Come accorgersi se si ha il setto nasale deviato?

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Congestione nasale persistente, spesso maggiore da un lato rispetto allaltro, e difficoltà respiratorie sono i segnali principali di un possibile setto nasale deviato. Altri sintomi meno comuni possono includere epistassi frequenti e cefalee.

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Il respiro corto? Potrebbe essere il setto nasale deviato.

La congestione nasale è un disturbo comune, spesso risolvibile con semplici rimedi. Ma quando questa diventa persistente, asimmetrica (più accentuata da un lato rispetto all’altro) e si accompagna a difficoltà respiratorie, è il caso di approfondire l’indagine e considerare la possibilità di un setto nasale deviato. Questo difetto strutturale, consistente in una deviazione del setto cartilagineo e osseo che divide le due fosse nasali, può avere un impatto significativo sulla qualità della vita, interferendo con il respiro e, in alcuni casi, causando altri fastidiosi sintomi.

La congestione nasale unilaterale è, infatti, il campanello d’allarme più evidente. Respirare liberamente da un lato mentre dall’altro si avverte una costante sensazione di ostruzione è un segnale caratteristico. Questa difficoltà respiratoria può manifestarsi in forme più o meno intense, a volte accentuandosi in particolari condizioni, come durante il sonno o in caso di raffreddore o allergie. In questi casi, la deviazione del setto può amplificare notevolmente i sintomi già presenti.

Oltre alla difficoltà respiratoria, altre manifestazioni possono suggerire un setto nasale deviato, anche se non sempre presenti. Tra queste, le epistassi (comunemente chiamate “sangue dal naso”) ricorrenti meritano attenzione. La deviazione del setto può infatti irritare la mucosa nasale, rendendola più fragile e predisponendola a sanguinamenti. Analogamente, alcuni pazienti segnalano la presenza di cefalee, spesso localizzate nella zona frontale o intorno agli occhi. La relazione tra cefalea e deviazione del setto non è sempre chiara e potrebbe essere correlata a una tensione muscolare compensatoria dovuta alla difficoltà respiratoria.

È importante sottolineare che la presenza di questi sintomi non diagnostica automaticamente un setto deviato. Altre patologie, come le allergie, i polipi nasali o le sinusite, possono causare sintomi simili. Solo una visita otorinolaringoiatrica, con una accurata anamnesi e un’esame obiettivo, consente una diagnosi corretta. L’otorino, attraverso una rinoscopia, potrà valutare la presenza e la gravità della deviazione, distinguendola da altre possibili cause della congestione nasale.

In conclusione, se si soffre di congestione nasale persistente e unilaterale, accompagnata da epistassi frequenti o cefalee, è fondamentale rivolgersi a uno specialista. Una diagnosi precoce e un eventuale intervento chirurgico (settoplastica) possono migliorare significativamente la respirazione e la qualità di vita, eliminando fastidi e disagi spesso sottovalutati. Non sottovalutare il respiro: la sua qualità influenza la nostra salute generale.