Come calcolare la percentuale di idratazione?

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Lidratazione dellimpasto indica la quantità dacqua rispetto alla farina, espressa in percentuale. Se usiamo 650g dacqua per 1kg di farina, lidratazione è del 65%, calcolata dividendo il peso dellacqua per quello della farina e moltiplicando per 100.
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L’arte dell’idratazione: un approccio scientifico alla panificazione

L’idratazione dell’impasto, un parametro fondamentale nella panificazione, rappresenta la chiave di volta per ottenere prodotti finiti dalle caratteristiche organolettiche uniche. Non si tratta di una semplice ricetta da seguire alla lettera, ma di una variabile che, se ben compresa e gestita, permette di modulare la struttura, la consistenza e il sapore del pane, della pizza o di qualsiasi altro prodotto lievitato. Ma come si calcola precisamente questa fondamentale percentuale?

L’idratazione dell’impasto si definisce come il rapporto percentuale tra il peso dell’acqua utilizzata e il peso della farina impiegata. In altre parole, esprime la quantità d’acqua presente nell’impasto rispetto alla quantità di farina secca. Questa proporzione, espressa in percentuale, influenza profondamente le caratteristiche reologiche dell’impasto, ovvero la sua capacità di deformarsi e fluire.

La formula per il calcolo è semplice e diretta:

% Idratazione = (Peso dell’acqua / Peso della farina) x 100

Facciamo un esempio pratico: se utilizziamo 650 grammi di acqua e 1000 grammi (1 kg) di farina, l’idratazione sarà:

(650 g / 1000 g) x 100 = 65%

Questo significa che l’impasto presenta un’idratazione del 65%, un valore considerato medio-alto. Un’idratazione più bassa, ad esempio del 50%, porterà ad un impasto più consistente e meno elastico, adatto a prodotti rustici e con una mollica più compatta. Al contrario, un’idratazione superiore al 70% produrrà un impasto molto morbido e idratato, ideale per impasti altamente alveolati, con una consistenza più ariosa e leggera.

Ma l’acqua non è l’unico fattore da considerare. Altri ingredienti, come ad esempio il lievito madre o il prefermento, possono influenzare l’idratazione percepita dall’impasto, introducendo una componente liquida aggiuntiva che andrebbe, idealmente, considerata nel calcolo complessivo, sebbene ciò richieda una maggiore precisione nella pesatura degli ingredienti umidi. Infatti, l’acqua contenuta nel lievito madre, ad esempio, va calcolata nel totale dell’acqua impiegata.

In conclusione, la comprensione e il calcolo accurato dell’idratazione sono strumenti essenziali per il panettiere, sia esso professionista o appassionato. Dominare questa variabile significa acquisire un controllo maggiore sul processo di panificazione, aprendo la strada alla sperimentazione e alla creazione di prodotti di alta qualità, perfettamente calibrati secondo le proprie esigenze e preferenze. La precisione nella pesatura e una conoscenza approfondita delle diverse tipologie di farine sono elementi fondamentali per ottenere risultati ottimali.