Che acqua bere dopo i 60 anni?

0 visite

Dopo i 60 anni, è cruciale bere regolarmente, anche in assenza di sete, per garantire una corretta idratazione. Si raccomanda di consumare tra 1,5 e 2 litri di acqua al giorno. Scegliere unacqua di qualità, leggera e con un adeguato contenuto di minerali può favorire il benessere generale.

Commenti 0 mi piace

L’Elisir di Lunga Vita: Quale Acqua Scegliere Dopo i 60 Anni

Superati i sessant’anni, il nostro corpo subisce dei cambiamenti che richiedono una maggiore attenzione all’idratazione. Spesso sottovalutata, l’acqua è un elemento vitale per il corretto funzionamento di tutti gli organi e sistemi, e la sua importanza aumenta con l’avanzare dell’età. Ma quale acqua dovremmo preferire per supportare al meglio il nostro benessere in questa fase della vita?

È un dato di fatto: la sensazione di sete diminuisce con l’età. Questo significa che potremmo non percepire la necessità di bere anche quando il nostro corpo è in realtà disidratato. Per questo motivo, è fondamentale stabilire una routine e bere regolarmente, anche se non sentiamo lo stimolo. L’obiettivo dovrebbe essere quello di consumare tra 1,5 e 2 litri di acqua al giorno, distribuiti uniformemente nell’arco della giornata.

Ma non è solo la quantità a contare, bensì anche la qualità. La scelta dell’acqua che beviamo può influenzare significativamente il nostro benessere generale. Quali caratteristiche dovremmo ricercare?

Leggerezza e Residuo Fisso: Un’acqua leggera, con un basso residuo fisso (inferiore a 500 mg/l), è generalmente consigliata. Questo tipo di acqua è più facilmente assimilabile dall’organismo e facilita la diuresi, aiutando a eliminare le tossine.

Equilibrio Minerale: Sebbene un basso residuo fisso sia preferibile, è importante che l’acqua contenga comunque una quantità adeguata di minerali essenziali, come calcio, magnesio e potassio. Questi minerali contribuiscono a mantenere l’equilibrio elettrolitico del corpo e supportano diverse funzioni vitali, dalla salute delle ossa alla contrazione muscolare.

Nitrati: Tenere Sotto Controllo: La concentrazione di nitrati è un altro fattore da considerare. Valori elevati di nitrati possono indicare la presenza di contaminanti nell’acqua. È preferibile scegliere acque con una concentrazione di nitrati inferiore a 10 mg/l.

pH Neutro o Leggermente Alcalino: Un pH neutro o leggermente alcalino (tra 7 e 8) può aiutare a contrastare l’acidità del corpo, spesso associata a disturbi come l’osteoporosi.

Come Scegliere l’Acqua Giusta:

  • Leggere attentamente l’etichetta: Verificare il residuo fisso, la concentrazione di minerali e nitrati, e il pH.
  • Alternare diverse marche: Variare i tipi di acqua può garantire un apporto più completo di minerali.
  • Considerare l’acqua del rubinetto: Se l’acqua del rubinetto è di buona qualità e regolarmente controllata, può essere una valida alternativa, magari filtrata per migliorarne il sapore.
  • Consultare il medico: Chiedere consiglio al proprio medico curante è sempre la scelta migliore per ricevere raccomandazioni personalizzate in base alle proprie specifiche esigenze.

In conclusione, l’acqua è un vero e proprio elisir di lunga vita, soprattutto dopo i 60 anni. Prestando attenzione alla quantità e alla qualità dell’acqua che beviamo, possiamo contribuire significativamente al nostro benessere generale e goderci una vita più attiva e sana. Non dimentichiamoci mai: idratarsi è un investimento nella nostra salute.