Come capire se è una ragade?

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Una ragade anale si manifesta con bruciore intenso durante e dopo levacuazione, dovuto allirritazione della ferita da parte delle feci. Spesso si accompagna a prurito anale, causato dalla fuoriuscita di muco irritante per la pelle perianale.

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Decifrare i segnali: Come riconoscere una ragade anale

Il disagio nella zona anale può avere diverse origini, ma un dolore bruciante, particolarmente intenso durante e dopo l’evacuazione, è un campanello d’allarme che suggerisce la possibile presenza di una ragade anale. Questa piccola lacerazione nella mucosa del canale anale, spesso invisibile ad occhio nudo, scatena una sintomatologia specifica, che è importante saper riconoscere per intervenire tempestivamente.

Il sintomo principale e più caratteristico è appunto il dolore acuto e bruciante, descritto spesso come una sensazione di “taglio” o “strappo”, che si manifesta durante il passaggio delle feci e persiste anche dopo, a volte per diverse ore. Questo dolore, provocato dall’irritazione della lesione a contatto con le feci, può essere talmente intenso da indurre un vero e proprio timore di evacuare, innescando un circolo vizioso che può aggravare la situazione, portando a stipsi e conseguente ulteriore trauma della mucosa.

Oltre al dolore, un altro sintomo frequente è il prurito anale. Questo fastidio è causato dall’irritazione della pelle perianale a contatto con il muco prodotto dalla mucosa anale stessa, come meccanismo di difesa e lubrificazione. Il muco, in presenza di una ragade, può risultare più abbondante e irritante, contribuendo ad intensificare il prurito e il disagio generale.

A volte, in concomitanza con l’evacuazione, si può notare la presenza di piccole tracce di sangue rosso vivo sulla carta igienica o nelle feci. Questo sanguinamento, generalmente di lieve entità, è dovuto alla lacerazione della mucosa. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che la presenza di sangue, soprattutto se abbondante o di colore scuro, richiede sempre un consulto medico immediato per escludere altre patologie più gravi.

Infine, in alcuni casi, la ragade può essere accompagnata dalla sensazione di spasmo anale, un’involontaria contrazione della muscolatura anale che contribuisce ad amplificare il dolore e a rendere l’evacuazione ancora più difficoltosa.

Riconoscere questi sintomi è il primo passo per affrontare il problema. È importante ricordare che l’autodiagnosi non sostituisce il parere medico. Se si sospetta la presenza di una ragade anale, è fondamentale rivolgersi ad un proctologo per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato, evitando così complicanze e cronicizzazione della lesione.

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