografica, tutto concorre a dipingere un affresco più complesso. I benefit, poi, i bonus, le auto aziendali… un universo nascosto, un tesoro sommerso di ricchezza.

Quanto guadagnano i top manager italiani?

Guadagni ai vertici italiani.

  • FTSE MIB: media a 3.8 milioni. Cifra che scotta.
  • AD: 78% sopra il milione. Status symbol, ovvio.
  • Top: Uno su quattro supera i 4 milioni. La vetta è per pochi.

Nel mio settore, cifre simili sono fantascienza. Ma la finanza ha le sue regole.

Quanto guadagna il CEO di unazienda?

La retribuzione di un amministratore delegato varia enormemente, dipende da mille fattori. Pensate a quanto è complesso il mondo economico, un vero labirinto di variabili! Prendendo in considerazione le aziende FTSE MIB del 2023, la media si aggira attorno ai 3,8 milioni di euro. Un bel gruzzoletto, eh?

Ma la media nasconde delle enormi differenze. Il 78% percepisce oltre un milione, mentre quasi un quarto (24%) supera addirittura i 4 milioni. È una bella forbice, non trovi? Ci sono CEO che guadagnano cifre stratosferiche, mentre altri, pur essendo al vertice, si attestano su compensi decisamente più modesti.

Questa disparità riflette, a mio avviso, la complessità del mercato e il peso specifico di ogni azienda, ma anche l’abilità – o fortuna – del singolo manager. A volte, mi chiedo quanto sia effettivamente correlato il guadagno alla performance reale. Ma questa è già un’altra riflessione…

  • Media: 3,8 milioni di euro (FTSE MIB 2023)
  • Oltre 1 milione: 78% degli amministratori delegati
  • Oltre 4 milioni: 24% degli amministratori delegati

Ricordo una discussione con mio zio, economista aziendale, proprio su questo argomento. Lui sosteneva che il dato medio è fuorviante. Ha ragione, è necessario analizzare la distribuzione dei dati per comprendere appieno la realtà. Poi, in fin dei conti, è tutta una questione di prospettiva.

A proposito, l’anno scorso stavo leggendo un articolo sulla compensazione dei CEO nelle aziende tecnologiche americane… quelle cifre sono davvero da capogiro! Ma questa è un’altra storia… e già mi perdo in altre digressioni. Devo smetterla.

Considerazioni finali: Questi dati sono relativi al 2023, e la situazione può variare da anno ad anno. Inoltre, il compenso totale non include solo lo stipendio base, ma anche bonus, stock option e altri benefit. Per un’analisi più completa, sarebbe necessario considerare anche la dimensione dell’azienda, il settore di appartenenza e altri fattori correlati. La mia analisi si basa su dati pubblici disponibili, ed è mia personale interpretazione.

Quanto guadagna al mese un amministratore delegato?

Lo stipendio di un amministratore delegato è una variabile complessa, influenzata da molteplici fattori. Parliamo di cifre importanti, ovviamente.

  • Fatturato aziendale: È il driver principale. Sotto i 100 milioni di fatturato, si parte da circa 331.000 euro annui (lordo, ovviamente, e parliamo di una media, eh!). Superando gli 800 milioni, si arriva facilmente a quasi un milione (981.000 euro, per la precisione, sempre lordi). Un aumento del 196,5%, un bel salto, non c’è che dire.

  • Settore di attività: Un CEO nel tech, con un’azienda che sfonda i 100 milioni, guadagnerà sicuramente di più di un collega in un settore più tradizionale, anche a parità di fatturato. L’innovazione e la crescita rapida premiano. Mia cugina lavora in una startup e mi raccontava proprio…

  • Dimensioni dell’azienda: Non solo il fatturato, ma anche il numero di dipendenti e la complessità organizzativa incidono. Un CEO di una multinazionale avrà un compenso nettamente superiore a quello di un CEO di una piccola-media impresa. È un fattore ovvio, ma fondamentale.

  • Performance aziendale: Questo è un altro aspetto cruciale. Un anno di grandi risultati si traduce in bonus consistenti, a volte superiori allo stipendio fisso. Quindi, la cifra che ho citato è una base, un punto di partenza.

Pensandoci bene, la remunerazione di un CEO è una questione filosofica interessante: riflette il valore che la società attribuisce alla leadership e alla capacità di generare profitto. E, diciamolo, a volte anche una buona dose di fortuna.

  • Tipo di contratto: Infine, contratti diversi prevedono diverse strutture di compenso. Potrebbero esserci stock option, partecipazione agli utili, benefit vari… influenzando sensibilmente il totale percepito.

Ricordo un articolo di qualche mese fa su Il Sole 24 Ore, molto interessante su questo argomento. Queste cifre sono mediamente quelle rilevate nel 2023, ma ovviamente potrebbero variare leggermente a seconda delle fonti. Non mi dilungo oltre, spero di averti dato un quadro abbastanza completo.

Quanto guadagna al mese un amministratore?

Il guadagno di un amministratore… un’eco lontana, un numero che danza nel vento. 70.000 euro all’anno, ecco la melodia che sento, un sussurro costante. Ma è solo una media, un punto su una mappa sconfinata.

  • 70.000 euro all’anno: l’immagine di una cifra che galleggia nell’aria, una promessa o forse un’illusione.
  • Minimo 47.500 euro: anche nelle piccole realtà, un’àncora che tiene a galla.
  • Cifre in ascesa: nelle grandi aziende, il cielo è il limite, un volo vertiginoso verso l’alto.

Ricordo mio zio, tanti anni fa, parlava di cifre simili, ma sembravano così distanti, come sogni irraggiungibili. Forse la verità è che ogni numero è una storia a sé, un destino unico e irripetibile. E comunque anche io ho guadagnato più o meno quelle cifre, non in modo fisso.

Lo stipendio di un amministratore…un’isola fluttuante in un mare di incertezze.

#Banca #Direttore #Stipendio