Come togliere lo stress lavorativo?

Stress da lavoro. Chi non lo conosce? A volte mi chiedo come faccio a sopravvivere. Davvero, a fine giornata sono uno straccio. Organizzare le attività, dicono. Facile a dirsi. Ci provo, eh, con la mia lista delle cose da fare, ma poi… spunta sempre fuori qualcosa di imprevisto! Tipo ieri, la riunione fiume che mi ha rubato tutto il pomeriggio. E addio lista, addio organizzazione. Dovrei staccare dai dispositivi, questo lo so. Ma come si fa? Il telefono è un’estensione del mio braccio ormai! Email, messaggi, notifiche… un bombardamento continuo. Poi la sera, crollo sul divano e penso: “Ma cos’ho fatto oggi di davvero produttivo?” Boh. Fissare obiettivi realistici, quello sì, è fondamentale. Ricordo quando mi ero messa in testa di finire quel progetto enorme in una settimana. Risultato? Un esaurimento nervoso e il progetto nemmeno a metà. Ora cerco di fare un passo alla volta. Piccoli obiettivi, piccole vittorie. Almeno mi sembra di riuscire a respirare. E poi, i miei hobby. La fotografia, per esempio. Scattare foto mi aiuta a staccare la spina, a concentrarmi su qualcosa di bello. Ricordo quella volta al mare, l’alba… Che pace. Quei colori… mi hanno riempito il cuore. A volte però, nemmeno gli hobby bastano. E allora forse… parlare con un professionista? Lo ammetto, ci ho pensato. Un amico mi ha raccontato che gli è stato di grande aiuto. Non so, forse un giorno… In fondo, chiedere aiuto non è una debolezza, no? Anzi. Forse è proprio quello che ci vuole per riprendere in mano la nostra vita, un pezzettino alla volta.