Cosa ci si porta alla spa?

Allora, cosa mi porto alla spa? Mah, questa è sempre la domanda che mi assale, no? Ogni volta è una piccola lotta interiore tra il “meno è meglio” e la paranoia di dimenticarsi qualcosa di fondamentale.

Innanzitutto, il costume da bagno, ovvio. Quello di fiducia, quello che non mi fa sentire troppo ridicola, sai? Ricordo una volta, che ero andata in quella spa bellissima sulle colline toscane… avevo portato un costume vecchio, un po’ sbiadito, e mi sentivo a disagio tutto il tempo. Lezione imparata: costume nuovo, o almeno uno che mi fa sentire a mio agio!

Poi, l’accappatoio. Spesso lo forniscono, dicono… ma io, che sono sempre un po’ pignola, preferisco portarmi il mio. Sai, uno morbido, caldo, che ti abbraccia come una coccola. Quello di spugna bianca, che ha un profumo di pulito che mi ricorda la nonna. È una coccola, per me.

E le ciabatte, ovviamente! Quelle di gomma, comode, niente di elegante. Perché, diciamolo, eleganza e spa non sempre vanno a braccetto, soprattutto dopo il fango o la sauna. Ricordo una volta, ero uscita dalla sauna sudando come un cavallo, e queste ciabatte mi hanno salvato da un bagno di sudore sulle piastrelle di marmo… che incubo!

Ah, e poi la questione nudità… beh, ogni spa ha le sue regole, ovviamente. A me, sinceramente, la cosa lascia un po’ perplessa. Preferirei evitare, se possibile… ma se è richiesto, pazienza, no? L’importante è che sia tutto ben indicato, che non ci siano sorprese, altrimenti… mamma mia che imbarazzo!

Per il resto… nessun dress code particolare, dicono. Meno male! Perchè se dovessi pensare anche a cosa indossare oltre al costume… beh, sarei ancora a casa a rimuginare!