Che succhi di frutta si possono bere con la gastrite?

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Per la gastrite, sono consigliati succhi di frutta a basso contenuto di acidità, evitando agrumi. Meglio optare per bevande non acide e non gassate, evitando alcol, tè e caffè. Lidratazione è fondamentale; acqua e tisane delicate sono indicate.

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Gastrite e succhi di frutta: un’alleanza delicata

La gastrite, infiammazione della mucosa gastrica, può causare disagio significativo, con sintomi come bruciore di stomaco, nausea e dolore addominale. La dieta gioca un ruolo cruciale nella gestione di questa condizione, e la scelta delle bevande è altrettanto importante quanto quella del cibo. In particolare, i succhi di frutta, spesso considerati salutari, richiedono una selezione attenta in caso di gastrite.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non tutti i succhi sono alleati dello stomaco infiammato. Agrumi come arance, limoni, pompelmi e mandarini, ricchi di acidi citrico e ascorbico, possono irritare ulteriormente la mucosa gastrica già sensibile, peggiorando i sintomi. È quindi fondamentale evitarli.

Quali alternative si possono considerare? La chiave sta nella bassa acidità. Succhi di frutta preparati con frutti a basso contenuto di acidi, come mele, pere, banane (anche se tecnicamente è una polpa e non un succo, la sua consistenza cremosa è adatta), sono generalmente ben tollerati. È importante però prestare attenzione anche alla concentrazione del succo: succhi troppo concentrati, anche se derivati da frutta a basso contenuto di acidità, potrebbero comunque essere aggressivi per lo stomaco. Optare per succhi diluiti con acqua, o per preparazioni casalinghe, permette un maggiore controllo sulla concentrazione e sulla presenza di zuccheri aggiunti.

Oltre alla bassa acidità, un altro fattore determinante è la presenza di gas. Le bevande gassate, indipendentemente dal tipo di frutto, possono aumentare la pressione intraddominale e peggiorare il bruciore di stomaco. Pertanto, anche i succhi di frutta gassati vanno evitati.

In definitiva, la scelta del succo di frutta per chi soffre di gastrite deve essere ponderata. È sempre consigliabile optare per succhi freschi, non industriali e non gassati, preparati con frutta a basso contenuto di acidità, possibilmente diluiti con acqua. Tuttavia, è bene ricordare che l’idratazione rimane fondamentale e che l’acqua e le tisane delicate a base di camomilla o finocchio rappresentano sempre le opzioni più sicure e consigliate.

Prima di introdurre qualsiasi nuovo succo nella dieta, anche quelli apparentemente innocui, è sempre opportuno consultare il proprio medico o un dietologo. Essi potranno fornire indicazioni personalizzate in base alla gravità della gastrite e alle caratteristiche individuali del paziente, contribuendo a scegliere la migliore strategia alimentare per alleviare i sintomi e favorire la guarigione. Ricordate che l’alimentazione è un tassello fondamentale nella gestione della gastrite e una scelta consapevole può fare la differenza.